Titolo: L’ Agenzia
Autore: Daniela Barisone - Juls SK
Vernet
Genere: romance, MM, fantascienza, LGBT
Trama
L’Agenzia non esiste. O
almeno, non in questo piano dell’esistenza. Tutto, dalla scrivania a cui
lavori, alla sedia su cui sei seduto e al tiramisù della Luisa che mangerai in
mensa non esiste in questo mondo. Nemmeno la penna con cui scrivi o il caffè che
berrai. Questo è quanto Daniele Baroni si sente dire il primo giorno
all’Agenzia dal suo capo, Alessandro Russo.
Tra corridoi che cambiano
forma, archivi infiniti, un motel al centro dell’universo, pesci volanti e
orrori cosmici da altre realtà, Daniele e Alessandro scopriranno che a legarli
non è solo il lavoro, ma anche l’attrazione e il sentimento.
Questo almeno finché
Daniele non verrà risucchiato nella tana degli orrori e Alessandro farà di
tutto per raggiungerlo e salvarlo. Per farlo, avrà bisogno solo di una scatola
di fiammiferi e un kit di cortesia del Sesto Motel. O almeno, questo è quanto
afferma il Custode.
Ding. Ding. Ding. Diiiiing. Diiiiing. Diiiiing. Ding. Ding. Ding.
Link Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/48407832-l-agenzia
Incipit
“Ancamò chì ta se, Alesandrin?[1]”
“Vada via al cù[2]”
rispose Alessandro, senza nemmeno alzare la testa dalla scrivania sulla quale
aveva passato l’ultimo anno della sua sfortunata esistenza. C’era una montagna
di posta da smistare e non voleva rispondere ai commenti irriverenti dei suoi
colleghi dell’Agenzia, soprattutto nella figura del vecchio Drago, il capo
ufficio del Dipartimento Comunicazioni in cui la Direttrice l’aveva inchiodato
per punizione.
Una risata gorgogliò dalla
gola di Drago, di cui nessuno sapeva il vero nome. Era sempre stato Drago e
basta. Un buon capo a dire la verità, ma con la tendenza a punzecchiarlo un po’
troppo. Inoltre parlava solo in dialetto milanese e la cosa creava un certo
sconcerto nelle nuove generazioni di Agenti più giovani. “Te ga nè ancamò per tant, Russo?[3]”
Alessandro roteò gli occhi
al soffitto e si limitò a indicare la pila di scartoffie che gli ingombrava la
scrivania. “No, ho quasi finito.”
L’altro gli diede una
pacca sulla spalla e si allontanò, lasciandolo da solo a borbottare improperi
contro chiunque scrivesse quelle maledette lettere. Era il 2019 santo cielo,
perchè lì dentro non potevano usare le e-mail come in tutto il resto del mondo,
invece che la posta cartacea?
Sbuffò infastidito. Lo
sapeva perché, naturalmente. L’Agenzia non esisteva nel loro mondo, era una
dannata Soglia Stabile, non prendeva il wi-fi lì dentro. Solo posta pneumatica
e stupide lettere battute a macchina manco fossero gli anni ‘60.
“Toh, Russo. Gh’ho na busta par ti[4].”
Drago apparve di nuovo alle sue spalle, facendolo sussultare dallo spavento.
L’uomo gli fece cadere davanti una busta che recava il suo nome - Alessandro
Russo - e il timbro urgente della direzione.
Chiuse gli occhi - anzi, l’occhio - e contò fino a dieci prima di
aprire la lettera con il tagliacarte e tirare fuori il foglio dal suo interno.
La Direttrice, Simona Marte, lo convocava nel suo ufficio nell’immediato e
Alessandro pregò tutti i santi del paradiso che fosse per levarlo da quel
Dipartimento del cazzo in cui lo aveva lasciato a marcire più di un anno, dopo
il casino che aveva combinato a Cesenago con la cassetta della posta. Insomma
non era stata colpa sua se… no ok, era stata tutta colpa sua e doveva solo ringraziare di avere ancora un lavoro
e di non essere stato buttato fuori a calci dall’Agenzia per sempre.
[1] “Ma sei ancora qui, Alessandro?”
[2] “Va a quel paese.”
[3] Ne hai ancora per molto, Russo?
[4] Ho una lettera per te.
Daniela
Barisone
Daniela, classe 1986, Milano.
Mi sono diplomata in Fumetto e Colorazione
digitale presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Ho lavorato come editor e copertinista presso Lite
Editions (Milano), La Mela Avvelenata (Milano), Delos Book (Milano) e
Dreamspinner Press (Texas), come colorista presso Cimaza (Belgio).
Attualmente lavoro come colorista presso Samsara
(Italia), Manfont (italia) e Stirpe di pesce (Italia).
Nel 2017 fondo, insieme a Lucrezia Galliero e
Beatrice Sammaritani, il Collettivo LAMIA, dedicato alla produzione
indipendente di fumetti e artbook in stile europeo. Nel 2019 sono una delle
fondatrici del Lux Lab, dedicato ai romanzi M/M.
PUBBLICAZIONI
“Just beat it!” - La Sirena Edizioni/DarkRoomBooks
+ Lux Lab
“Assedio” - PubMe
“Trainville - Assalto finale” - Delos Book
“Fiabe Nere” - Lux Lab
“Quasi viva” - self
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Juls SK
Vernet
Juls, classe 1982,Venezia.
Ho una doppia identità come ogni supereroe che si
rispetti. Nella vita reale sono un’insospettabile impiegata occhialuta e
perfettina.
Scrivo e partecipo alla coralità del fandom da
oltre vent’anni.
Dal 2007 collaboro all’evento annuale “P0rn Fest”, un evento riservato alle
fanfiction a tematica erotica esplicita in lingua italiana, dapprima su Fanfic Italia, poi su Lande di Fandom.
Nel 2014-15 ho prestato servizio come traduttrice
volontaria per Organization for
Transformative Works - OTW, l’associazione che tra le altre cose gestisce Archive of our Own - AO3.
Nel 2018 ho partecipato come panelist al primo
anno della convention FicsIT di Fanheart3, nel 2019 ho partecipato come
giudice nel concorso letterario indetto dalla stessa associazione culturale.
Dal 2019 sono una delle fondatrici del Lux Lab,
dedicato ai romanzi M/M.
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