Recensione " Il Cerchio " di Antonella Cataldo e Pierpaolo Ardizzone

TITOLO: Il Cerchio

AUTORI: Antonella Cataldo e Pierpaolo Ardizzone

GENERE: Erotico

PAGINE: 142

PUBBLICATO DA :  Le Mezzelane Casa Editrice http://lemezzelane.altervista.org/ - FB https://www.facebook.com/lemezzelane/

Trama

La storia di un Amore dove non esistono tempo e spazio. Memorie inconfessabili, sensazioni, a volte al cardiopalma, legate alla condivisione di una particolare filosofia dalle origini remote.
La storia di un Amore colorato.
Il nero dell’inferno della filosofia dell’appartenenza.
Il bianco della tunica con la quale lui la veste, a dimostrazione della purezza dell’indole della sua schiava.
Il rosso della passione pura, lontana dalla morale corrente.
La storia di un Amore a volte incredibile, dove la mente può essere forgiata e resa malleabile, pronta a un percorso complicato, dove la figura femminile viene rivestita della sua libertà e rispettata fino in fondo, dove si fanno scelte che non sono univoche: la slave conserva il libero arbitrio e la sua personalità. Esiste un un patto silenzioso, basato sul consenso e la reciproca fiducia, che sfocia nella completa appartenenza e nella fusione di anima, mente e corpo, carne e spirito.
Il finale dimostrerà dove si può giungere quando l’appartenenza diventa assoluta, quando tutti i veli vengono lasciati cadere scoprendo la nuda anima.

Sono partita con la lettura di questo romanzo , sottovalutandolo, mi spiego meglio. Solitamente leggo molto volentieri gli erotici, non sempre mi entusiasmano, ma spesso mi travolgono se scritti bene e senza volgarità. Ho sottovalutato questa lettura perchè pensavo ingenuamente di trovarmi davanti al solito erotico clonato dal "Cinquanta sfumature ", beh non potevo sbagliarmi di più!! 

Si perchè questo romanzo mi ha spiazzato, sono sincera molto spesso ho pensato di non farcela a continuare con la lettura perchè trovavo la protagonista Melissa oltre che contraddittoria ( in quanto si reputa non remissiva e forte, ma poi davanti a Roberto l'altro protagonista, diventa letteralmente pasta modellante e schiava dell'essere di quest'uomo) una donna che va contro ogni mia idea di rispetto  condivisione e libertà.

Nonostante ciò, mi sono sorpresa, non riuscivo a mollare la lettura, la scrittura ti incatena letteralmente alle pagine, è assurdo come gli autori siano riusciti a creare una sorta di incantesimo nel lettore, trasmettendolo usando Roberto.

E' dura pensare esistano certi stili di vita, comprenderli e accettarli, così come è stata dura accettare la complessità dei personaggi nel loro essere . Personaggi intensi, controversi ma credetemi interessanti.

Le descrizioni sono accurate e dettagliate e questo mi è piaciuto molto perchè mi ha permesso di entrare facilmente nella storia e di creare un contatto con ogni personaggio e luogo.

Qui l'Amore (come lo descrivono gli autori) è totalizzante, è appartenenza che unisce due anime abbattendo ogni muro convenzionale, certo possiamo non condividerlo ma resta sempre e comunque una libera espressione .

L'ho riletto per ben tre volte, questo perchè partecipando al blog tour del libro mi era stata affidata proprio l'analisi dei personaggi, è stata dura perchè come ho detto i personaggi sono complessi, ma mi sento di dire grazie agli autori per avermi arricchito e insegnato ancora una volta che esistono mille modi d'amare ed essere amati .

Infine lasciatemi dire che ho amato il personaggio di Roberto è assurdo perchè nella realtà sarebbe un uomo dal quale mi terrei alla larga e con cui mi scontrerei fortemente.

Ma è innegabile, la sua complessità è come una calamita, bravi quindi a questi due autori che sono riusciti a raccontare una storia inusuale senza mai cadere nel volgare, rendendo agli occhi del lettore, quasi normale questo stile di vita .

Alla prossima, Emanuela.