Titolo: The Sheik – Il fascino della
bestia
Autrice: E. M. Hull
Pagine: 318
Prezzo: € 3.99 in
versione Ebook; € 14,90 per la versione cartacea.
Data di uscita: 26 Settembre 2019
Sinossi
1919.
Una spedizione in solitaria nel deserto: è così che Diana Mayo, giovane
aristocratica inglese, ha intenzione di festeggiare il suo ventunesimo
compleanno. A nulla valgono le proteste di suo fratello Aubrey e lo sconcerto
dell’opinione pubblica.
Diana è arrogante e volitiva, cresciuta come un ragazzo,
interessata solo allo sport e ai viaggi, e convinta di essere invincibile e
intoccabile. Ma non sa che tra le dune sconfinate e le pianure sabbiose, c’è un uomo che la conosce e che prepara la sua trappola. E le sue
intenzioni non sono onorevoli.
Ahmed Ben Hassan è lo sceicco di una potente e selvaggia tribù del
deserto. È bello, ricco e colto,
straordinariamente crudele e molto incline a soddisfare ogni capriccio. E non
prova alcuna pietà per quella giovane viziata e
ribelle, che crede di avere il mondo in pugno. Il suo obiettivo è farla sua,
domarla, renderla schiava. Ma Diana è un osso duro, Diana non vuole piegarsi, e
l’odio che brucia
nei suoi occhi è un incentivo alla vendetta. Perché Diana è inglese e Ahmed Ben Hassan ha più
di un motivo per odiarla, ma non riesce a capire cosa sia quella strana
sensazione che lo spinge a desiderarla più di ogni altra cosa al mondo. Non sa
cosa sia, sa solo che non vuole provarla.
Perché nel deserto non c’è spazio per l’amore.
Un romanzo spregiudicato e sconvolgente, estremamente attuale.
Una storia d’amore e passione che è la matrice perfetta di ogni dark romance.
Recensione
Buongiorno lettori, oggi vi parlo di " The Sheik" di E.M. Hull, una storia travolgente dal sapore orientale.
Inizialmente quasi fino alla partenza di Diana per il deserto, la storia ha faticato a coinvolgermi, ma subito dopo grazie all'atmosfera che l'autore è riuscito a ricreare attraverso le parole e i pensieri dei suoi personaggi, ho potuto immergermi completamente e finalmente assaporare l'essenza di questa storia.
Diana grazie al fatto di essere stata cresciuta dal fratello Aubrey, che la sempre vista e trattata come sua pari al maschile, ha potuto vivere la sua vita senza le restrizioni a cui le donne di quel tempo erano sottoposte, lei ha potuto vivere come le pare senza farsi troppi problemi. Per lei non esiste alcun pensiero d'amore, non vede un uomo nel suo futuro, lei vuole viaggiare, esplorare e vivere in piena libertà.
Per lei sottostare a regole imposte da altri soprattutto se uomini, è una vera e propria barzelletta, ma si sa l'arroganza, la supponenza e l'orgoglio spesso possono diventare armi a doppio taglio.
Ahmed sarà l'arma che la colpirà facendola sanguinare come mai nessuno, proverà a piegarla, ha toglierle la libertà, le imporrà in un colpo solo tutte le regole da cui lei è sempre fuggita. Ma ci riuscirà? Il deserto li renderà ancor più aridi o riuscirà a scaldare i loro cuori? A voi scoprirlo!
La scrittura di questo autore mi ha coccolata e fatta sognare ad occhi aperti, grazie a lui ho potuto rivivere attraverso la fantasia quello che si dice "Mal del Deserto", la sabbia è entrata prepotente negli occhi e nell'anima, così come le sensazioni, i profumi e i rumori che inconsapevolmente diventano reali e vicini.
Mi è piaciuta la trama e come si è evoluta, così come ho amato il finale, ma con l'aggiunta o meglio l'approfondimento più accurato in alcune cose credo che il risultato sarebbe stato più intenso ed esplosivo.
Quali sono queste cose?
Beh in primis le scene cruente e d'azione, che a mio avviso sono poco caratterizzate e frettolose. Poi ci sono le scene intime tra i due protagonisti, praticamente assenti e solo intuibili, questo mi è mancato tanto perché, insieme al lato psicologico dei personaggi, secondo me se più accurati avrebbero dato quel tocco d'intensità e coinvolgimento che avrebbe alzato l'asticella del mio apprezzamento.
La storia viene catalogata come genere dark e questo credo sia fuorviante per chi ama e legge il genere, quindi credo sia giusto chiarire o modificare tale dicitura.
Detto questo posso solo consigliarvi la lettura, con la speranza che condividerete con me le bellissime sensazioni ricevute.
A presto, Emanuela.
Recensione
Buongiorno lettori, oggi vi parlo di " The Sheik" di E.M. Hull, una storia travolgente dal sapore orientale.
Inizialmente quasi fino alla partenza di Diana per il deserto, la storia ha faticato a coinvolgermi, ma subito dopo grazie all'atmosfera che l'autore è riuscito a ricreare attraverso le parole e i pensieri dei suoi personaggi, ho potuto immergermi completamente e finalmente assaporare l'essenza di questa storia.
Diana grazie al fatto di essere stata cresciuta dal fratello Aubrey, che la sempre vista e trattata come sua pari al maschile, ha potuto vivere la sua vita senza le restrizioni a cui le donne di quel tempo erano sottoposte, lei ha potuto vivere come le pare senza farsi troppi problemi. Per lei non esiste alcun pensiero d'amore, non vede un uomo nel suo futuro, lei vuole viaggiare, esplorare e vivere in piena libertà.
Per lei sottostare a regole imposte da altri soprattutto se uomini, è una vera e propria barzelletta, ma si sa l'arroganza, la supponenza e l'orgoglio spesso possono diventare armi a doppio taglio.
"Per la prima volta in vita sua non contava niente.
Per la prima volta in vita sua aveva sperimentato l'impotenza dell'essere una donna, e a nulla era servito l'addestramento e l'educazione ricevuti."
"<<Le belle donne, madame>> disse lentamente, <<hanno la sfortuna di portare a galla ciò che di più bestiale e vile esiste nel carattere degli uomini.
Nessun uomo sa mai quale indegno atto può compiere sotto l'influsso di una tentazione.>>
<< Ed è sempre la donna a pagare!>> esclamò Diana con improvvisa violenza.
<< Ne paga il prezzo con la bellezza, e può anche odiarla e reputarla una maledizione, ma è costretta a pagare finché quella bellezza non svanisce!>>".
Mi è piaciuta la trama e come si è evoluta, così come ho amato il finale, ma con l'aggiunta o meglio l'approfondimento più accurato in alcune cose credo che il risultato sarebbe stato più intenso ed esplosivo.
Quali sono queste cose?
Beh in primis le scene cruente e d'azione, che a mio avviso sono poco caratterizzate e frettolose. Poi ci sono le scene intime tra i due protagonisti, praticamente assenti e solo intuibili, questo mi è mancato tanto perché, insieme al lato psicologico dei personaggi, secondo me se più accurati avrebbero dato quel tocco d'intensità e coinvolgimento che avrebbe alzato l'asticella del mio apprezzamento.
La storia viene catalogata come genere dark e questo credo sia fuorviante per chi ama e legge il genere, quindi credo sia giusto chiarire o modificare tale dicitura.
Detto questo posso solo consigliarvi la lettura, con la speranza che condividerete con me le bellissime sensazioni ricevute.
A presto, Emanuela.
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