"La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può
mai rivelare il suo segreto più nascosto."
Oscar Wilde
È questa settimana più carichi che mai concludiamo la
trilogia italiana con
IO TI
VOGLIO di Irene Cao
Vivere senza amore, libera da legami e dagli effetti
collaterali del sentimento: è questo il
nuovo mantra di Elena, che è un'altra persona da quando ha rinunciato alla
passione assoluta per Leonardo e alla sicurezza della storia con Filippo. Esce
tutte le sere e passa ogni notte con un uomo diverso, ma è un modo come tanti per riempire un’assenza
che brucia e non si lascia dimenticare, perché nemmeno nel sesso Elena sa più trovare quel piacere che Leonardo le
aveva insegnato a reclamare come un diritto. A Roma, solo Paola,
la collega un po' burbera che
l’ha accolta in casa, e Martino, un
timido studente di storia dell’arte che per lei ha un debole neanche troppo
nascosto, si ricordano di come era prima di perdersi completamente.
Ma due anime che si appartengono non sono destinate a
restare lontano. È così anche se a far
incrociare di nuovo le loro strade è un incidente che costringe Elena in un letto d’ospedale. Leonardo ritorna
senza chiedere il permesso nella vita
dell’unica donna che gli abbia mai fatto perdere il controllo. Vuole salvarla
da se stessa, essere finalmente suo e per questo ha deciso di portarla con
sé a Stromboli. L’isola dove è nato.
Curerà le sue ferite, quelle del corpo e quelle del cuore,
con il fuoco della passione, perché ora è certo di non poter fare a meno di
lei. Quello che ancora non sa è che il
suo passato , troppo a lungo nascosto, sta per tornare a galla. E in quel
momento solo l’amore puro e incondizionato di Elena
potrà salvarlo….
1°PARTE
Elena ha lasciato tutto ciò che le assicurava
sicurezza, ma anche la passione travolgente di Leonardo. Ora vuole solo dimenticare tutto , ma facendo ciò sta perdendo se stessa.
LIGABUE- L’ODORE DEL
SESSO
2°PARTE
Dicono che due anime gemelle siano
collegate da un filo invisibile ed è per
questo che Elena e Leonardo si incontrano di nuovo ma stavolta a riavvicinarli
non sarà un evento piacevole, ma Leonardo sarà in grado di salvare entrambi.
BATTIATO- LA CURA
3°PARTE
Leonardo fa di tutto per
riconquistarla e vuole riuscirci portandola
nel suo paese natale. Finalmente insieme riusciranno a vivere la loro storia e
grazie al loro amore riusciranno a curare ogni ferita del passato , pensando
insieme ad un loro futuro insieme.
ROMEO SANTOS- PROMISE
È il nostro viaggio allo
scoperta di nuovi generi musicali continua..
EPIC METAL
L'epic metal è uno dei
sottogeneri dell'heavy metal, che presenta come maggiore influenza l'heavy metal degli anni settanta e Ottanta,
e si è sviluppato prevalentemente negli Stati Uniti.
Il titolo "epic" deriva dalla tematiche affrontate nei
testi, che richiamano scenari mitologici, fantasy e epici.
FOLK
Musica tradizionale si intende generalmente sia la musica popolare o folklorica.
La traditional folk music, che coincide
con la nostra musica tradizionale o folklorica, è stata definita in vari modi:
come "musica trasmessa oralmente e suonata
abitualmente da tempo immemorabile come "musica delle classi più
povere" o ancora come musica creata da "compositori sconosciuti. Ciò
che è certo è che la musica folklorica viene distinta dalla musica popolare e dalla musica colta.
Nella lingua italiana viene spesso usata
impropriamente la dicitura musica popolare (in inglese popular music) come sinonimo di musica
folclorica o musica tradizionale, con il quale ci si riferisce invece a musica
scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il popolo, intesa quindi
come "di gradimento generale, diffuso, popolare".
FUNKY
Il significato del
vocabolo funk (e il suo aggettivo funky) nello slang degli afroamericani indica generalmente un
cattivo odore,come l'odore
sprigionato dal corpo in stato di eccitazione, e per estensione poteva
significare "sexy", "sporco", "attraente" ma
anche "autentico", cioè originale e libero da inibizioni.
Funk è un termine per
indicare delle caratteristiche ritmiche e sonore presenti in diversi ambiti
musicali. Inizialmente il termine fu usato nel jazz per indicare un approccio musicale rude e libero da
sofisticazioni, con riff(è una frase musicale ossia una successione
di note con una propria identità espressiva, come lo è in linguistica la frase di un discorso che si
ripete frequentemente all'interno di una composizione e che viene utilizzato di
solito come accompagnamento) ripetitivi e
con un ritmo incalzante.
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