Titolo: Un
Amore Proibito – Oltre
Autore: Daniela Tess
Serie: Un Amore Proibito
1° Origini
2° Orgoglio
3° Oltre
Genere: Romance, storico
Data di uscita: 30 Settembre 2019
Autore: Daniela Tess
Serie: Un Amore Proibito
1° Origini
2° Orgoglio
3° Oltre
Genere: Romance, storico
Data di uscita: 30 Settembre 2019
Lucas ed
Alyce sembrano aver trovato un equilibrio ma una minaccia incombe sul loro
rapporto, rischiando di far naufragare ogni sogno di felicità. Arianne e Adrian
sono ufficialmente fidanzati: ma il suo passato da libertino è davvero alle
spalle? E Philip, anima nera della storia, quali segreti nasconde? Tutto questo
sarà svelato nell’ultimo capitolo della trilogia “Un amore proibito”. In questo
gioco di sentimenti, dove nulla è come appare, l’amore saprà davvero andare
“Oltre”?
Estratto
Si era subito accorto di quando
Jane era tornata nel salone: con sguardi discreti si era assicurato che stesse
bene anche se era pallida e sembrava un cucciolo ferito. Non sapeva chi
l’avesse ferita, forse lui…o qualcun altro. Lui doveva proteggerla da se stesso
ma che altri si permettessero di mortificarla lo mandava in bestia. Così come
lo aveva mandato su tutte le furie la sicurezza di Susannah di voler riprendere
la loro storia. Era tutta la sera che lo toccava e gli sventolava davanti le
sue grazie ottenendo l’effetto contrario. Non provava desiderio per lei, per
nessuna di loro. Anche i loro amplessi erano sempre stati vuoti, mere esigenze
fisiche incapaci di soddisfarlo pienamente. Nessuna lo aveva mai toccato
dentro, davvero. Solo una donna ci era riuscita, quell’angelo che stava
ballando con lui.
Tremava tra le sue braccia.
«Hai
freddo?»
Lei arrossì deliziosamente «No. Come potrei aver freddo se sono così coperta?»
Intuì una certa ironia dietro
quella risposta che lo fece sorridere. Sua moglie non smetteva di sorprenderlo:
anche se era evidentemente stata ferita, e sospettava di saperne il motivo, non
si abbatteva ma ci scherzava su. Straordinario.
«Io credo
che per un uomo sia più intrigante vedere quel lembo perlaceo del tuo collo da
cigno e fantasticare se il resto è altrettanto elegante e delicato, piuttosto
che avere davanti l’intera realtà. Un uomo deve poter sognare e immaginare il
corpo di una donna. In effetti questa sera anch’io sto fantasticando su di te,
chiedendomi se quelle tue lunghe gambe da gazzella sono ancora così
straordinarie come le ricordo, capaci di avvolgermi e di stringermi mentre sono
dentro di te».
Lei sussultò scioccata dalle sue
parole esplicite. Voleva rispondergli a tono eppure non poté; un calore intenso
dal seno le si era propagato fino al ventre. L’eco di quelle parole le faceva
tornare alla mente i loro primi, passionali incontri, quando ingenua e
innamorata si era abbandonata completamente a quello che credeva fosse l’uomo
della sua vita. Arrossì e abbassò lo sguardo, confusa e nello stesso tempo
tentata dalla promessa contenuta in quelle poche frasi. Lui se ne accorse e da
predatore qual era non mollò la presa: «Cosa
volevi dirmi? Perché eri sconvolta? Dimmelo, Jane, non nascondermi nulla».
«Vorrei
tornare a casa, se non ti dispiace. Sono stanca».
«Non credo
sia solo stanchezza. Avverto che c’è di più. Non vuoi dirmelo?»
«Volevo
risparmiare a entrambi una conversazione inutile e spiacevole ma dato che
insisti ti accontento subito: non resterò un momento di più nella stessa stanza
con la tua amante. Amante che progetti, come qualcuno mi ha opportunamente
detto, di vedere dopo il ballo. Non ti permetterò di continuare a umiliarmi,
Philip. Sebbene sia brutta, non alla moda, sono pur sempre una donna, con un
cuore, sentimenti, desideri di donna. Puoi fare quello che vuoi, non mi
interessa, ma io ho il diritto di preservare il mio orgoglio e la mia dignità».
«Mi piace
quando tiri fuori il fuoco che hai dentro, topolino, fuoco che solo io ho visto
e di cui ho goduto. I tuoi informatori hanno mentito: non ti devo spiegazioni
ma lasciami dire che Susannah non è più la mia amante da molto, moltissimo
tempo. In effetti sono mesi che non ho nessuno. Ma sono un uomo, Jane, con
bisogni da uomo. Se non vuoi che vada con altre donne allora mi chiedo se avrai
tu il coraggio di essere la mia amante, questa sera e fino a che entrambi lo
desidereremo».
Lei restò scioccata. Cosa le
stava dicendo? Cosa le stava proponendo? Doveva essere impazzito. E anche lei.
Ovviamente la sua risposta era un no. Aprì la bocca per rispondergli ma quello
che ne uscì fu diverso e stupì se stessa per prima.
«Perché
vorresti me? Perché dovresti preferire me, un topolino timido, alla bellissima
Susannah? Eppure il mio amore non lo hai mai voluto, sei stato chiaro».
Aspettò il colpo con il cuore
colmo di speranza e rassegnazione insieme.
«Non sto
parlando di amore ma di passione, di fuoco, di incendio. Tu mi vuoi, lo sento,
la tua pelle brucia a contatto con la mia. C’è un’alchimia speciale tra noi,
non puoi negarlo. Ti desidero, Jane. Tu sei molto più bella di Susannah, ai
miei occhi. Sei bellissima fuori e dentro. Non importa che tu non sia vestita
all’ultima moda, non amo i pavoni ma i teneri uccellini. È tutta la sera che
fantastico su ciò che nascondi e che non mostri a chiunque, ma che hai mostrato
solo a me, tuo marito. O devo pensare che il curato abbia visto ciò che gli
dovrebbe essere precluso?»
Lei arrossì, questa volta di
rabbia impotente.
«Non
meriti neanche risposta. Ti ho già detto che Abel è un uomo buono che mai mi
mancherebbe di rispetto. Non tutti sono delle bestie come te. Se non fossimo in
pubblico ti schiaffeggerei!»
Lui rise, per nulla turbato. «Se ti prometto che potrai schiaffeggiarmi, stasera
appagherai le mie fantasie? Mi lascerai vedere ciò che nascondi al resto del
mondo? Libera la tua anima, Jane, la tua vera natura. Questa bestia stasera
reclama il sacrificio di un agnello innocente. Allora, che ne dici? Sei pronta
a essere la mia amante, stanotte? Vuoi dimostrarmi di saper essere una donna
vera, una moglie, non solo di facciata?»
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