Grazie Francesco per aver accettato di stare un po’ con noi,
scrittore, blogger e? Raccontati e presentati.
Ciao e grazie a voi.
Scrittore però è una parola troppo forte, troppo “grossa”, preferisco definirmi
semplicemente un autore esordiente. Ho 34 anni (tra pochi mesi 35), sono di
Bari e faccio parte del fantastico mondo degli insegnanti precari italiani.
Scrivo da sempre,
soprattutto sulla rete dove ho iniziato tanti anni fa a pubblicare i miei primi
racconti e le mie prime poesie, le mie prime recensioni. Ho anche un blog
dedicato al cinema dall'ormai lontano 2011, mentre parlo di libri su Instagram
da più o meno l'inizio dell'anno. Collaboro (e ho collaborato) con alcuni siti
web parlando degli argomenti più disparati visto che ho interessi che vanno
dall'horror alla musica, dalla letteratura al cinema passando per fumetti e
serie TV.
1-Qual è la storia del blog, com'è nato da chi è composto? Se hai
un team presentaci la tua squadra.
Il mio blog
(Combinazione Casuale) come ho detto è nato nel 2011. Inizialmente provai a
portare avanti l'idea della rivista letteraria universitaria omonima che fondai
assieme ad altri tre colleghi ai tempi della Facoltà di Lettere e Filosofia
nell'Ateneo barese. Poi il progetto ha preso una strada differente stabilizzandosi
sul cinema, ma senza smettere di parlare di tutto quello che mi piace. Lo
gestisco da solo ma mi capita spesso e volentieri di collaborare con altri
blogger e altri autori. Anni fa ero molto più presente, con il costante declino
del mondo blogger però ho deciso di prendere la cosa con molta più leggerezza.
Su Instagram invece
ho aperto all'inizio dell'anno un profilo autore su cui ho finito per parlare
di libri in generale. Resta la mia pagina autore personale, ma ho deciso di
dedicarla principalmente a racconti, romanzi, poesie e fumetti che leggo o che
ho letto.
2-Stanno nascendo molti blog letterari cosa ne pensi, cosa ha il
vostro che si differenzia dagli altri? perché un lettore dovrebbe seguirvi?
Credo che quella dei
blog letterari sia una realtà davvero molto interessante, credo sia
importantissimo parlare di libri in Italia. Si legge meno che in altri paesi ma
si produce davvero molto, è necessario quindi cercare di dar risalto a quei
prodotti che lo meritano (per un motivo o per un altro). Il web è uno strumento
incredibile che troppo spesso viene utilizzato nella maniera sbagliata. Su
Combinazione Casuale, come ho detto, parlo principalmente di cinema evitando
per quanto mi è possibile di dare giudizi. Ciò che conta, per me, è tentare di
analizzare un film, proporre una lettura diversa che magari potrebbe avvicinare
un possibile spettatore alla visione. Non mi interessa (e ho meno competenze
rispetto ad altri per farlo) dire se un opera è bella o brutta, piuttosto
preferisco spiegare perché mi sia piaciuta o meno, cercando di andare il più a
fondo possibile. Cerco di fare lo stesso su Instagram per quanto riguarda i
libri ma, trattandosi di social, in questo caso cerco di essere il più
sintetico possibile. In ogni caso qualsiasi mio commento o giudizio resta
assolutamente personale.
3-Quali sono le attività del blog? Siete aperti alla lettura di
ogni genere o preferite restare su un determinato genere o autore? Come
scegliete o scartate una determinata lettura?
Mi limiterò a
parlare della mia pagina Instagram, dedicata esplicitamente ai libri sin dal
nome (i_libri_di_frank): non mi ritengo chiuso a nessun tipo di lettura e a
nessun genere, anche se solitamente cerco di evitare quello rosa. Le mie
competenze sono principalmente letterarie, sono un lettore onnivoro e parlare
di letteratura è parte integrante del lavoro che vorrei e che cerco di fare
(l'insegnante di italiano). Amo i classici, non disdegno la letteratura
contemporanea ma soprattutto mi piace spendere qualche parola sulle letture
appena terminate. Quindi solitamente scelgo di parlare di ciò che mi piace e mi
è piaciuto. Questo è uno dei motivi per cui ci sono tanti post dedicati ai
fumetti. Scarto una lettura solo se non mi interessa farla, ho poco tempo
quindi ciò che leggo deve interessarmi, devo sentirmi coinvolto fin dall'inizio
o per lo meno stuzzicato. Altrimenti lo farei controvoglia e sarebbe un
disastro.
Trattandosi però del
mio profilo autore, quando capita parlo anche di ciò che scrivo io, delle cose
che faccio e che vedo.
4-La difficoltà più grande affrontata fino ad ora? La
soddisfazione più bella sia come blogger che come scrittore?
La vera, grande
difficoltà e quella di provare ad essere interessanti. Se non ci riusci ti
perdi nel marasma del web ed è un peccato, perché anche solo scrivere un post
costa fatica, figuriamoci un articolo. Di soddisfazioni ne ricevo ogni
qualvolta riusco ad attirare l'interesse di qualcuno su ciò che ritengo
meritevole. Da autore invece non c'è nulla di più soddisfacente che essere
letto e ricevere critiche costruttive.
5-Cosa deve avere, come deve essere secondo te un blogger
letterario (caratteristiche, qualità)?
Prima di tutto deve
essere competente. Non mi fido di un blogger letterario che scrive in italiano
scorretto – l'errore ci può stare ma non deve essere una costante – o che abbia
una inesistente cultura letteraria. Deve dare pareri soggettivi e deve avere
capacità di analisi. Non mi interessa sapere se un libro è bello o brutto, ma
perché a quella persona è piaciuto o no. Deve avere onestà intellettuale,
soprattutto e aver chiaro che il libro perfetto non esiste.
6- Francesco scrittore, parlaci di ciò che scrivi e delle tue
storie. Realtà e fantasia cosa troviamo nei tuoi scritti?
Tutto quello che
scrivo è opera di fantasia, ma da qualche parte bisogna pur attingere. La
realtà resta una grandissima fonte di ispirazione. Ovviamente persino nella
poesia, che è più personale, la realtà deve essere traslata. Personalmente
cerco di raccontare storie e suscitare emozioni, negative o positive non
importa. La mia narrativa resta molto legate all'horror e al fantasy, per
quanto riguarda la poesia cerco invece di andare per concetti e tematiche e la
mia ultima silloge (Le memorie dei giganti) ne è un esempio lampante.
7-C'è uno scrittore/scrittrice famoso che ti piacerebbe e sogni di
poter ospitare/incontrare un giorno nel tuo blog? perchè?
Di italiano nessuno,
di internazionale sì: sarò banale ma direi King e Joe Hill, giusto per rimanere
in famiglia. Il primo perché rappresenta la mia infanzia, il secondo perché lo
apprezzo tantissimo sia come romanziere che come fumettista.
8-Quali sono i tuoi progetti futuri e come ti vedi nel prossimo
futuro?
A Gennaio uscirà il
mio primo romanzo e sono concentrato su quello. Non vedo l'ora di potermi
dedicare alla sua promozione. Intanto ho già iniziato a scrivere il mio secondo
lavoro narrativo e sto preparando una nuova raccolta di poesie. Infine mi sto
preparando a future possibilità lavorative.
9- Il blog è più lavoro o passione? O entrambe le cose? La
scrittura invece, cos’è per te dacci la tua personale definizione.
Il blog è passione e
credo non possa essere altro in Italia, ma bisogna trattarlo come un lavoro.
Inoltre ti da la possibilità di creare contatti che possono sfociare in
occasioni lavorative. La scrittura invece è vita, c'è poco da fare. E'
necessità.
10- Scrivere una storia o semplicemente una recensione, cosa deve
esserci sempre in entrambi i casi e cosa invece dovremmo evitare?
Devi esserci tu, il
tuo modo di vedere il mondo, la tua passione. Deve esserci competenza, un
minimo. Da evitare assolutamente la chiusura mentale e la disonestà
intellettuale.
11- Infine ringraziandoti ti chiedo hai un motto, frase (anche
scritta da te) che ami particolarmente?
Ora che mi ci fai pensare... no,
non ne ho uno. Ho una pessima memoria e raramente ricordo frasi altrui mentre
io non mi sento all'altezza per crearne una. Comunque grazie a te per la splendida
chiacchierata.
1 commento:
Grazie per questa bella chiacchierata :)
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