Titolo: Un cuore bastardo
Autore: Sonia Alemi
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 552
Trama
Ho sempre pensato che fare l'amore fosse
un'abilità, un talento particolare che o possiedi dalla nascita oppure... be',
oppure ti rassegni facendone a meno. Dopo l'ultima batosta però tutto mi sembra
più chiaro: ho conosciuto l'innamoramento ma mai il gusto dell'amore
ricambiato, in compenso mi piace fare sesso.
In questo sono molto brava. Ho una naturale inclinazione, e godo dispensando piacere.
Non fraintendetemi però, non sono una ragazza facile.
Cerco solamente una rivalsa sugli uomini che mi hanno ferita. Perché vedete, io faccio tutto seguendo gli impulsi del mio cuore, il mio povero stupido cuore, che è come un cucciolo randagio: non appena trova qualcuno disposto a dargli un po' d'attenzione lui se ne innamora.
Ma adesso basta, non ci sto più!
Farò ordine nella mia vita, non mi accontenterò più delle briciole. Voglio un uomo di polso, uno che mi guidi, che riesca a prendermi per il verso giusto.
Era tutto chiaro nella mia mente, avevo un piano e uno scopo... finché non ho incontrato due uomini che mi hanno sconvolto l'esistenza.
In questo sono molto brava. Ho una naturale inclinazione, e godo dispensando piacere.
Non fraintendetemi però, non sono una ragazza facile.
Cerco solamente una rivalsa sugli uomini che mi hanno ferita. Perché vedete, io faccio tutto seguendo gli impulsi del mio cuore, il mio povero stupido cuore, che è come un cucciolo randagio: non appena trova qualcuno disposto a dargli un po' d'attenzione lui se ne innamora.
Ma adesso basta, non ci sto più!
Farò ordine nella mia vita, non mi accontenterò più delle briciole. Voglio un uomo di polso, uno che mi guidi, che riesca a prendermi per il verso giusto.
Era tutto chiaro nella mia mente, avevo un piano e uno scopo... finché non ho incontrato due uomini che mi hanno sconvolto l'esistenza.
Recensione
Oggi vi parlerò di un libro che mi ha incuriosita moltissimo, sia
per la copertina che per la sinossi entrambi molto accattivanti, insomma sto
parlando di “Un cuore bastardo” scritto dall’ esordiente Sonia Alemi e
pubblicato in Self nel mese di luglio.
Il libro ci parla di Samantha, neo laureata in lingue che si ritrova all’ estero per sfruttare al meglio i suoi studi ma anche per allontanarsi da un passato non proprio felice. Genitori divorziati e un padre non molto aperto ad intrattenere rapporti con sua figlia, questo anche grazie all’ odio che prova per la sua ex moglie.
Samantha cerca di allontanarsi da questi problemi e riuscire a vivere una vita a pieno, pensando esclusivamente a se stessa, ma come spesso accade certe volte i problemi possono ingrandirsi, anzi diventare dei veri e propri pericoli per la propria incolumità.
Il libro ci parla di Samantha, neo laureata in lingue che si ritrova all’ estero per sfruttare al meglio i suoi studi ma anche per allontanarsi da un passato non proprio felice. Genitori divorziati e un padre non molto aperto ad intrattenere rapporti con sua figlia, questo anche grazie all’ odio che prova per la sua ex moglie.
Samantha cerca di allontanarsi da questi problemi e riuscire a vivere una vita a pieno, pensando esclusivamente a se stessa, ma come spesso accade certe volte i problemi possono ingrandirsi, anzi diventare dei veri e propri pericoli per la propria incolumità.
Arriva dapprima a Londra, qui trova un lavoro
che non l’appaga molto, ma che comunque le consente di vivere la giornata, ma
tutto su ingarbuglia quando si innamora di un bell’ irlandese, che con la sua
vita fatta di feste, bevute e fumate, trasporta Samantha in una vita sregolata,
facendole così perdere il lavoro.
Purtroppo i sentimenti, l’amore, tendono a non
farci vedere la realtà delle cose, ci richiudiamo in una bolla di sapone fatta
di progetti e aspettative, verso una persona che crediamo essere il nostro
universo. Sam, innamorata, lo segue a Belfast dove sarà costretta a lavorare
come cameriera in uno squallido locale, per mantenere entrambi. Ma dopo varie
vicissitudini, furti da parte di lui, istigazione alla prostituzione e molto
altra ancora, Sam deciderà di lasciarlo e tornare a Napoli.
Dopo varie peripezie Sam si trasferirà a Roma
nella casa di suo zio, che purtroppo è ricoverato in ospedale, qui
intraprenderà una lotta costante alla ricerca di un lavoro.
Incontrerà Michel, un Francese dolcissimo e
dagli occhi grigi, che le farà nuovamente battere forte il cuore, infatti Sam
tende ad innamorarsi molto facilmente…Ma la notte di sesso con Michel andrà
molto oltre, lui saprà tirare bene le corde del suo corpo e del suo cuore,
imprimendosi indelebilmente nella sua mente…Ma per colpa di un malinteso i due
si allontaneranno.
Così Sam, dopo l’ennesima delusione amorosa
deciderà di non metterci più il cuore nei rapporti, solo sesso, piacere e
nient’altro.
Proprio per questo motivo capitolerà tra le
braccia Matthew Bentivoglio…che ben volentieri si offre per confermare la tesi
di Sam, solo sesso e niente amore. Grazie a lui riuscirà anche ad avere un
lavoro prestigioso come interprete nel Vaticano.
Samantha è ingenua ragazza, e anche se si ostina a dire che non si affezionerà più, precipita di nuovo nei soliti errori, e questo la porterà a trovarsi in un mare di guai, anzi ancora peggio, rischierà la vita.
Samantha è ingenua ragazza, e anche se si ostina a dire che non si affezionerà più, precipita di nuovo nei soliti errori, e questo la porterà a trovarsi in un mare di guai, anzi ancora peggio, rischierà la vita.
Ci saranno inganni, inseguimenti, violenze e
molto altro in questo libro, ma ci sarà anche amore, passione e voglia di
ricominciare.
Alla fine l’autrice ci ha voluto far capire che
al cuore non si comanda, mai.
Non voglio svelarvi ancora altro, penso di aver
racchiuso in queste poche righe cosa potrete trovare se vi immergerete in
questa lettura.
Allora cosa aspettate?
Allora la scrittura è abbastanza scorrevole,
anche se in certi punti ho dovuto rileggere per capire perfettamente, ma nel
contesto è andata abbastanza bene, come primo libro
dell’ Alemi posso dire che
c’è un grande potenziale e sono sicura che lo saprà sfruttare perfettamente.
Sicuramente leggerò qualcos’altro di suo.
Alla prossima, Maria.
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