AUTORE: Scarlett Reese
EDITORE: Self-publishing
PAGINE: 361
PUBBLICAZIONE: 4 dicembre 2017
GENERE: New Adult
COSTO: € 2,99 ebook
Kevin Brighton ha 17 anni, ama giocare a football e grazie ai suoi occhi scuri e al suo sorriso da furbetto fa girare la testa a tutte le ragazze, tranne ad una, che è quella che riesce a tirare fuori il peggio di lui in ogni occasione.
Victoria Carter ha 17 anni ed è una biondina spigliata e solare e in molti farebbero carte false per averla, ma solo uno sa che dietro a quel suo sorriso angelico si nasconde invece una piccola canaglia.
«Gesù, ma non siete troppo vecchi
per queste smancerie? »
esordisco, interrompendo il loro
momento d‘intimità e rubando
un pancake caldo dal piatto.
«Non si è mai troppo vecchi per
l’amore, figliolo. »
Mio padre è una checca. Ve l‘avevo
già detto? No?
Beh, è il classico uomo sempre
sorridente, che aiuta la moglie
nelle faccende domestiche e che la
domenica si fa trascinare in
qualche centro commerciale senza
neanche sbuffare.
Segue il football, ma solo grazie a
me, per il resto è come una
donna con il pene e senza tette. Una
cosa sconcertante.
Ma è anche l’uomo migliore che
esiste sul pianeta e ama me e mia madre al di sopra di tutto, e nonostante
preghi costantemente Dio di non farmi mai diventare come lui un giorno, lo
stimo tanto.
«Se lo dici tu. » è la mia risposta
a bocca piena. Apro il frigo e
prendo il cartone del latte per
mandare giù il pancake.
«Usa un bicchiere! » mi ammonisce
mia madre alzando il mestolo di legno come se fosse un estensione del suo
braccio.
«Sto andando a correre.» dico
ignorando il suo rimprovero.
«Non tardare che oggi mangiamo tutti
insieme. »
Ovviamente per tutti intende i nostri
vicini.
Sarà un pranzo ricco di emozioni.
Mentre fa retromarcia ed esce dal
parcheggio non posso fare a meno di guardarlo. Il suo braccio è appoggiato al
mio sedile e
il suo corpo è teso per guardare
dietro. Vene e muscoli che
guizzano sotto la sua pelle dorata
mi fanno deglutire a vuoto
come una stupida demente in preda a
una crisi ormonale.
«Se continui a guardarmi così mi sciuperai.
» dice con un
sorrisino divertito.
«Guardo solo quanto ci metti a
uscire da uno stupido
parcheggio! »
Sì raddrizza sul sedile e io punto
il mio sguardo sulla strada
mentre lui ridacchia.
«Trovi la tua inattitudine divertente?
»
«No, trovo la tua agitazione divertente.
»
«Non sono agitata. »
«Oh sì che lo sei. »
Troppo stanca per contraddirlo
ancora, lascio perdere e chiudo
la bocca. Lui accende lo stereo e
parte la seconda traccia di un
cd, una canzone dei Foo Fighters se
non sbaglio, che lui uccide
canticchiandola e battendo le dita
sul volante.
È troppo allegro e rilassato,
non-trovate?
Di solito con me è sempre sull’attenti,
sempre pronto ad
attaccare… C’è decisamente qualcosa
che non quadra.
«Non ho più visto Bristol girarti
intorno, sei riuscito a
mangiartela finalmente? »
Non perdetevi le altre tappe....
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