AUTORE: FEDERICA SOPRANI
EDITORE: TRISKELL EDIZIONI
GENERE: FANTASY
PAGINE: 274
TRAMA
Briden Lanser vive già da sette anni alla Torre dei Sapienti. Il Cammino che ha intrapreso lo soddisfa e lì, nel bel mezzo delle montagne, ha tutto ciò di cui ha bisogno: amici, affetti, lavoro. Il passato che ha cercato di lasciarsi alle spalle torna prepotentemente a reclamarlo quando i suoi genitori lo costringono a tornare a Roccabruna. Lo attende un incarico diplomatico di estrema delicatezza: Re Uther, sovrano di Daederian, ha ripudiato la sorella di Briden, Miriana, e ha cacciato Blane, il suo gemello, afflitto ora da un male tanto oscuro quanto privo di soluzioni.
Nella corte splendida e corrotta di Llyle, Briden scoprirà che il Cammino che la sorte gli ha destinato nasconde più insidie del previsto, e che portarlo a termine e diventare un Sapiente significa abbracciare quelle pulsioni che ha a lungo soffocato, rischiando di smarrire prima di tutto se stesso.
Ma mentre lui si dibatte tra i suoi desideri e le sue paure, nubi di tempesta si affacciano sull'orizzonte di Daederian.
Non solo Briden il Sapiente, ma anche Uther e Maddox il Bastardo, uniti da sempre da un legame apparentemente indissolubile, dovranno presto fare i conti con un nemico ben più grande e terribile delle loro passioni.
RECENSIONE
“Lui ti sta usando, come usa tutti.
Ti fa credere che sei prezioso, che sei importante, solo per soddisfare i propri capricci. Anche quando credi ti stia dando qualcosa, in realtà sta solo prendendo qualcos’altro per sè...”
Eccoci qui con un’altra, interessante lettura.
Il Cammino del Sapiente è il primo volume delle Cronache di Daederian, ed ha tutte le caratteristiche che rendono un fantasy avvincente ed intrigante.
I tre perni attorno a cui ruota la storia si rispecchiano nei personaggi del sapiente Briden di Roccabruna, giovane riflessivo e metodico, estremamente preciso ed attento, re Uther, uomo sicuro ed alle volte aggressivo, dall’insaziabile appetito sessuale e dal temperamento focoso e ballerino, e per ultimo ma non meno importante (anche perchè è il mio personaggio preferito), troviamo Maddox, fratello bastardo di Uther, affascinante uomo dalla chioma argentea e dai modi di fare arroganti e saccenti che però nascondono un carattere fragile e sensibile.
Nel corso del libro, i nostri protagonisti saranno legati da un destino comune, che culminerà nel finale con un cliffhanger che ci terrà sulle spine in balia di un milione di domande, tra cui domina la principale: E ora?
Sono molto curiosa di sapere come proseguiranno le avventure dei tre, tuttavia devo ammettere che non mi aspettavo di trovare elementi piuttosto spinti ed erotici a condire questo fantasy dalla splendida ambientazione medievale. Ovviamente se non siete amanti del genere ve lo sconsiglio, perchè potreste incappare in situazioni che magari non vi possono garbare o possono mettervi in imbarazzo, ma anche se io per prima non vado pazza per i racconti in cui ci sono scene piccanti, devo ammettere che le stesse sono trattate in modo superbo: non sono infatti volgari e scontate, ma descritte in modo del tutto naturale che non sfocia mai nell’osceno.
Cosa ho adorato poi? Sicuramente i luoghi e le ambientazioni, frutto di una fantasia sconfinata. Mi sono ritrovata catapultata in una terra lontana e verdeggiante, disseminata di imponenti castelli sulle cui torri sventolano bandiere con stemmi sgargianti. Ho immaginato regine, re, saltimbanchi, giullari di corte e maghi partecipare a sontuosi banchetti dove il vino scorre a fiumi e dove le tavole sono imbandite tutto il giorno e tutta la notte. Insomma, ambientazioni in stile Re Artù o le Nebbie di Avalon, ed altrettanto ben descritte.
L’autrice possiede l’ottima capacità di farcire il suo racconto con un lessico che è ben attinente a ciò che scrive, colmo di parole arcaiche ed espressioni adatte al genere che contribuiscono a rendere il tutto scorrevole ed appassionante. La storia acchiappa in un crescendo fatto di colpi di scena, arricchito da momenti di bruciante passione, intrighi, tradimenti e da un nemico con cui i nostri protagonisti dovranno fare i conti e che non sarà così facile da gestire. Il finale vi lascerà col fiato sospeso, ed è per questo che lo consiglio vivamente!
Alla prossima, Chiara!
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