Venite ad immergervi con me in un mondo fatto di re, regine, complotti e segreti e tanto tantissimo mistero.............

TITOLO: Fracture
AUTRICE: Barbara Bolzan
GENERE: Distopico
PAGINE: 341
                                                        


                                             
Sinossi

Fino a quel momento, non interessavo a nessuno, non contavo granché. Improvvisamente, poi, sono diventata un bene inestimabile, la pedina da muovere con oculatezza sulla scacchiera.
Tutto poteva accadere, per me. Il futuro mi si presentava roseo. E roseo è stato veramente.
Fino a una certa notte.

All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di muti rimproveri e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane. 

La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya. 

"Isisia dice sempre che, in un mondo dove sono gli altri a decidere per noi, è ben raro che ci sia concesso il lusso di sbagliare. E' indicativamente vero. Se non altro, è stato vero per lei.

Vorrei aggiungere: gli altri possono anche decidere per noi,ma non manovrano del tutto le nostre esistenze. E questo è stato vero per me."

Da amante delle storie di re e regine, di regni e di furfanti, in questa storia ci ho sguazzato felice, aggiungeteci il mistero che ti si attacca dalla prima pagina e non ti abbandona fino alla fine, beh che dire devo correre a leggere il seguito....

La scrittrice ( mi aveva avvisata) circonda il lettore con questa aura di mistero e di "niente è come sembra", che ti incolla letteralmente alle pagine e ti spinge a volerne sapere sempre di più. Ti porta inesorabilmente a fare congetture, a crearti scenari che poi girata la pagina cambiano e crollano come castelli di sabbia.

Le descrizioni dettagliate di luoghi e personaggi ti permettono di immaginarli e sentirli vivi, rendendoti parte della storia e compagno di ogni personaggio.

Intrighi, colpi di scena e tradimenti ti fanno odiare e amare ogni personaggio, ogni volta in modo diverso in base alle loro azioni e a ciò che li colpisce.

" Guardavo Mejixana con occhi spalancati:un universo nel quale le persone non si muovevano come ombre rarefatte, ma dove uomini e donne potevano passare del tempo insieme senza che nessuno vedesse in questo niente di sconveniente. Un mondo dove ci si poteva abbracciare senza il terrore di sgualcire il vestito."

Io personalmente ho amato immensamente Nemi e Isan, forti rozzi ma quando donano fedeltà e amore lo fanno con intensità e donando loro stessi completamente.

Un pò meno ho amato Rya, ho faticato ha trovare qualcosa di positivo inizialmente ma continuando la lettura, piano piano l'ho scoperta e ho iniziato ad apprezzarla un pochino di più, cosa invece non successa con la sorella Alsisia e Strevj, così presi dal portare avanti e far crescere il nome della famiglia da risultare sempre freddi e calcolatori.
Infine mi è piaciuto trovare le rappresentazioni dei personaggi in fondo al libro, ti dà modo di confrontarti con l'autrice e vedere se ciò che lei ha immaginato corrisponde poi a ciò che la tua mente ha creato durante la lettura. Bello anche trovare la playlist scelta dall'autrice, se possibile ti avvicina ancor di più a lei e a ciò che ha voluto trasmetterti!
Bando alle ciance , ora devo vedere se il prossimo capitolo risponderà alle mille domande e curiosità che mi affollano la mente.
Alla prossima, Emanuela