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giovedì 23 agosto 2018

Intervista a Francesco Morga scrittore e blogger



Grazie Francesco per aver accettato di stare un po’ con noi, scrittore, blogger e? Raccontati e presentati.

Ciao e grazie a voi. Scrittore però è una parola troppo forte, troppo “grossa”, preferisco definirmi semplicemente un autore esordiente. Ho 34 anni (tra pochi mesi 35), sono di Bari e faccio parte del fantastico mondo degli insegnanti precari italiani.
Scrivo da sempre, soprattutto sulla rete dove ho iniziato tanti anni fa a pubblicare i miei primi racconti e le mie prime poesie, le mie prime recensioni. Ho anche un blog dedicato al cinema dall'ormai lontano 2011, mentre parlo di libri su Instagram da più o meno l'inizio dell'anno. Collaboro (e ho collaborato) con alcuni siti web parlando degli argomenti più disparati visto che ho interessi che vanno dall'horror alla musica, dalla letteratura al cinema passando per fumetti e serie TV.

1-Qual è la storia del blog, com'è nato da chi è composto? Se hai un team presentaci la tua squadra.

Il mio blog (Combinazione Casuale) come ho detto è nato nel 2011. Inizialmente provai a portare avanti l'idea della rivista letteraria universitaria omonima che fondai assieme ad altri tre colleghi ai tempi della Facoltà di Lettere e Filosofia nell'Ateneo barese. Poi il progetto ha preso una strada differente stabilizzandosi sul cinema, ma senza smettere di parlare di tutto quello che mi piace. Lo gestisco da solo ma mi capita spesso e volentieri di collaborare con altri blogger e altri autori. Anni fa ero molto più presente, con il costante declino del mondo blogger però ho deciso di prendere la cosa con molta più leggerezza.
Su Instagram invece ho aperto all'inizio dell'anno un profilo autore su cui ho finito per parlare di libri in generale. Resta la mia pagina autore personale, ma ho deciso di dedicarla principalmente a racconti, romanzi, poesie e fumetti che leggo o che ho letto.

2-Stanno nascendo molti blog letterari cosa ne pensi, cosa ha il vostro che si differenzia dagli altri? perché un lettore dovrebbe seguirvi?

Credo che quella dei blog letterari sia una realtà davvero molto interessante, credo sia importantissimo parlare di libri in Italia. Si legge meno che in altri paesi ma si produce davvero molto, è necessario quindi cercare di dar risalto a quei prodotti che lo meritano (per un motivo o per un altro). Il web è uno strumento incredibile che troppo spesso viene utilizzato nella maniera sbagliata. Su Combinazione Casuale, come ho detto, parlo principalmente di cinema evitando per quanto mi è possibile di dare giudizi. Ciò che conta, per me, è tentare di analizzare un film, proporre una lettura diversa che magari potrebbe avvicinare un possibile spettatore alla visione. Non mi interessa (e ho meno competenze rispetto ad altri per farlo) dire se un opera è bella o brutta, piuttosto preferisco spiegare perché mi sia piaciuta o meno, cercando di andare il più a fondo possibile. Cerco di fare lo stesso su Instagram per quanto riguarda i libri ma, trattandosi di social, in questo caso cerco di essere il più sintetico possibile. In ogni caso qualsiasi mio commento o giudizio resta assolutamente personale. 

3-Quali sono le attività del blog? Siete aperti alla lettura di ogni genere o preferite restare su un determinato genere o autore? Come scegliete o scartate una determinata lettura?

Mi limiterò a parlare della mia pagina Instagram, dedicata esplicitamente ai libri sin dal nome (i_libri_di_frank): non mi ritengo chiuso a nessun tipo di lettura e a nessun genere, anche se solitamente cerco di evitare quello rosa. Le mie competenze sono principalmente letterarie, sono un lettore onnivoro e parlare di letteratura è parte integrante del lavoro che vorrei e che cerco di fare (l'insegnante di italiano). Amo i classici, non disdegno la letteratura contemporanea ma soprattutto mi piace spendere qualche parola sulle letture appena terminate. Quindi solitamente scelgo di parlare di ciò che mi piace e mi è piaciuto. Questo è uno dei motivi per cui ci sono tanti post dedicati ai fumetti. Scarto una lettura solo se non mi interessa farla, ho poco tempo quindi ciò che leggo deve interessarmi, devo sentirmi coinvolto fin dall'inizio o per lo meno stuzzicato. Altrimenti lo farei controvoglia e sarebbe un disastro.
Trattandosi però del mio profilo autore, quando capita parlo anche di ciò che scrivo io, delle cose che faccio e che vedo.

4-La difficoltà più grande affrontata fino ad ora? La soddisfazione più bella sia come blogger che come scrittore?

La vera, grande difficoltà e quella di provare ad essere interessanti. Se non ci riusci ti perdi nel marasma del web ed è un peccato, perché anche solo scrivere un post costa fatica, figuriamoci un articolo. Di soddisfazioni ne ricevo ogni qualvolta riusco ad attirare l'interesse di qualcuno su ciò che ritengo meritevole. Da autore invece non c'è nulla di più soddisfacente che essere letto e ricevere critiche costruttive. 

5-Cosa deve avere, come deve essere secondo te un blogger letterario (caratteristiche, qualità)?

Prima di tutto deve essere competente. Non mi fido di un blogger letterario che scrive in italiano scorretto – l'errore ci può stare ma non deve essere una costante – o che abbia una inesistente cultura letteraria. Deve dare pareri soggettivi e deve avere capacità di analisi. Non mi interessa sapere se un libro è bello o brutto, ma perché a quella persona è piaciuto o no. Deve avere onestà intellettuale, soprattutto e aver chiaro che il libro perfetto non esiste.

6- Francesco scrittore, parlaci di ciò che scrivi e delle tue storie. Realtà e fantasia cosa troviamo nei tuoi scritti?

Tutto quello che scrivo è opera di fantasia, ma da qualche parte bisogna pur attingere. La realtà resta una grandissima fonte di ispirazione. Ovviamente persino nella poesia, che è più personale, la realtà deve essere traslata. Personalmente cerco di raccontare storie e suscitare emozioni, negative o positive non importa. La mia narrativa resta molto legate all'horror e al fantasy, per quanto riguarda la poesia cerco invece di andare per concetti e tematiche e la mia ultima silloge (Le memorie dei giganti) ne è un esempio lampante.



7-C'è uno scrittore/scrittrice famoso che ti piacerebbe e sogni di poter ospitare/incontrare un giorno nel tuo blog? perchè?

Di italiano nessuno, di internazionale sì: sarò banale ma direi King e Joe Hill, giusto per rimanere in famiglia. Il primo perché rappresenta la mia infanzia, il secondo perché lo apprezzo tantissimo sia come romanziere che come fumettista.

8-Quali sono i tuoi progetti futuri e come ti vedi nel prossimo futuro?

A Gennaio uscirà il mio primo romanzo e sono concentrato su quello. Non vedo l'ora di potermi dedicare alla sua promozione. Intanto ho già iniziato a scrivere il mio secondo lavoro narrativo e sto preparando una nuova raccolta di poesie. Infine mi sto preparando a future possibilità lavorative.

9- Il blog è più lavoro o passione? O entrambe le cose? La scrittura invece, cos’è per te dacci la tua personale definizione.

Il blog è passione e credo non possa essere altro in Italia, ma bisogna trattarlo come un lavoro. Inoltre ti da la possibilità di creare contatti che possono sfociare in occasioni lavorative. La scrittura invece è vita, c'è poco da fare. E' necessità.

10- Scrivere una storia o semplicemente una recensione, cosa deve esserci sempre in entrambi i casi e cosa invece dovremmo evitare?

Devi esserci tu, il tuo modo di vedere il mondo, la tua passione. Deve esserci competenza, un minimo. Da evitare assolutamente la chiusura mentale e la disonestà intellettuale.

11- Infine ringraziandoti ti chiedo hai un motto, frase (anche scritta da te) che ami particolarmente?


Ora che mi ci fai pensare... no, non ne ho uno. Ho una pessima memoria e raramente ricordo frasi altrui mentre io non mi sento all'altezza per crearne una. Comunque grazie a te per la splendida chiacchierata. 

1 commento:

Frank M. ha detto...

Grazie per questa bella chiacchierata :)