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giovedì 30 gennaio 2020

Segnalazione - I segreti di Villa Sofia - di Cristina Cavallazzi


TITOLO: I segreti di Villa Sofia 
AUTRICE: Cristina Cavallazzi 
CASA EDITRICE: Pav Edizioni 
PAGINE: 342 
PREZZO EBOOK: 2,79 
PREZZO CARTACEO: 15,30 
GENERE: Fantasy 
DATA USCITA: 28 Maggio 2019


SINOSSI

Nell'Italia di metà Ottocento, Sergio, figlio di Filippo Menardi, un noto pittore, ha appena ereditato la villa paterna, quando si trova coinvolto in una drammatica vicenda che affonda le sue radici negli anni della Rivoluzione francese di 60 anni prima. Nella sua tranquilla vita borghese fanno irruzione personaggi come Dario Ballerini, intraprendente e temerario, con i suoi giovanissimi nipoti, Bernard Rivaux, dal fascino esotico ma inquietante e Madame Colette, la quale, nonostante un matrimonio felice porta con sé un segreto che potrebbe distruggere il suo nido d'amore. Per questo è in Italia, per entrare in possesso dell'unica prova in grado di far luce su una tragedia avvenuta a Marsiglia nel 1790. Anche Rivaux è alla ricerca della stessa prova, per poter dimostrare che non è stato un tragico incidente, ma un delitto, che è costato la vita a suo padre François, ad opera del padre di Colette. La prova verrà ritrovata ma la vera soluzione del mistero sarà, imprevedibilmente, merito di Filippo Menardi, che oltre a essere un grande artista, era stato anche uno scienziato e aveva costruito una Macchina del Tempo. Ritrovata per puro caso, verrà usata per una sconvolgente spedizione.

ESTRATTO ROMANZO

Se Colette aveva calamitato l’attenzione dei presenti al suo ingresso, anche Federico Dossi, essendo un bell’uomo, era stato sicuramente notato da più di una signora. Fu per lei molto facile trattenersi dopo cena e intavolare una conversazione con alcune delle signore presenti. Quando salì in camera sua, aveva il nome del sedicente Dossi. Era proprio Dario, almeno così lo avevano sentito chiamare dalla donna seduta al suo tavolo. Avrebbe pensato lei a scoprire il cognome, e anche come fargliela pagare. “Vigliacco traditore “ pensava fra sé. “Stai dalla parte di quel maledetto Rivaux? Bene, farete la stessa fine.”

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