Titolo: Specchio
Riflesso
Autore: Sarah
Arenaccio
Collana: Contemporary
Romance (Vol. 6)
Editore: Dri
Editore
Genere:
Romance
Contemporaneo
Formati
disponibili: ebook 2,99€ / cartaceo 12,99€
Pagine: 218
Lancio:
ufficiale 28 ottobre (pre-order 25 ottobre)
Sinossi
Cosa può succedere se nell’albergo più prestigioso
di Roma ti capita di incontrare la tua gemella cattiva e il suo capo
affascinante che sembra provarci proprio con te?
Se a questo aggiungiamo l’imprevisto ritorno del
grande amore della tua vita, la ricetta per il disastro è fatta.
Ed è proprio ciò che accade a Diletta,
receptionist sconclusionata e sempre in ritardo, con un figlio preadolescente
che si comporta da adulto, una migliore amica iperprotettiva e un responsabile
che la tratta da irresponsabile.
Riuscirà Diletta a trovare una via di fuga dal
caos della sua vita?
Biografia
Sarah Arenaccio nasce a Roma nel 1983. È laureata in Lingue e Letterature
Straniere presso l’Università Roma Tre. Insegnante precaria, ha esordito nel
2017 con il thriller Incosciente,
seguito da una raccolta di poesie in inglese intitolata A window on my mind.
Nel 2018 ha pubblicato i romanzi L’identità
perfetta e Dal vangelo secondo Paolo
Fox. Nel 2019 è iniziata la sua collaborazione con Dri Editore.
Abita a Roma con la sua famiglia e due gatti alquanto molesti.
Estratti
Non lo vedevo da anni, era un ragazzino e adesso è un
uomo, ma è proprio lui in carne, ossa e chiodo di pelle. Mi rendo conto che gli
altri sono ammutoliti e ci osservano in attesa. Credo che qualcuno stia anche
trattenendo il respiro per il timore di una carneficina, ma non potrei
giurarci. Forse sono soltanto io che provo a reprimere l’impulso di una scena
madre di quelle memorabili. Invece di rispondergli, mi giro di scatto verso
Virginia. Ha l’aria colpevole, dilata sempre le narici quando combina qualcosa
e non sa come uscirne. Era questo il piccolo dettaglio che voleva comunicarmi
al telefono, salvo poi decidere di relegarlo in secondo piano perché è la sua
maledettissima festa di compleanno. Poi mi volto verso Annalisa: e lei? Lo
sapeva, lei? A giudicare da come abbassa lo sguardo propendo per il sì.
Figuriamoci se Virginia non l’ha chiamata subito per dirglielo.
«Ciao, Gabriele» pronuncio in un tono di finta
indifferenza. Non regge minimamente con la mia aria sconvolta, lo so benissimo
da me.
«Piacere, Francesco. Francesco Santoro.»
Oddio, il capo! Ho di fronte il capo di mia sorella!
Invece di lasciare che mi stringa la mano, porto la
mia alla bocca per lo stupore. Un gesto istintivo: insomma, è pur sempre il
capo di Dalila, che diamine!
«Guarda che non mordo» mi sorride lui, sornione.
Io arrossisco come se avessi preso un’insolazione
improvvisa, gli porgo la mano e lui la stringe all’istante. Il contatto mi
provoca un brivido lungo la schiena: l’ennesimo risvolto inatteso in questo
turno appena cominciato.
«Sei bellissima» sussurra come se lo realizzasse
appieno solo in questo preciso istante.
«Vuoi farmi soffocare di nuovo?» minimizzo.
«No, sono serio. E non è il vestito e nemmeno il
trucco.» Si sporge verso di me sul tavolo e mi sposta con delicatezza una
ciocca di capelli per scoprirmi la spalla nuda, accarezzandola con il dorso
della mano.
Ho un brivido. Dolcezza e sensualità si mescolano in
un unico gesto, mandandomi in visibilio. Lui non mi stacca gli occhi di dosso,
mentre con le dita risale su per il collo fino al mento e poi alle labbra.
Allora gli bacio le dita, lentamente, con voluttà.
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