Trama
Il mio castello s’erge trionfante e agghindato di foschie
perenni, accucciato in una valle disperata, immalinconita all’erosione eterea
della mia nobile decadenza notturna.
Mura sfavillanti di nera Luna impressa nel mesmerico profumo tenue e roccioso d’una pietra sacrale a perpetue folgori scagliate nell’antro di blasfema rinascenza...
Il mito di Dracula, attinto dal capostipite Bram Stoker e riletto in una versione sinuosa di liriche a glorificarne l’immortale Nosferatu. Creatura ancestrale, notturna, che al plenilunio danza coi lupi e con l’accorato romanticismo martoriato dalla morte della sua amatissima, mai dimenticata Mina.
Dracula, imprigionato nel suo sarcofago, resusciterà in auge dall’antichità mefistofelica del suo corpo congelato, asperso in senile torpore gracchiante, per librarsi in svettante e risorgente furore, veleggiante coi suoi servi scudieri, al fine di sbarcare a Londra e poter riabbracciare la reincarnata sua eterna Mina...
Un viaggio innanzitutto spirituale, una scandagliante esplorazione della sua anima, da un irredento, lungo sonno assopita nel buio del suo segreto eremo, per rifulgere solare o trafitta dall’insondabile balia dell’ingrato, maledetto, inestirpabile destino?
Mura sfavillanti di nera Luna impressa nel mesmerico profumo tenue e roccioso d’una pietra sacrale a perpetue folgori scagliate nell’antro di blasfema rinascenza...
Il mito di Dracula, attinto dal capostipite Bram Stoker e riletto in una versione sinuosa di liriche a glorificarne l’immortale Nosferatu. Creatura ancestrale, notturna, che al plenilunio danza coi lupi e con l’accorato romanticismo martoriato dalla morte della sua amatissima, mai dimenticata Mina.
Dracula, imprigionato nel suo sarcofago, resusciterà in auge dall’antichità mefistofelica del suo corpo congelato, asperso in senile torpore gracchiante, per librarsi in svettante e risorgente furore, veleggiante coi suoi servi scudieri, al fine di sbarcare a Londra e poter riabbracciare la reincarnata sua eterna Mina...
Un viaggio innanzitutto spirituale, una scandagliante esplorazione della sua anima, da un irredento, lungo sonno assopita nel buio del suo segreto eremo, per rifulgere solare o trafitta dall’insondabile balia dell’ingrato, maledetto, inestirpabile destino?
Recensione
Da sempre sono amante del mito di Dracula,
molti sono stati i libri letti e i film visti che hanno alimentato la mia
attrazione verso questo personaggio e l'argomento vampiri.
Sono al terzo libro di questo autore, come
detto precedentemente, un autore molto particolare lontanissimo dalle mie solite letture, e per questo per me molto difficoltoso da leggere (mia mancanza).
Anche qui l'autore usa un linguaggio molto particolare e articolato sicuramente non per tutti, questo porta o almeno ha portato me a dover rileggere più volte la stessa frase per capirne il concetto.
Nonostante
questo apprezzo l'intensità con cui sottolinea emozioni e pensieri, e come riesce ad
entrare nell’animo del personaggio, trasmettendo al lettore tutto il tormento e
l’amore puro provato per la sua amata.
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