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lunedì 23 ottobre 2017

Katia torna con la sua rubrica - Musica e Parole -

“La musica può darti forza. Può prendere un quindicenne, uno di quelli che tutti mettono sempre in mezzo e che si sentono inutili, può fargli alzare il dito medio e gridare, "Andate a fare in culo, voi non sapete chi sono!" Può aiutarti a imparare ad avere più rispetto per te stesso”



Questa settimana parliamo di un altro libro:

366 di Naike Ror

 Donal sospirò contrariato.
«Senti Isabel.» Sbottò. «Potremmo nasconderci dietro a "Mille altri dieci argomenti da evitare al primo appuntamento", ma la verità dei fatti è che siamo impediti in queste cose. Non…» si fermò alla ricerca delle parole. «Io non sono uno da gesti eclatanti, colpi di scena romantici e, a peggiorare la situazione, ammetto di avere una pessima tempistica negli approcci. Potrei andarmene, certo, però rimarrei con il rimorso di non aver almeno provato a baciarti.» Isabel lo guardava, immobile, silenziosa. Quel discorso era pericolosamente ambiguo. «Se ti dico questo è perché ho come il presentimento che se facessi un passo verso di te, tu potresti urlare e non è la reazione che vorrei provocarti.» Isabel lo guardò ancora. «Ovviamente con questo non voglio dire che ogni volta che mi avvicinerò a te vorrò baciarti, ma stasera l’intenzione era quella e, magari, sapere cosa ne pensi renderebbe tutto questo meno… ridicolo.»
«"Ridicolo"?» Ripeté lei.
«Abbastanza.» Isabel percepì l’imbarazzo di Donal e si sentì per la prima volta al suo stesso livello.
«Hai ragione Donal, siamo impediti.» Si sorrisero. «Non vorrei essere intimorita dalla tua presenza e ti giuro che le mie reazioni sono spontanee. Forse avrei dovuto indossare dei tacchi per sentirmi meno piccola accanto a te.»
Donal tornò a guardarla proprio come prima che lei sgattaiolasse via.
Isabel capì che quello era un momento che non voleva perdere, così, stringendo forte l’orlo del suo cappotto, attese che lui si avvicinasse.
«Sicura che non urlerai?» Le domandò.
Lei annuì.
Lui fece un primo passo, poi un secondo e Isabel chiuse gli occhi. «Respira, altrimenti invece che baciarti mi toccherà farti la respirazione bocca a bocca.» Isabel ridacchiò e finalmente Donal la baciò.

1°PARTE
Isabel è una giovane donna che si è sposata giovane perché incinta, ha sposato James , uomo cattolico, convinto,  burbero e molto fanatico.
Isabel a distanza di anni e con due figli da proteggere si trova in una gabbia prigioniera di un uomo che la odia e la minaccia ogni giorno davanti ai figli.  Fino quando grazie al figlio più grande riesce a farsi coraggio e a denunciare tutto, salvando se stessa eni suoi gioielli più preziosi.

IMAGINE DRAGONS- DEMONS



2°PARTE
Donald Doyle, capo della polizia, ha appena perso la donna della sua vita.
Da quel momento di rinchiude in se stesso trattando tutti in malo modo e trascurando tutte le persone a cui vuole bene e gli vogliono bene.

SEETHER FEAT AMY LEE- BROKEN



3°PARTE
Grazie al destino lo scorbutico e isolato ED è la dolce e coraggiosa Isabel riescono ad incontrarsi , iniziando a conoscersi , senza avere nessun fine , ma inevitabilmente il desiderio scoppia e non è il solito sessuale, ma qualcosa che sembra riuscire a ricucire due vite spezzate , grazie l'aiuto l'una dell'altro.
BEYONCE- HALO



4° PARTE
La loro storia inizia a crescere sempre di più,  nonostante alcuni incidenti di percorso continuano più forti di prima, anche grazie ai due angeli di Tara e Connor.
LAURA PAUSINI- SE NON TE



Ora andiamo avanti con il nostro viaggio all'interno dei mezzi che usa  la musica per raggiungerci.

A FIATO

Gli strumenti aerofoni sono strumenti musicali nei quali l'aria stessa è il mezzo primario che viene messo in vibrazione producendo suono. Nella classificazione di Hornbostel-Sachs, gli strumenti aerofoni sono divisi in due classi, a seconda che l'aria che vibra sia contenuta in una cavità dello strumento (aerofoni risonanti o strumenti a fiato veri e propri), oppure no (aerofoni liberi).
La prima classe comprende gli "aerofoni liberi", nei quali lo strumento genera direttamente un'onda sonora nell'aria circostante, senza produrre un'onda stazionaria in un volume d'aria racchiuso dallo strumento Questa classe comprende gli strumenti ad ancia libera come l'armonica a bocca e l'organo a bocca di origine orientale e anche altri strumenti come la sirena e l'armonica o gli aerofoni a vortice come il cosiddetto Rombo, la rotula della zampa di suino (o il bottone) che vengono fatti roteare su sé stessi.
Negli "aerofoni liberi"  l'aria vibrante non è contenuta dallo strumento, ma si trova al di fuori, lo circonda.
Negli "aerofoni liberi a deviazione" (ad esempio frusta, lama della sciabola che emette il caratteristico sibilo, ecc.) l'aria colpisce un corpo affilato, oppure un corpo affilato viene mosso attraverso l'aria.
Negli "aerofoni liberi ad interruzione" il passaggio dell'aria viene interrotto in maniera periodica generando una frequenza udibile.
Gli "aerofoni ad interruzione ad ancia" presentano un'ancia sulla quale viene indirizzato e forzato un flusso d'aria che la mette in vibrazione, originando un'interruzione periodica del flusso stesso, tenere conto del fatto che in questa tipologia, se sono presenti dei tubi, l'aria non vibra in modo primario, ma secondario, cioè arricchendo il suono timbricamente (canne ad ancia dell'organo).
Ancora, negli aerofoni liberi ad interruzione troviamo:
- le ance battenti doppie(es. lo stelo d'erba spaccato in due); - le ance libere singole  - e le ance libere in serie  (armonium, armonica a bocca, fisarmonica…) - nonché le ance a nastro(ottenute, ad esempio, nel soffiare contro i bordi affilati di una foglia lanceolata o di un fogliettino di carta).
Negli "aerofoni liberi ad interruzione a spostamento"  (come ad esempio nella sirena a disco forato) è il dispositivo di interruzione che si muove senza l'intervento di un flusso d'aria.
Negli "aerofoni liberi ad interruzione a vortice" (come, ad esempio, il rombo, il frullo, ma anche il ventilatore a pale che emette il caratteristico suono), il dispositivo interruttivo ruota attorno al suo stesso asse.
Negli "aerofoni ad esplosione"  l'aria viene colpita da un solo impulso di compressione (il palloncino che scoppia, il sacchetto pieno d'aria fatto scoppiare, il tubofono, lo schioppetto come giocattolo infantile d'altri tempi).
La seconda grande tipologia di aerofoni è quella degli strumenti a fiato veri e propri.
A questa (con tutte le possibili varianti catalogate dalla classificazione Hornbostel-Sachs) appartengono le tipologie 
dei flauti, dei tubi ad anciaa loro volta suddivisi in oboi clarinetti, tubi ad ancia libera; e delle trombe a loro volta suddivise in "trombe naturali" e "trombe cromatiche" .
 
Per quanto riguarda la riserva d'aria, gli aerofoni possono ricevere il flusso d'aria dai polmoni dell'esecutore o da altre fonti, attingendo ad un serbatoio d'aria. In pratica l'aria non viene insufflata direttamente nello strumento a fiato, ma viene accumulata in serbatoi (zampogne, cornamuse) o caricata con mantici (organi a canne, fisarmoniche, organetti diatonici, eccetera) è anche possibile utilizzare la bocca dell'esecutore come serbatoio d'aria (launeddas, respirazione continua con trombe, sax, clarinetti nelle performance jazz, ecc.).
Denominazioni storiche nella cultura occidentale
Nella cultura occidentale gli strumenti a fiato (detti anche brevemente "fiati") vengono spesso ancora indicati e classificati con le denominazioni storiche di ottoni e legni, basate appunto sui materiali di costruzione in tempi passati, e non più adeguate. Nell'uso comune troviamo fra gli ottoni: trombe e cornettetrombonitubabassotuba e flicornicorno francese. Mentre fra i legni si annoverano: flauto e ottavinoclarinetto e clarinetto bassosassofonioboe e corno inglesefagotto e controfagotto.



Alla prossima settimana con nuovi libri e segreti della nostra amata musica.   Katia


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