Titolo: Io voglio
solo te
Autore: Daniela
Serpotta
Collana: Historical
Romance (vol. 18)
Editore: Dri Editore
Genere: Storico
Formati
disponibili: ebook 2,99€ / cartaceo 14,99€
Pagine: 295
Lancio ufficiale 14 ottobre (pre-order
11 ottobre)
Sinossi
Torino,
1860
Giulian,
figlio illegittimo del conte Bricherasio, vuole essere padrone della sua vita e
condurla seguendo le proprie regole.
La
sua esistenza sembra scorrere serenamente a Genova dove, insieme a un socio, ha
fondato un’importante compagnia di navigazione.
Dopo
due anni di emarginazione da parte dell’alta società Torinese, a causa di uno
scandalo per aiutare un amico, viene richiamato nella capitale dal capo dei
servizi segreti piemontesi.
È
così che Giulian incontra Vittoria Belgioioso.
Tra
i due volano scintille. Il carattere ribelle e dominante di entrambi li
condurrà quasi a odiarsi. Gli eventi storici però, i piani di Cavour e le
operazioni militari dei Mille saranno lo scenario perfetto per far scoppiare
definitivamente la passione tra di loro.
Siete
pronte ad uno storico ben inquadrato e con una notevole vena passionale?
Daniela
ci guida attraverso le delicate vicende che porteranno alla nascita del nostro
Paese, lo fa con precisione nei dettagli rendendo la trama veramente
appassionante. Ciò che però emerge come tema principale è la storia d’amore e
di passione, molta passione, che conquista sia noi lettori che i due giovani
protagonisti, durante tutto il romanzo. Notevole il cast di personaggi
secondari molto ben delineati.
Biografia
Daniela Serpotta nasce a Milano il
01/06/1974.
Vive a Sesto Fiorentino con il marito
e i figli, dove lavora come impiegata.
Le sue passioni sono i libri, la
storia e il cinema ed è sempre stata affascinata dal periodo letterario
romantico diffusosi in Europa durante l’800.
Nel 2019 inizia la sua collaborazione
con Dri Editore, che scommette su di lei e sul suo romanzo d’esordio “Io voglio
solo te”: un romance storico dove le vicende reali si mescolano alla fantasia.
Estratti:
Vittoria accettò ogni carezza con
gemiti di entusiasmo. La pelle le sembrava bruciare come se ci fosse un fuoco
dentro di lei, la cui temperatura continuava a salire, raggiungendo vette
inesplicabili.
Gli passò le dita tra i corti capelli
stringendolo a sé, come se fosse un’ancora a cui aggrapparsi, per non perdersi
nel mare di emozioni in cui le sembrava di galleggiare.
Guidata dall’istinto, gli spinse la
giacca oltre le spalle fino a farla scivolare dalle braccia. Gli passò le mani sul petto muscoloso coperto
dalla camicia mentre lui si adoperava nel rendere attenzione al suo seno con
carezze conturbanti.
Vittoria fece finta di offendersi, ma
ciò che voleva era farlo capitolare. «Se potessi uscire un secondo, vorrei
vestirmi.»
Giulian si portò le mani dietro la
testa e non si mosse di un millimetro, era ora che quella ragazzina capisse che
c’erano delle conseguenze per i suoi continui colpi di testa.
«Non ci penso neanche. Tu hai voluto
seguirmi. Hai raccontato a tutti di essere mia moglie e ti sei travestita per
starmi accanto. Quindi non puoi pretendere che mi comporti diversamente da ciò
che hai così abilmente imbastito. Sono tuo marito e ho tutto il diritto di
stare nella stessa cabina con te anche quando ti cambi.»
Imbarazzata da quel contatto, prese il
corsetto e cercò di allacciarselo facendo combaciare i ganci sul davanti. «In
questo momento non sembri affatto un gentiluomo.»
Di rimando egli cercò di
provocarla. «E dimmi, mia cara, quante
signore conosci che avrebbero tenuto il tuo comportamento in una situazione
come questa?» Non attese una risposta. «La verità è che sei qui solo per la tua
testardaggine. Ti ho negato la possibilità di imbarcarti e tu lo hai fatto lo
stesso con un sotterfugio.»
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