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sabato 18 gennaio 2020

Recensione - Dove sento il cuore - di Mattia cattaneo


Titolo: Dove sento il cuore
Autore: Mattia Cattaneo
Genere: Storico-sentimentale


TRAMA

La storia ripercorre la vicenda di una donna, ora anziana, che racconta, prende per mano sapientemente il lettore e lo conduce negli anni bui della seconda guerra mondiale, precisamente durante l’occupazione nazi-fascista che sconvolse il paese dal 1943 al 1945, nella zona dell’alto lago di Como. Proprio questo è l’arco temporale in cui si dipanano le vicende dei protagonisti: una fornaia, Vittoria, donna tenace, pronta a lottare per l’amore della sua vita, un segreto tenuto nascosto per troppo tempo; un partigiano, Bruno, che lotta per la sua patria ma anche con le sue insicurezze; un ufficiale tedesco, Karl, a capo del comando di zona, un uomo cinico e freddo ma che deve vedersela con i propri tormenti. Tra sguardi naturali e poetici verso il lago, vengono affrontati molte tematiche, dall’attesa di un amore lontano, la lontananza, il coraggio, sino alla forza di lottare per dare un senso alla vita e all’amore per la vita.

Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di "Dove sento il cuore" di Mattia Cattaneo. Come già avevo notato leggendo "E le stelle brillano ancora", questo autore a uno stile particolare, raffinato e dolce.


"Ogni esistenza è fatta di grigi, di scuri, di colori più o meno brillanti. Il vento stava disegnando nuove traiettorie lungo l'empireo e sfogliava gli alberi come lunghe pagine ancora da scrivere. La mia vita ha trovato altre vite: quella di mia madre e di mio padre. La loro storia è anche la nostra storia."

Le sue non sono semplici descrizioni, lui trasforma tutto ciò che vedono, sentono e fanno i personaggi in una sorta di metafora, quasi in versi poetici.
Questo mi ha dato l'impressione voglia essere un pò la sua firma distintiva, mi è piaciuto, ma attenzione a non esagerare!
La trama è convincente, si vede che c'è stata una ricerca accurata, da amante delle storie ambientate durante la guerra, ho apprezzato le ambientazioni e lo svolgersi delle vicende narrate, con quel piccolo intreccio che da ritmo e incalza la lettura.


"I silenzi dell'anima riempiono la vita a morsi e ti strappano le ragioni del cuore."

La scrittura non è sempre stata fluida a causa dei continui e repentini cambi di pov che mi hanno confusa e costretta più volte a rileggere la frase per capire di chi si stesse parlando, facendomi perdere così un pò il filo.
Detto questo è una storia piacevole da leggere, che si è fatta vivere ed immaginare.
Alla prossima, Emanuela.

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