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martedì 10 marzo 2020

Recensione - LA NOTTE DELLE GILDE - di Fabio Murgano


TITOLO: LA NOTTE DELLE GILDE
AUTORE: FABIO MURGANO
GENERE: FANTASY GOTICO
PAGINE: 1311
EDITORE: SELF PUBLISHING


TRAMA

La Notte delle Gilde sancisce l'inizio e la fine di una struttura societaria ben radicata ormai da ben cinquecento anni. In un'età vittoriana di fantasia, le gilde gestiscono la vita di tutti i giorni, tuttavia, proprio la notte in cui la gilda dei ladri, la Rosa Nera, deve eleggere un nuovo capo, il custode della Fratellanza viene assassinato. Lo sguardo dei sette si posa minaccioso su ogni gilda. Ognuna di loro non viene risparmiata dagli occhi inquisitori della giustizia e questo darà vita ad una vera e propria guerra di gilde. A fare da contorno a questo epico scenario di caos e violenza, una società segreta che vuole riportare la corona sul tetto del mondo. Personaggi e trame si fonderanno in un'unica storia, avvolta in un clima gotico e misterioso, e dal finale incerto fino alle ultime pagine.
Che la guerra tra le Gilde abbia inizio.

RECENSIONE

Dietro ad ogni gilda si nascondono i peggiori segreti. Nessuno sa cosa accadrà e le azioni prendono vita al calare della notte, quando le tenebre diventano le tue più sincere alleate.
Così citava un vecchio libro sulle gilde e mai come adesso quelle parole sembrano diventare un'autentica profezia.
La quiete di Okland viene bruscamente risvegliata nel bel mezzo della notte: il capo della Fratellanza è stato brutalmente assassinato. Chi ha potuto commettere un crimine tanto malvagio? Le gilde, un tempo autentiche società in grado di stabilire ordine ed equilibrio, entrano velocemente in contrasto, facendo sprofondare tutte le certezze nel caos.
In questo cupo scenario gotico, ogni personaggio avrà qualcosa da raccontare, una scelta da fare per scolpire il proprio destino e quello dell'intera storia.
La guerra tra le gilde è appena cominciata...

La Notte delle Gilde è un gothic- fantasy con tutte le carte in regola per far sognare.
Partiamo dall’ambientazione, fatta di luoghi misteriosi, alle volte cupi, ma anche di dimore sfarzose, cunicoli nascosti, boschi pericolosi e terre ancora da scoprire.
La società in questo libro è divisa in gilde, ognuna con uno scopo diverso, ma quando l’efferato assassinio del leader della Fratellanza, Malcolm Royce, verrà messo in atto, le certezze di tutti cominceranno a vacillare e ognuno sospetterà dell’altro senza farne mistero. Tutti si sentono in pericolo. Tutti si incolpano, ma chi sarà davvero l’autore del crudele reato?
La colpa ricadrà inizialmente sull’illusionista Cedric Langarde della gilda della Rosa Nera, che proclamerà la propria innocenza sin da subito. Ma non sarà così facile dimostrarla. E ora che il leader dell’Istituzione più importante di Okland è morto, il desiderio di fama e la voglia assoluta di predominare, serpeggeranno come un morbo letale tra tutti gli altri gildani.
Il libro è scritto molto bene, anche se ogni tanto spuntano alcuni refusi grammaticali che danno un pò fastidio, ma che non influenzano più di tanto la lettura.
I personaggi sono ben caratterizzati (inutile dire che il mio preferito è proprio il giovane ed affascinante Cedric di cui mi sono innamorata con uno schiocco di dita!), ognuno sa quello che vuole, ed ognuno è mosso da ciò in cui crede, dalla propria fede e, alle volte, anche dal dolore e dalla paura.

“Alla Coda si rispettava la morte, era una divinità, si innalzavano preghiere per lei, si temeva, ma faceva parte del circolo della vita. Flint vedeva solo la sua salvezza in quel dio.”

Ho trovato che in ogni caso le persone in questo libro siano un pò troppe. Alcune volte ho avuto difficoltà coi nomi, talmente tanti che non riuscivo a collegarli ad una faccia, ad una personalità e allora ero costretta a tornare indietro di qualche pagina per capire di chi si trattasse.
A parere mio alcuni personaggi non avrebbero fatto la differenza se non fossero stati presenti nella storia, dato che li ho incontrati una sola volta o due durante la lettura e le loro azioni non si sono mostrate particolarmente incisive nella trama.
Detto questo la storia mi è piaciuta molto. Nonostante le mille e più pagine, scorre veloce e senza intoppi. Le vicende si susseguono in modo piuttosto coerente, dando spazio a colpi di scena e momenti che tengono col fiato sospeso.
Ho apprezzato molto lo stile dettagliato e preciso della scrittura. I luoghi sono descritti in modo minuzioso, per dare al lettore la possibilità di creare nella propria mente l’ambientazione perfetta e i protagonisti sono dotati di una loro volontà, anche se alcune volte ho trovato i dialoghi un pò forzati, le azioni un pò troppo costruite, mancanti di spontaneità.
Nel complesso, comunque, mi è piaciuto.
La Notte delle Gilde è un libro dalle atmosfere tenebrose, cupe, dove il male si nasconde viscido negli anfratti più impensabili. Mille e più pagine di avventure, complotti, tradimenti e passioni.
Consigliato se siete amanti del gotico, del dark e delle storie intricate, ma anche se volete immergervi in una lettura che vi accompagna in una corsa perdifiato verso la fine che non vedrete l’ora di raggiungere!

Alla prossima, Chiara!

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