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lunedì 30 ottobre 2017

Alice ha letto per noi, " Resilienza" di Viola Raffei


Titolo: Resilienza – Un día a la vez
Autrice: Viola Raffei
Editore: self publishing
Genere: Romance erotico

Data pubblicazione: 3 ottobre 2017










Sinossi

Costa Smeralda, isola di Spargi, Thomas ha perso la fiducia nella vita e negli altri, così decide di vivere come eremita sull'isola facendo da custode in una villa nascosta dal resto del mondo. L'equilibrio che aveva ritrovato con tanta fatica, viene però scosso dall'arrivo di Jenny, bellissima scrittrice di successo che cerca pace per lavorare al suo nuovo romanzo. Thomas sarà, che gli piaccia o no, costretto a imparare a conviverci. Il destino si sa ha meccanismi strani e si dice che tutto ciò che è destinato trovi il modo di raggiungerti, ma a volte sa essere davvero beffardo, sarà così anche per loro? Non vi resta che scoprirlo.

Il protagonista maschile di questa storia si chiama Thomas, affascinante argentino arrivato in Italia quando era adolescente assieme alla sua famiglia in cerca di una vita migliore.
Raggiunta l’età giusta, inizia a lavorare come cameriere e, proprio in quella circostanza arriva l’offerta da parte di un collega di prendere un qualcosa per “tenerlo in forza” durante tutta la serata lavorativa e oltre. La risposta affermativa, cambierà tutta la sua vita facendola precipitare nel tunnel della droga che inizia anche a spacciare.
Una delle sere in cui lui spaccia assieme all’amico/collega, arriva Merzia, una bellissima e affascinante ragazza benestante figlia di un noto politico italiano, la quale però non è felice di quello che la vita le ha riservato così anch’ella trova una sorta di conforto nella droga.
Come si suol dire non sono i soldi a fare la felicità bensì le persone che hai intorno, ma cosa succede se le persone con cui vivi ti disgustano a tal punto da farti detestare la tua vita? Se ti senti circondata da persone cattive che preferiscono l’apparenza alla sostanza e che non dimostrano nemmeno un briciolo di affetto e quotidianità? 
Merzia e Thomas sono entrambi vittime, se così le possiamo definire, e trovano conforto donandosi l’una all’altro, diventando però sempre più dipendenti dalla droga. Arrivano quasi al limite e insieme decidono di iniziare un percorso in una comunità di recupero dalla quale usciranno finalmente puliti e con la voglia di ricominciare a vivere nel modo giusto.
Procede tutto a meraviglia fino a quando Thomas si rende conto che Merzia ha qualcosa di strano infatti scopre che ha ricominciato a drogarsi e prende la sofferta decisione di portarla di nuovo in comunità dalla quale però Merzia ne uscirà totalmente diversa, non solo fisicamente bensì con una luce praticamente assente perché sovrastata da ombre, da depressione, da allucinazioni. Merzia non è più la stessa. Un evento stravolgerà la quotidianità costringendo Thomas ad allontanarsi quindi accetta di lavorare come custode di una villa appartenente a una nota famiglia italiana sull’Isola di Spargi, la stessa per cui ha lavorato il padre.
Thomas desidera vivere in completa solitudine come un eremita. Non chiede nulla e si reca in Paese solo quando necessario. Ama la sua solitudine, ama la sua vita. Lo stato d’animo traspare attraverso le parole facendoti entrare in completa sintonia con il protagonista tanto da farti immaginare di essere seduta sulla spiaggia al suo fianco con lo sguardo rivolto verso il mare.
L’arrivo sull’Isola di Spargi di Jenny, bella e affascinante scrittrice in cerca di ispirazione per il suo nuovo romanzo, risveglierà gli istinti e i sentimenti repressi del protagonista che si troverà ad affrontare una nuova situazione che lo porterà a rivivere il suo passato.
Le scene erotiche non mancheranno, così come un finale azzeccato che vi lascerà a bocca perché non scontato, ma per saperlo correte a leggere.

Il tema delicato della droga e soprattutto degli effetti che essa porta sulle persone che ne abusano è ben descritto e ammetto che un senso di tristezza si è impossessata di me mentre leggevo rammentando le immagini di un video visto qualche tempo fa, che  riprende ragazzi sotto l’effetto di droghe molto pesanti. Non smetterò mai di chiedermi il perché alcuni iniziano a utilizzare la droga, ma credo che la disperazione sia una delle risposte più plausibili.

Ora mi rivolgo direttamente a Viola. 
Avevi una gran paura che il libro non piacesse perché diverso dai tuoi precedenti lavori. Come ti ho scritto in privato ribadisco invece che secondo me hai fatto bene a buttarti e i risultati del tuo lavoro e del tuo coraggio sono sotto i tuoi occhi. 
Baci, 
Alice