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lunedì 30 ottobre 2017

Rubrica - Musica e Parole by katia

“La musica, altro linguaggio caro ai pigri e alle anime profonde che cercano lo svago nella diversità dell'occupazione, vi parla di voi, vi racconta il poema della vostra vita.”


                                                           Charles Baudelaire



Questa settimana parleremo di nuovo libro, di una nuova scrittrice che vi porta attraverso le sue parole  nel suo mondo, nel suo modo di vedere le cose, nella sua mente.

SCEGLI  DI RESTARE di Maria Marano

Alessia ha diciannove anni.
Bella, sicura di sé, e con tanti sogni nel cassetto.
I suoi genitori non sono mai stati un problema per lei, anche se spesso e volentieri le hanno imposto di fare determinate scelte.
Ma nel momento del terminare degli studi al liceo, il padre le ha permesso di scegliere il corso Universitario che desidera. Alessia è al settimo cielo, davanti ai suoi occhi vede infinite opportunità, feste con le amiche e tanto divertimento.
Fino a quando un giorno un piccolo bastoncino si colora di rosa sconvolgendole del tutto i piani e la vita.
Giorgio, ha 28 anni, la sua vita è un susseguirsi di successi, feste e auto sportive.
Ma una sera tutto cambia, la sua vita sembra prendere una piega del tutto inaspettata.
Nulla sembra volgere nel verso giusto, ma qualcuno sta per fare irruzione nella sua vita, cambiandola del tutto, cambiandolo del tutto
 .

1°PARTE
Alessia è la classica ragazza/donna, che dopo il successo del diploma comincia a pensare all'università e al suo futuro, cercando di programmarlo e immaginandolo in un certo modo , volendo raggiungere ogni obiettivo prefissatosi.
LIGABUE-HO FATTO IN TEMPO AD AVERE UN FUTURO



2°PARTE
Alessia deve fare una scelta importante , è  da sola e l’unica che può dare certezze e lei stessa. Dopo mille dubbi , paure e difficoltà SCEGLIE DI RESTARE e di affrontare il problema tenendo con se la piccola creatura che sta crescendo in lei, e decide di farlo da sola nonostante i suoi genitori non sia accanto a lei nella decisione presa.
MILEY CYRUS-THE CLIMB


3°PARTE
Finalmente una svolta positiva per Alessia arriva ed è Giorgio, ventottenne , che ha appena perso le persone più importanti per lui, ma insieme riescono a riempire l’uno il vuoto dell'altra e ad amarsi accettandosi completamente.
Alessia e Giorgio vivono un amore completo in ogni sua sfumatura senza se e senza ma.
NEK-SE IO NON AVESSI TE



Il nostro viaggio in compagnia della musica continua con i suoi mezzi di diffusione, gli strumenti A PERCUSSIONE

Lo strumento a percussione è uno strumento musicale che suona quando percossocolpitoagitatofrizionato o sfregato dalle mani del suonatore, o mediante appositi strumenti come bacchette, spazzole o battenti.
La famiglia degli strumenti a percussione è ritenuta infatti la famiglia più antica tra gli strumenti musicali, posta appena dopo la voce umana.
Nella storia della musica classica le percussioni hanno avuto un ruolo determinante: basta pensare al larghissimo utilizzo dei timpani nella musica barocca e successivamente nel periodo classico; o alla scoperta delle nuove sonorità nella musica del novecento, vero e proprio secolo di sviluppo di questi strumenti (complice il loro costante utilizzo nella musica contemporanea).
Un particolare set di strumenti a percussione, la batteria, ha avuto uno sviluppo proprio nella cultura jazz e popular; oggi però si tende a distinguere le figure del batterista e del percussionista. Il primo è il musicista che si occupa esclusivamente della batteria (dove gli strumenti principali sono piatti e tamburi e le altre percussioni sono di norma accessorie), mentre il secondo termine indica il musicista che si occupa in vari ambiti (es. classico, folk, latin ecc.) di suonare le percussioni singolarmente (es. timpanixilofonorullantemarimbavibrafono) o in varie combinazioni o set (diversi dalla batteria, ad esempio un set latin composto da congastimbalesbongos ecc.).
La principale classificazione degli strumenti a percussione li divide in due insiemi; quelli a suono determinato, in grado di emettere note di altezza definita (ad esempio il vibrafono o i timpani), e quelli a suono indeterminato, che producono suoni definibili come "acuti" o "gravi", ma di altezza non misurabile con precisione (ad esempio il rullante o la grancassa).
Per regolare l'intonazione degli strumenti dotati di membrane si ricorreva un tempo ad aumenti di temperatura o altre modifiche ambientali; oggi questi strumenti sono dotati di sistemi per modificare la tensione delle membrane stesse.
Gli strumenti a percussione seguono inoltre una classificazione secondo categorie di appartenenza, o per tipologia:
§  membranofoni (es. i tamburi, i timpani) emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa.
§  Gli idiofoni (es. il triangolo, lo xilofono, i piatti) emettono il suono per vibrazione del corpo dello strumento stesso.
Le percussioni sono principalmente strumenti idiofoni e membranofoni, ma non solo. La sezione di percussioni di un'orchestra infatti contiene più comunemente strumenti a percussione classici (come timpani, rullante, grancassa, piatti) tuttavia la sezione può anche contenere strumenti non strettamente percussivi (come fischiettisirenemacchine del vento ecc.). Queste sono dette percussioni improprie, strumenti -spesso nati per tutt'altro scopo- ed usate per produrre musica.



Alla prossima Katia.



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