Titolo: Waiting
Autore: Daniel di Benedetto
Data di pubblicazione: 24/05/2017
Editore: Dark Zone
Genere: Narrativa
Pagine: 135
Sinossi
Tutti siamo in perenne attesa.
Qualcosa che potrebbe accadere. Qualcuno che deve arrivare o partire, magari per sempre.
Una vecchia panchina di legno, all’ombra della grande quercia in un parco comunale, è il palcoscenico delle storie che si muovono capitolo dopo capitolo.
Un susseguirsi di personaggi che si incontrano, si sfiorano, si sfuggono, rappresentano le varie fasi della vita e le diverse sfumature dell’attesa.
Una storia dall’andamento circolare, che si svolge nell’arco temporale di una settimana e che vede il suo inizio e la sua fine tratteggiati dagli stessi occhi innocenti, quelli di una bambina in attesa del ritorno del padre.
Un sorriso, una carezza, un’assenza, un dolore. C’è spazio per ogni emozione, seduti giorno dopo giorno su quella panchina.
Oggi verso il domani, semplicemente aspettando…
Questo libro mi ha incuriosito fin dal primo momento che ne ho sentito parlare, ed ora che l'ho letto posso anticiparvi soltanto che vi toccherà nell'animo, preparate i fazzoletti se come me siete sensibili e dalla lacrima facile!
La protagonista indiscussa in questa storia è una panchina, vecchia, sporca di quelle che si possono trovare in ogni parco cittadino, piena di scritte e tracce di passato.
Su questa panchina, passano attimi, vite, generazioni , un semplice pezzo di legno malconcio si trova a consolare, ascoltare e lenire ferite, si rende suo malgrado partecipe di vite a cui inconsapevolmente da conforto.
E' bellissimo come l'autore riesce ad accompagnarti durante la lettura, in un crescendo di emozioni, ti fa vivere attraverso la panchina, diventi tu stesso la panchina.
Ogni vita, ogni personaggio è reale, in qualche modo ci si trova sempre qualcosa che ti accomuna, che ti fa dire cavoli sono d'accordo....., hai ragione avrei dovuto fare così....
ti ritrovi tu stesso a riflettere sulla tua vita, ne trovi consiglio e conforto in modo indiretto, è favolosa la sensazione. All'inizio mi sono trovata un pò spaesata nell'intreccio di vite e di vicende, ma continuando con la lettura, ne vieni travolto, le emozioni ti sorprendono, ti colpiscono e lasciano un segno.
Ok io sono una frignona, basta poco a farmi lacrimare di brutto, e questo libro, soprattutto alla fine me ne ha fatte versare di lacrime, ma non di sofferenza o dolore ma più che altro per la gioia di sentirmi vicina ad altre vite, non mi sono sentita sola, quello che a volte pensiamo sia soltanto il nostro dolore o la nostra difficoltà viene un poco lenita, condivisa!
Spero di avervi almeno un pò incuriosito, sicuramente vale la pena di perdere qualche ora per leggerlo.
A presto , Emanuela.
1 commento:
Grazie mille! 😉
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