Tramonti di cartone
Marcello Affuso
Valentina
Bonavolontá
Giulia Verruti
Disegni di Federica Crispo
Foto di Erica Bardi
Introduzione di Sabrina Goglia
Collana Poesie
Genere Poesie/Racconti/Fotografie
Formato 15x21
Pagine 130 (98 B/N e 32 a COLORI)
Prezzo 12,00 euro
Uscita gennaio 2020
ISBN
978-88-xxxxxx-x-x
Target Lettori dai 16 anni in su
Il 16 gennaio
esce per la casa editrice GM Press, "Tramonti di cartone",
un’armonica simbiosi di poesie, prose, fotografie e illustrazioni che dialogano
costantemente tra di loro creando un viaggio sensoriale dai molteplici
significati.
Tramonti di
cartone è un progetto condiviso in cui i tre autori, Marcello Affuso, Valentina
Bonavolontà, Giulia Verruti, l’illustratrice Federica Crispo e la fotografa
Erica Bardi, scelgono di abbandonare la zona di comfort che permette di
celare se stessi nel chiaroscuro delle proprie fragilità, come se la vera
essenza di sé fosse qualcosa di cui vergognarsi e si mettono a nudo,
parlando di amori vecchi e nuovi, amicizia, perdita, ricordo, incontri, dolore,
speranze. Un lavoro corale in cui ciascuno fa la sua parte.
Il ricavato
delle vendite verrà interamente devoluto alla Onlus I Care, associazione
che ogni giorno lotta per portare in Africa acqua, istruzione e formazione ad
un popolo duramente provato dalla fame, dalla miseria, dalla siccità, dalla
guerra e da gravi emergenze sanitarie.
Del tempo
passato insieme amo la forza del vento, che mi ha indolenzito le ossa, sciolto
il pianto, navigando nei miei dubbi. Questo essere luce e fango, lo strabordare
di incertezze, un fitto precipitare nella felicità. La gioia non riesce a
spiegare mai le sue ragioni.
Tramonti di
cartone è un viaggio, un duplice percorso di parole e immagini (66 sono i
contributi totali) attraverso cui il lettore si potrà immergere in una profonda
riflessione su se stesso, per riportare in superficie quella sensazione sopita,
quell’emozione dimenticata, quel ricordo respinto a fatica sotto un cumulo di
nuove esperienze.
Da un incipit
nostalgico, con tinte cupe e amare si arriva, scavando a fondo nel proprio io,
a un messaggio di speranza e di fiducia verso un futuro ricco di nuovi incontri
e di nuovi inizi. Il tramonto diventa dunque apertura verso prospettive ignote
ed “estremamente affascinanti nel loro essere potenziali”, un preludio a una
notte che porta consiglio e che lascia spazio a un inaspettato, tangibile
stupore.
Da “un
labirinto di periodi ipotetici” si giunge a una “luce straordinaria prima che
sorga il sole”, a una madre terra che genera fiori nonostante l’arsura, a uno
scambio di sguardi che si tinge di azzurro.
Il tramonto
indica, metaforicamente, qualcosa che volge al termine, che si dilegua e che,
declinando, svanisce sotto la linea dell’orizzonte. Nell’istante che precede la
scomparsa della luce un sentimento di malinconia ci assale, come se fosse
l’ultima occasione per afferrare “un’effimera illusione”.
La
presentazione ufficiale in libreria è prevista per il 22 gennaio, alle ore 18,
alla Feltrinelli di Piazza Dei Martiri. Il 13 dicembre verrà messo in scena al
Teatro TRAM (via Port'Alba, ore 21) una performance ispirata ai temi del libro,
mentre il 17 dicembre all’Istituto Nazareth (via Kagoshima 15, ore 17.45) è
previsto un reading con esibizioni di artisti ed ex allievi.
Gli autori
Marcello
Affuso nasce ad Alessandria. Dal 2016 insegna italiano, latino e geostoria
all’Istituto Nazareth. Nel 2018 esce la sua raccolta illustrata “Cortocircuito”
(Guida Editori). Dall'ottobre
2019
è docente al Liceo Comenio.
Valentina
Bonavolontà nasce a Napoli l’11 Giugno del 1996.
Collabora
attualmente con il quotidiano Il Roma e con la testata online Eroica Fenice.
Giulia
Verruti nasce a Napoli. Docente di italiano e latino presso il Liceo Statale
"Ischia", dal 2019 entra a far parte
dell'Ordine
dei Giornalisti Pubblicisti della Campania.
I
proventi dei diritti d’autore di questo libro saranno interamente devoluti
all’associazione ONLUS I Care.
Inoltre,
all’interno del testo, è presente un’appendice fotografica a colori di 32
pagine con opere di Federica Crispo
ed Erica Bardi. L’esperienza visiva rielabora quella descritta in parole
offrendo al lettore un doppio percorso di lettura al fine di amplificare
l’effetto di immersione nelle storie.
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