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martedì 29 settembre 2020

Review tour - Ivan - di Malia Delrai

 


Titolo: Ivan

Autore: Malia Delrai

Editore: Delrai Edizioni

Formato: ebook - cartaceo (disponibile su KU)

Data di pubblicazione: Giugno 2018


SINOSSI

 

Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione.

Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij.

Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo.

Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui.

A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita.

Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite.

Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità.

Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti

Recensione

Era da tanto che non leggevo l’autrice, precisamente dal maggio 2017, è stata una delle prime autrici che ho letto, ricordo ancora quanto la sua trilogia su Roman e Selene mi avesse entusiasmata e sorpresa.

Il mondo in cui mi aveva catapultato era oscuro, intenso, molto intrigante e oggi con questa nuova lettura, con Ivan, ho potuto riassaporare le stesse emozioni aggiungendone tante altre ancora più profonde e torbide.

La scrittura di Malia è provocante, molto affascinante, lei crea personaggi parecchio complessi che vivono di sangue e di morte, lottano accanto al male, ma di fronte all'amore, vacillano e fanno emergere quel piccolo lato umano che sembrano non aver mai posseduto.

“Si, i mostri si possono amare.

Si può morire per loro, si può vivere per loro.

Ci si può annullare e trascinarsi

in continue assurde ossessioni per loro.

I mostri sono quelli che ti rubano l’anima e ti fanno sopravvivere nella speranza inutile di poterla riavere indietro.”

Il linguaggio che l'autrice usa è sempre molto crudo, duro, ed esplicito quando si arriva alle scene hot, ma questo è perfettamente in linea con la trama e la vita dei suoi personaggi, tutto è spinto al limite, all'estremo, le emozioni, le parole, le azioni sono potenti arrivano dritte allo stomaco, sotto pelle, facendoti immergere completamente nella storia, tanto da sentirti addosso come se fossi lì concretamente accanto ai protagonisti.

Il rapporto tra Ivan e Ania se possibile è ancora più particolare e a tratti controverso rispetto a quello di Roman e Selene, se devo essere sincera, questa nuova coppia mi ha entusiasmata. Loro sono contorti, viscerali, portano entrambi il loro essere all'estremo, non conoscono altro, pensano di non poter essere altro, ma sta proprio qui il bello, loro sono unici, complicati ma sempre comunque veri.

“L’ambivalenza del suo modo di essere si sviluppava su tutto il suo corpo in modo da poter sempre rappresentare ciò che era

con tutte le sfaccettature, persino quelle dimenticate.”

L’amore che li colpisce è così nuovo, vitale e adrenalinico da sconvolgerli e rimescolare tutto il mondo che conoscono e hanno sempre vissuto, cercano di respingerlo, di rinnegarlo, ma sarà così forte, da spingerli in nuove direzioni e a lottare per nuovi obiettivi.

Una lettura che consiglio a chi sa vedere tutte le sfumature dell'amore, anche quelle più cupe, incomprensibili e che ama il dark, i mafia romance veri e puri senza alcun fronzolo a fare da contorno. Sì perché qui non troverete confetti e miele, ma vodka, polvere da sparo e l'odore acre della morte.

A presto, Emanuela.


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