“La musica può darti forza. Può prendere un
quindicenne, uno di quelli che tutti mettono sempre in mezzo e che si sentono
inutili, può fargli alzare il dito medio e gridare, "Andate a fare in
culo, voi non sapete chi sono!" Può aiutarti a imparare ad avere più
rispetto per te stesso”
Questa settimana parliamo di un altro libro:
366
di Naike Ror
Donal sospirò contrariato.
«Senti
Isabel.» Sbottò. «Potremmo nasconderci dietro a "Mille altri dieci
argomenti da evitare al primo appuntamento", ma la verità dei fatti è che
siamo impediti in queste cose. Non…» si fermò alla ricerca delle parole. «Io
non sono uno da gesti eclatanti, colpi di scena romantici e, a peggiorare la
situazione, ammetto di avere una pessima tempistica negli approcci. Potrei
andarmene, certo, però rimarrei con il rimorso di non aver almeno provato a
baciarti.» Isabel lo guardava, immobile, silenziosa. Quel discorso era
pericolosamente ambiguo. «Se ti dico questo è perché ho come il presentimento
che se facessi un passo verso di te, tu potresti urlare e non è la reazione che
vorrei provocarti.» Isabel lo guardò ancora. «Ovviamente con questo non voglio
dire che ogni volta che mi avvicinerò a te vorrò baciarti, ma stasera
l’intenzione era quella e, magari, sapere cosa ne pensi renderebbe tutto questo
meno… ridicolo.»
«"Ridicolo"?»
Ripeté lei.
«Abbastanza.»
Isabel percepì l’imbarazzo di Donal e si sentì per la prima volta al suo stesso
livello.
«Hai
ragione Donal, siamo impediti.» Si sorrisero. «Non vorrei essere intimorita
dalla tua presenza e ti giuro che le mie reazioni sono spontanee. Forse avrei
dovuto indossare dei tacchi per sentirmi meno piccola accanto a te.»
Donal
tornò a guardarla proprio come prima che lei sgattaiolasse via.
Isabel
capì che quello era un momento che non voleva perdere, così, stringendo forte
l’orlo del suo cappotto, attese che lui si avvicinasse.
«Sicura
che non urlerai?» Le domandò.
Lei
annuì.
Lui
fece un primo passo, poi un secondo e Isabel chiuse gli occhi. «Respira,
altrimenti invece che baciarti mi toccherà farti la respirazione bocca a
bocca.» Isabel ridacchiò e finalmente Donal la baciò.
1°PARTE
Isabel
è una giovane donna che si è sposata giovane perché incinta, ha sposato James ,
uomo cattolico, convinto, burbero e
molto fanatico.
Isabel
a distanza di anni e con due figli da proteggere si trova in una gabbia
prigioniera di un uomo che la odia e la minaccia ogni giorno davanti ai figli. Fino quando grazie al figlio più grande riesce
a farsi coraggio e a denunciare tutto, salvando se stessa eni suoi gioielli più
preziosi.
IMAGINE DRAGONS- DEMONS
2°PARTE
Donald
Doyle, capo della polizia, ha appena perso la donna della sua vita.
Da
quel momento di rinchiude in se stesso trattando tutti in malo modo e
trascurando tutte le persone a cui vuole bene e gli vogliono bene.
SEETHER FEAT AMY LEE-
BROKEN
3°PARTE
Grazie
al destino lo scorbutico e isolato ED è la dolce e coraggiosa Isabel riescono
ad incontrarsi , iniziando a conoscersi , senza avere nessun fine , ma
inevitabilmente il desiderio scoppia e non è il solito sessuale, ma qualcosa
che sembra riuscire a ricucire due vite spezzate , grazie l'aiuto l'una
dell'altro.
BEYONCE- HALO
4° PARTE
La
loro storia inizia a crescere sempre di più,
nonostante alcuni incidenti di percorso continuano più forti di prima,
anche grazie ai due angeli di Tara e Connor.
LAURA PAUSINI- SE NON TE
Ora andiamo avanti con il
nostro viaggio all'interno dei mezzi che usa la musica per raggiungerci.
A FIATO
Gli strumenti aerofoni sono
strumenti musicali nei quali l'aria stessa è il mezzo primario che viene messo
in vibrazione producendo suono. Nella
classificazione di Hornbostel-Sachs, gli strumenti aerofoni sono divisi in due
classi, a seconda che l'aria che vibra sia contenuta in una cavità dello
strumento (aerofoni risonanti o strumenti a fiato veri e propri),
oppure no (aerofoni liberi).
La prima classe comprende gli "aerofoni
liberi", nei quali lo strumento genera direttamente un'onda sonora
nell'aria circostante, senza produrre un'onda stazionaria in un volume d'aria
racchiuso dallo strumento Questa classe comprende gli strumenti ad ancia libera come l'armonica a bocca e
l'organo a bocca di origine orientale e anche altri strumenti come la sirena e l'armonica o gli aerofoni a vortice come il
cosiddetto Rombo, la rotula della zampa di suino (o il bottone) che vengono
fatti roteare su sé stessi.
Negli
"aerofoni liberi" l'aria
vibrante non è contenuta dallo strumento, ma si trova al di fuori, lo circonda.
Negli "aerofoni
liberi a deviazione" (ad esempio frusta, lama della sciabola che emette il
caratteristico sibilo, ecc.) l'aria colpisce un corpo affilato, oppure un corpo
affilato viene mosso attraverso l'aria.
Negli
"aerofoni liberi ad interruzione" il passaggio dell'aria viene
interrotto in maniera periodica generando una frequenza udibile.
Gli
"aerofoni ad interruzione ad ancia" presentano un'ancia sulla quale
viene indirizzato e forzato un flusso d'aria che la mette in vibrazione,
originando un'interruzione periodica del flusso stesso, tenere conto del fatto
che in questa tipologia, se sono presenti dei tubi, l'aria non vibra in modo
primario, ma secondario, cioè arricchendo il suono timbricamente (canne ad
ancia dell'organo).
Ancora, negli
aerofoni liberi ad interruzione troviamo:
- le ance battenti doppie(es. lo stelo d'erba
spaccato in due); - le ance libere singole
- e le ance libere in serie (armonium,
armonica a bocca, fisarmonica…) - nonché le ance a nastro(ottenute, ad
esempio, nel soffiare contro i bordi affilati di una foglia lanceolata o di un
fogliettino di carta).
Negli
"aerofoni liberi ad interruzione a spostamento" (come ad esempio nella sirena a disco forato)
è il dispositivo di interruzione che si muove senza l'intervento di un flusso
d'aria.
Negli
"aerofoni liberi ad interruzione a vortice" (come, ad esempio, il
rombo, il frullo, ma anche il ventilatore a pale che emette il caratteristico
suono), il dispositivo interruttivo ruota attorno al suo stesso asse.
Negli "aerofoni ad esplosione" l'aria viene colpita da un solo impulso di
compressione (il palloncino che scoppia, il sacchetto pieno d'aria fatto
scoppiare, il tubofono, lo
schioppetto come giocattolo infantile d'altri tempi).
La seconda grande tipologia di aerofoni è
quella degli strumenti a fiato veri e propri.
A questa (con
tutte le possibili varianti catalogate dalla classificazione Hornbostel-Sachs)
appartengono le tipologie
dei
flauti, dei tubi ad anciaa loro volta suddivisi in
oboi clarinetti, tubi ad ancia libera; e delle trombe a loro volta suddivise in "trombe
naturali" e "trombe cromatiche" .
Per quanto
riguarda la riserva d'aria, gli aerofoni possono ricevere il flusso d'aria dai
polmoni dell'esecutore o da altre fonti, attingendo ad un serbatoio d'aria. In
pratica l'aria non viene insufflata direttamente nello strumento a fiato, ma
viene accumulata in serbatoi (zampogne, cornamuse) o caricata con mantici
(organi a canne, fisarmoniche, organetti diatonici, eccetera) è anche possibile
utilizzare la bocca dell'esecutore come serbatoio d'aria (launeddas, respirazione
continua con trombe, sax, clarinetti nelle performance jazz, ecc.).
Denominazioni storiche nella cultura occidentale
Nella cultura occidentale gli strumenti a
fiato (detti anche brevemente "fiati") vengono spesso ancora indicati
e classificati con le denominazioni storiche di ottoni e legni, basate appunto sui materiali di costruzione
in tempi passati, e non più adeguate. Nell'uso comune troviamo fra gli
ottoni: trombe e cornette, tromboni, tuba, bassotuba e flicorni, corno francese. Mentre fra i legni si
annoverano: flauto e ottavino, clarinetto e clarinetto basso, sassofoni, oboe e corno inglese, fagotto e controfagotto.
Alla prossima settimana
con nuovi libri e segreti della nostra amata musica. Katia
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