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mercoledì 28 ottobre 2020

Recensione - Un rumore nel buio - di Kyle Alexander Romines

 


Titolo: Un rumore nel buio

Autore: Kyle Alexander Romines

Genere: Thriller

Autoconclusivo

Editore: Hope Edizioni

Traduzione: Sofia Bertino

Cover: Franlu

DATA USCITA 06 OTTOBRE 2020

 

Trama

 

Per Zack Allen, quella pausa doveva essere l’occasione per cambiare aria e rilassarsi. Un fine settimana in campeggio, con un ristretto gruppo di amici, sembrava la distrazione perfetta da una vita privata complicata. Tuttavia, appena arriva al Parco Statale Drifter’s Folly, Zack viene assalito dalla sensazione che ci sia qualcosa di terribilmente sbagliato.

Zack avrebbe dovuto fidarsi del suo sesto senso, perché lui e i suoi amici non sono soli nel parco. Qualcuno li sta osservando, una persona con oscure intenzioni e che ha voglia di “giocare”...

Recensione

Lettura ideale da leggere in questo periodo, si abbina perfettamente ai giorni vicini alla festa di Halloween. Paura, terrore, un'ambientazione perfetta vi faranno vivere da protagonisti una storia degna di un thriller dalle sfumature horror.

“L’inferno li stava inseguendo e trovare rifugio sarebbe stato impossibile.”

La scrittura di questo autore mi ha letteralmente legata alle pagine, mi sono sentita protagonista, concreta e viva all'interno della storia. Accanto ai suoi personaggi ho rivissuto ogni momento le loro emozioni e i loro pensieri erano miei.

“I campeggiatori potevano provare a scappare.  

Ma anche quella regola era a suo modo un trucco. Non c’era via d’uscita dal parco.”

L'ambientazione, con le descrizioni minuziose che l'hanno esaltata e resa reale nella fantasia durante la lettura, permette al lettore di trasformare il tutto in un vero e proprio film nella testa, a volte le emozioni e le sensazioni, soprattutto quelle legate alla paura, sono state così vivide da scollegarmi totalmente dalla realtà facendomi sussultare, tirare un sospiro o sentire dolore, tanto è palpabile il collegamento che l'autore riesce a ricreare tra il lettore e i suoi personaggi.

“La meraviglia era un’arma a doppio taglio. Assistere a una tempesta poteva essere sia bellissimo sia spaventoso. La natura aveva una volontà propria e non esitava a ricordarlo, anche troppo spesso.”

I protagonisti sono pedine di un gioco macabro e letale, l'istinto di sopravvivenza giocherà brutti scherzi dividendo il gruppo e galvanizzando il predatore che li insegue. 

Tensione e suspense sono la vera chicca di questa storia, l'autore è stato bravissimo anche nel finale che sono sicura vi lascerà a bocca aperta e alimenterà la vostra curiosità.

Spero di sentir presto parlare di questo autore.

Alla prossima, Emanuela.


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