DI LUCE, DI SANGUE DI OMBRE
Autrice: M.A. Mandalà
Lunghezza stampa: 136
Dimensioni file: 1645 KB
Editore: Giovane Holden Edizioni (1 ottobre 2015)
#prodottofornitoda : ebook fornito gratuitamente dall'autrice
SINOSSI
Un’adolescente inquieta e malinconica, che fatica a
relazionarsi con i suoi coetanei soprattutto a scuola dove è spesso e
inevitabilmente oggetto di scherno per il suo aspetto desueto. Una rara
malattia ematica rende, infatti, la sua pelle quasi traslucida e la necessità
di continui controlli medici nonché di frequenti trasfusioni di sangue la
rendono ancora più incerta e insicura di quanto sarebbe normale per una
ragazzina di quell’età. La scoperta di essere stata adottata pare legittimare
quel senso di ansia e inadeguatezza che da sempre la tormentano. Il suo
desiderio di scoprire la verità sulle proprie origini la porterà così a
intraprendere un lungo e periglioso viaggio che la metterà dinanzi a una verità
inaspettata.
L’Autrice dà mirabilmente vita a un universo urban-fantasy in cui profumi, odori, sapori paiono evaporare dalle pagine per depositarsi nell’immaginazione del Lettore. Mischiando elementi gotici e un pizzico di romanticismo costruisce una storia agrodolce popolata di misteriose creature demoniache, di luoghi gelidi e selvaggi, di monaci in cerca di redenzione. Ma è Ginevra la vera protagonista; voce narrante, a tratti titubante e confusa, smarrita nei meandri di una vicenda più grande di lei. Eppure, capace di incantare il Lettore con la sua oscura purezza.
L’Autrice dà mirabilmente vita a un universo urban-fantasy in cui profumi, odori, sapori paiono evaporare dalle pagine per depositarsi nell’immaginazione del Lettore. Mischiando elementi gotici e un pizzico di romanticismo costruisce una storia agrodolce popolata di misteriose creature demoniache, di luoghi gelidi e selvaggi, di monaci in cerca di redenzione. Ma è Ginevra la vera protagonista; voce narrante, a tratti titubante e confusa, smarrita nei meandri di una vicenda più grande di lei. Eppure, capace di incantare il Lettore con la sua oscura purezza.
RECENSIONE
Una lettura gotica dalla trama accattivante, capace di innescare nel
lettore una curiosità viscerale fino all’ultima pagina.
Vi racconto il mio parere su questo libro, quello che ho davvero apprezzato
molto e quello che avrei preferito fosse diverso.
Attenzione, il fatto che ci sia qualcosa che io avrei voluto fosse fatto in
un altro modo, non significa assolutamente che la lettura non sia stata
gradevole, ma vi fornisce solo una chiave di interpretazione per capire meglio
la mia recensione.
Iniziamo da quello che avrei preferito fosse diverso?
Ripeto che non si tratta assolutamente di una critica, il fatto è che a me
piace davvero tanto quando la scrittura rispetta le regole dello “Show, don’t
tell”, ovvero mostra, non raccontare - utilizzando
dialoghi e azioni - perché, a me personalmente, questa tecnica permette di
vivere in prima persona gli eventi narrati.
Al contrario, quando ciò che accade, sensazioni, pensieri etc etc… vengono
descritti dall’autore, mi sembra di non essere sulla scena d’azione con i
personaggi, ma di guardare la storia da lontano.
Questa ovviamente non è una critica, ci sono molti lettori a cui l’uso di questa
tecnica infastidisce e toglie il piacere della lettura, ma è il fattore che mi
ha fatto gradire il libro un po’ meno di quanto sarebbe stato altrimenti.
A parte questo, il vero punto di forza di “Di luce, di sangue, di ombre” è
la storia. Questo non è certo il primo romanzo dark/gotico che leggo, ma
difficilmente prima sono stata così totalmente rapita dallo svolgersi degli
eventi, in costante attesa di scoprire cosa ancora sarebbe dovuto accadere.
Come vedete, lo stesso libro non può piacere al 100% a tutti, altrimenti si
fermerebbe anche il mercato editoriale concentrandosi su una manciata di
pubblicazioni, però il pregio di una storia è riuscire a farsi piacere anche da
chi non è un sostenitore di uno dei suoi tratti sostanziali, che sia genere,
tecnica di scrittura o altro.
Alla prossima, Elena.
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