L’anatema
dei sette peccati
Autore: Davide Fresi
Editore: Youcanprint
Genere:
storico-fantasy
Numero
di pagine:
228
Data di uscita: 3 aprile 2017
Prezzi: ebook 0,99
euro, cartaceo 12,29
Pagina autore Facebook: L’anatema dei
sette peccati
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Trama
L’idea della storia raccontata
scaturisce dalla suggestione che ha avvinto molti di noi quando abbiamo
ipotizzato di disporre di una macchina del tempo: quale epoca storica avremmo voluto
visitare? Forse quella in cui era vissuto Gesù di Nazareth? Quali
sensazioni avremmo provato parlando viso a viso con Gesù? Quali emozioni
avrebbero alimentato in noi i suoi occhi ammalianti? E come avremmo agito se ci fossimo
trovati a Gerusalemme durante la sua Passione? Ci saremmo opposti alla
crocifissione? Queste sono alcune delle domande che hanno stimolato la fantasia
dell’autore. I
protagonisti della narrazione, Polibio e Fedro, per un tiro della sorte
compiono un viaggio temporale e si ritrovano a conoscere personaggi storici dal
grande carisma, da Tiberio Cesare a Ponzio Pilato, da Simon Pietro alla
Madonna, e arrivano quasi al punto di cambiare il corso naturale della storia.
Nel romanzo è tracciato un brillante affresco di un’epoca che mantiene ancora
intatto il suo fascino, ed è raccontato fin dove possa arrivare la ferocia di
un uomo che ambisca a conquistare il mondo. Il governatore Marcello non esita a far torturare e
crocifiggere una moltitudine di innocenti pur di soddisfare le sue brame.
Misteri e colpi di scena si avvicendano pagina dopo pagina in un’incalzante
successione. Polibio e Fedro sono arbitri del destino dell’umanità e ben presto
ciò che accade fa vacillare ogni naturale certezza.
Estratto
La loro
attenzione fu catturata da una massiccia struttura in metallo che si poteva
scorgere tra una massa di fogliame secco e legno rattrappito.
Di fronte a
questa scoperta rimasero di stucco.
Essa esulava
da tutto ciò che aveva sempre fatto parte del loro mondo. Dall’interno del
misterioso congegno filtrava, attraverso una sorta di stretto sportello
semiaperto, un fascio di luce sconosciuto. I due mercanti non ne avevano mai
visto uno simile in tutta la loro esistenza, neanche nei più reconditi sogni.
All’istante dimenticarono persino dove si trovassero. E con le mani che
tremavano per l’emozione, s’impegnarono a liberare l’ingresso dal fogliame e
dai rami. Esplose dentro di loro il violento impulso di scoprire in cosa si
fossero imbattuti.
Quindi con
ogni precauzione spalancarono lo sportello.
Entrati
intrepidamente dentro l’oscuro dispositivo, ebbero la sensazione che in
quell’angolo di terra il tempo si fosse come fermato. Non riuscivano a venir
fuori dallo stupore che li annebbiava. Che quanto avevano ritrovato abbandonato
nel mezzo della campagna fosse una diavoleria prodotta dagli spiriti del male?
Si diceva che, quando dominavano le tenebre, simili entità fossero solite
flagellare quelle sciagurate terre. E cosa significavano poi quei numeri che
essi leggevano sopra un pannello animato da una arcana luce? Che sancissero la
fine della loro esistenza?
Fedro, come
suo solito, non rimase a lungo inerte. E cominciò ad azionare senza criterio le
strane manovelle che campeggiavano su una parete. Così egli cercava di
attenuare l’inquietudine che scaturiva dall’assoluta incapacità di trovare una
risposta a innumerevoli domande. Polibio da parte sua percepì il pericolo che
una simile iniziativa rappresentava. E senza giri di parole lo redarguì:
- Fermati!
Vuoi forse attirare il castigo degli dèi con la tua noncuranza?
- Voglio solo
capire cosa la sorte ci ha fatto trovare in questo sentiero sperduto…
Polibio sapeva
che quello era l’irresistibile desiderio di entrambi. Ma occorreva essere
prudenti. Mentre Fedro persisteva ostinatamente a sfidare la sorte, insinuando
le mani laddove non avrebbe dovuto, il compagno fu folgorato da quanto rinvenne
alle sue spalle.
Si trovò
davanti centinaia di indefinibili oggetti che non aveva mai visto prima,
neanche nelle più fantasiose immaginazioni. Si trattava di una serie di
ordinate pile di arnesi che a uno sguardo attento, per via delle scritte che
recavano impresse, potevano essere identificati come dei manoscritti. Per un
momento egli vacillò davanti a quella sequenza infinita di scritte in latino
che peraltro riusciva a decifrare, essendo originario di Roma; aveva ancora
nitidi i ricordi della sua giovinezza trascorsa proprio fra i sette colli della
città eterna, prima di dedicarsi al commercio in giro per il mondo.
Per lunghi
secondi ignorò perfino chi egli fosse.
Non riusciva a
leggere nella realtà che gli era franata addosso. Poco dopo invitò il socio a
voltarsi per renderlo partecipe della straordinaria scoperta, avvenuta
all’interno di qualcosa che era, se possibile, ancor più misterioso.
- Cosa… - le
parole si spezzarono sulle labbra di Fedro. I suoi occhi rimasero spalancati. E
il respiro gli divenne incerto.
Avvinti dalla
superstizione che li animava, cominciarono a pensare di essere vittime di un
diabolico sortilegio. Proprio quando si apprestavano a fuggire da ciò che essi
per istinto riconobbero essere la porta d’accesso all’Ade, l’ingresso della
macchina infernale si chiuse automaticamente. Quindi qualcosa si azionò facendo
sperimentare ai due uomini il peggiore dei loro incubi.
Si produssero
oscillamenti e potenti vibrazioni. Risuonarono sordi boati e vibranti echi. Si
alternarono rapidamente un calore intenso e un freddo pungente. Finché infine
tutto cessò, lasciando nondimeno senza fiato gli sventurati.
Essi si guardarono in faccia convinti
che il congegno li avesse proiettati nell’oscurità infernale, alle cui porte
avrebbero incontrato il mostruoso cane Cerbero e Minosse, Eaco e Radamanto
avrebbero giudicato la loro condotta terrena.
Biografia
Mi chiamo
Davide Fresi. Sono nato a Sassari nel 1977. Nel 1996 ho conseguito il diploma
presso il Liceo Classico Domenico Alberto Azuni di Sassari. Nel 2004 ho
conseguito la laurea in Lettere Classiche con indirizzo archeologico presso la
facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari. Nel 2014 ho pubblicato con l’editore
Youcanprint il romanzo Alessandro Magno e
i prescelti venuti dal futuro. Da aprile del 2017 è in vendita il mio nuovo
romanzo L’anatema dei sette peccati.
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