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giovedì 24 ottobre 2019

Segnalazione - Piccole vite infelici - di Stefano Labbia


Titolo: Piccole vite infelici
Autore: Stefano Labbia
Copertina: Studio Maurizio Vetri
Illustrazione di copertina: Elena Capoccia
Formato: 15x21 cm
Brossura 96 pagg
Prima edizione: Settembre 2018
Editore: Maurizio Vetri Editore
Collana Narrativa -16
isbn 978-88-99782-34-4

SINOSSI
Nella Roma dei giorni nostri quattro personaggi in cerca di pace nella quotidianità caotica del mondo (a)sociale del nuovo millennio.
Quattro persone si incontrano, si sfiorano, collaborano, vivono, si amano. Poi si perdono di vista, perdono opportunità, occasioni, fanno scelte (talvolta opinabili), si maledicono.
Come se niente fosse. Come se tutto ciò che hanno condiviso nel passato recente non avesse alcun valore. Ne emotivamente, nè lavorativamente.
Piccole vite infelici parla delle esistenze di Melina, Marco Marcello, Caio Sano e Maya in una Capitale d’Italia glaciale, non per il freddo ma per la nuda e gelida umanità che la anima. Una Roma multiculturale che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti bramosi di essere finalmente valorizzati dall’altro e maledettamente insicuri e complessati nei loro confronti al contempo. Una città, Roma, che sa amarli per poi nascondersi tra le pieghe della sua imponente fragilità, raggomitolandosi su sé stessa per giocare al gatto con il topo con i suoi cittadini tutti. Che l’abitano, la visitano, la colorano. E poi la violentano brutalmente senza alcuna pietà.

Incipit
Aveva appena compiuto quarant’anni e da tutti era soprannominato Caio Sano. Caio perché ricordava, seppur di origini toscane, un romano verace, sguaiato, contraddittorio e pigro. Sano perché si professava un ateo – che ce l’aveva col mondo intero – e dunque, secondo la sua coscienza, era uno dei pochi sani in un pianeta di pazzi.
Caio aveva problemi di fiducia in se stesso, un po’ come tutti, direte voi. Ecco… I suoi problemi, però, erano un pelino più gravi. Seri. Forti. Radicati nel suo DNA. Era perennemente dominato da uno stato di agitazione quotidiana e ciò aveva avuto risvolti anche sulle sue condizioni di salute. Accanito fumatore, acquistava pacchetti di tabacco sfuso e, seduto in un angolo, si rollava le sue sigarettine che fumava a distanza di qualche minuto, una dopo l’altra. Amava il cinema, Caio. Il mondo dello spettacolo un po’ meno. Era un uomo alto, dinoccolato, si sarebbe detto un tempo, e magro. Salvo per il ventre prominente che pendeva all’ingiù, sino a formare una grossa piega di pelle tremula. Scherzando, Caio diceva a tutti che i suoi erano addominali. Solo un po’ “sblusati”. Caio, fumava e beveva cappuccini rigorosamente bollenti. Da ustione al palato. Talvolta, assieme, vi mangiava biscotti o brioche. Ma solo se costavano meno di un euro. Caio amava il cinema e scriveva di cinema. Egli aveva un piccolo blog online che aggiornava saltuariamente, pubblicandovi articoli e recensioni che scriveva per conto di un sito specializzato. A stento riusciva ad arrivare alla fine del mese, trascorrendo gran parte del suo tempo in una casa a lui donata dai suoi genitori, in pieno centro a Roma. Quarant’anni.


Estratto pag 16-17
Il cast era formato ed avevano approfittato dell’occasione per girare anche alcune mini interviste, su spinta di Melina, pro raccolta fondi. Marco si mostrò titubante sul puntare tutto sul “Crowdfunding” anche alla luce dei costi della serie per la sola prima stagione che avevano ottenuto calcolandoli seppur sommariamente… Con la crew in parte acquisita ed il cast quasi al completo, adesso non restava che trovare un produttore per il web serie.
Marco e Melina vollero adoperarsi per avere i conti nel dettaglio. Caio si rifiutò. I conti non tornavano. La serie costava troppo e anche se non erano mai stati produttori, i due giovani sapevano in cuor loro che se non altro per quel motivo, non avrebbero trovato in Italia qualcuno così folle da investire in una web-serie horror sapendo già di andare in perdita. Ritornò di nuovo prepotente la parola “Crowdfunding” nel progetto di Melina. La ragazza incalzava, spingeva, visto che a parte qualche opinione positiva, niente di concreto era stato sancito dal giro d’Italia delle produzioni effettuato sinora. MM, seppur un po’ titubante, annuì e acconsentì quantomeno a provarci. Un mese di campagna: social network usati in modo prepotente. Visibilità. Totale soldi raccolti? Zero. Si, zero. Sconsolati, i tre si sostennero – anche se Caio era sempre più amaro e sfiduciato in proposito. I progetti tra lui e Marco continuavano: Caio però era a tratti prepotente e voleva per forza imporre la sua visione delle cose su quella di MM.
Quest’ultimo, a volte trascinato dalla parlantina del toscano, si lasciava in qualche modo catturare e convincere.
Talvolta desisteva e o posponeva il progetto o lo modificava ma a suo modo. In ogni caso, Caio si inseriva tutte le sante volte come autore assieme a Marco…
Anche solo per aver suggerito una modifica. Magari un accento o una virgola sfuggita al povero MM. Confuso e fiducioso, Marco, seppur a tratti a malincuore, accettava di buon grado la maggior parte dei suggerimenti del toscano perché reputava Caio Sano uno del giro, uno del settore da molto prima di lui. Che idiota… In breve la metà dei progetti, delle serie, dei film di Marco portavano anche il nome di Caio che così sperava anche lui, per la legge dei numeri, di recuperare qualche soldo in caso di cessione – vendita o similia, facendo il minimo sforzo e non cacciando alcuna idea. Idee, le sue, che si teneva belle strette. Ma poi, a dirla tutta, non ne aveva poi neanche tante, di valide. Una tantum se ne lasciava sfuggire qualcuna, parlando al telefono durante i suoi voli pindarici di ore ed ore ed ore, e a Marco o non piacevano… o sembravano sciocche… copie di altre cose che aveva visto in giro…
Insomma, una sorta di fusion confusion, ecco. Ma stava zitto. Perché Marco non era falso: non avrebbe potuto dire crema al cioccolato qualora fosse stata merda. Il progetto di Melina, nonostante Marco e la giovane continuassero a lavorarci su, era in stand by. Così, le continue pressioni di Maya su Marco per girare dei mini episodi a zero budget per la sua serie web, ebbero la meglio.

Bio-Bibliorafia dell’Autore
Stefano Labbia, classe 1984, è un giovane autore italiano di origine brasiliana. Nato nella Capitale d’Italia, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Gli Orari del Cuore” nel 2016 per Casa Editrice Leonida.
Nel 2017 ha dato alle stampe la sua seconda silloge poetica dal titolo “I Giardini Incantati” (Talos Edizioni) ed il suo primo romanzo “Piccole Vite Infelici” (Edison Publishing) in versione ebook. Nel 2018 ha pubblicato con LFAPublisher la sua prima graphic novel da autore e sceneggiatore dal titolo “Killer Loop’S” ed una raccolta di racconti, “Bingo Bongo & altre storie” (Il Faggio Edizioni) oltre all’edizione cartacea del suo primo romanzo edita da Maurizio Vetri Editore.
Ha pubblicato / è inoltre presente in: “Un penny dall’inferno” (Senso Inverso Edizioni .2017 -Raccolta di racconti horror di Autori Vari selezionati tra i vincitori del Concorso Letterario “LuceNera” III edizione); Antologia poetica “Versus Sulmona 2016 -2017”. Lupi Editore (AAVV -selezionato in occasione del Premio Letterario “Versus
Sulmona 2016 -2017); Antologia di racconti “Preghiera di un uomo che cade dalle nuvole”. Vincitore del concorso letterario “Oceano di Carta 2017” (Senso Inverso Edizioni – 2017); Antologia racconti e poesie “Una città che scrive.
Una città che rinasce.” 2017 (Associazione “Una città che...”) selezionato per il Premio Letterario Internazionale
“Una cittàche scrive 2017”; Raccolta poetica”Rosa” selezionato peril concorso letterario “Versi in Volo” (Sensoinverso
Edizioni -2017); “Nello specchio” -Antologia di racconti horror di AutoriVari selezionati tra i vincitori del Concorso Letterario “Luce Nera” IVedizione (Senso Inverso Edizioni – 2018).
Hainoltre pubblicato, perAsterAcademy, il volume di illustrazioni “Super Santa for Peace” il cui ricavato è andato totalmente alle vittime del terremoto del Messico del 2017.
Collabora dal 2016 con il portale MyReviews.it (cinema ed editoria) e dal 2017 anche con i portali Okay News eYoutubers Italia.
Ha scritto per 2duerighe.com (cinema e teatro -2016 / 2017), “Il Nostro”, free press magazine mensile (2017), The Freak (autore -poeta -2016 / 2017), Oubliette Magazine (cinema, arte, musica e teatro -2016 / 2017) e ItLondra / ItParigi (2017).
Ha condotto e curato un programma radio dedicato a cultura, poesia, teatro e musica sulla radio indipendente Deliradio.it (2017).
È stato tra i giurati del PremioArgenPic 2018 – sezione Comics (2018).
Ha curato la prefazione del libro “Super Santa for Peace” (2018 –AsterAcademy Edizioni), de “Incanto” – raccolta di poesie di autori vari (2018 – freeebook), di “Incanto” volume di poesie di autori vari (Apple Store) e di “Storie di Prog: Rinascimento” di Fabrizio Felici (2019).
Ha esordito come autore a teatro con “Discarika”, una piéce da lui scritta che tocca i temi di energia e consumismo facendo riflettere con un sorriso sulle labbra (2018).
Ha inoltre collaborato alla stesura e all’ideazione (come autore/co-autore) di “Boh” (Sitcom – Distribuita daExtraTv
– Idea, regia e sceneggiatura -2016), “Butterfly Lies” (2015 / 2016 -UK – idea, soggetto e sceneggiatura), “Safe” (Idea, soggetto e sceneggiatura – Tv Show -USA– 2015), “Life Goes On -La vita va avanti” (Idea, soggetto e sceneggiatura – Film – 2015), “American In” (Idea, soggetto e sceneggiatura -Sitcom. USA-2015), “(R)Evolution”
(Idea, soggetto e sceneggiatura – 2015), “PoliceAssault -Justice” (Idea, soggetto e sceneggiatura -Tv Show – USA-  2014), “WMW – What Men Want” (dramedy – UK – 2015 / 2016 – Idea, soggetto esceneggiatura), “Fear” (fantastico. UK -idea, soggetto e sceneggiatura -2015 -2016), “Sisco” (drama -USA-2017) e”Dallas Boulevard” (crime -dramedy -USA– 2015).

AWARDS
Selezionato da SensoInverso Edizioni con un racconto breve a tema horror per il contest letterario “LuceNera” IV edizione (2018);
Partecipa al Concorso Giuseppe Gioacchino Belli XXVIV Edizione -Sezione A (2017) con un componimento originale inedito (Finalista);
Concorso Mario Dell’Arco 2017 -Finalista con un componimento originale -Accademia Giuseppe Gioacchino Belli; Premio “Elison Publishing” -selezionato con il romanzo “Piccole Vite Infelici” dalla Casa Editrice Elison Publishing per la categoria migliore romanzo inedito (2017); Selezionato dal quotidiano “Il Fatto Quotidiano” con Piccole vite infelici”, romanzo che ne pubblica l’incipit sul suo sito (2017); Premio Internazionale “Una città che scrive” 2017 -Finalista / Secondo classificato categoria Racconti brevi -Associazione
“Una città che...”; Premio Nazionale Nobildonna Maria Santoro 2017 – Finalista -Accademia Giuseppe Gioacchino Belli;
Selezionato con un racconto originale al contest letterario “Oceano di Carta” 2017 da Senso Inverso Edizioni;
Selezionato con un racconto originale al contest letterario “LuceNera” III Edizione da Sensoinverso Edizioni (2017); Selezionato con un componimento poetico originale da Lupi Editore per la raccolta “Versus Sulmona” 2017 di autori vari;
Selezionato con un componimento poetico originale al contest letterario “Versi in volo” 2017 da Sensoinverso Edizioni;
Partecipa al Concorso Giuseppe Gioacchino Belli XXVIII Edizione -Sezione A (2016) con un componimento originale inedito (Finalista);
Primo Classificato nel Contest “Lycamobile Video Spot 2016” – sezione Italia con Edoardo Montanari (2015 – Autore non accreditato).
Favourite comics artist: Gil Kane, John Romita Sr, Riccardo Federici, Terry Dodson, Giuseppe Camuncoli, Barry Kitson, Matt Wagner, Greg Land, Frank Cho, Nicola Scott, Adam Hughes, Alex Ross, Clay Mann.

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