Titolo: Chiamatemi ancora Anza
Autore: Sara Anzanello
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 27 Maggio 2019
ISBN: 9788832040951
N. di pag.: 465
Formato 14x21 cm
Prezzo: € 15,90 (cartaceo); € 7,99 (eBook)
Genere: autobiografico
“Sara, tu diventerai molto
famosa.
Avrai un sacco di gente che ti
verrà a vedere, che ti seguirà e che ti applaudirà”.
“E poi? Poi che cosa succede?”
“E poi?… E poi basta”.
Sara non può credere a quello che
Maria Grazia le ha appena detto.
Famosa? Lei? Stanno sedute l’una
vicino all’altra, in quella piccola stanza immersa nella penombra, innanzi ad
un polveroso pianoforte a corde che aspetta solo di essere suonato, e, invece
di incominciare come al solito la sua lezione, l’insegnante di musica le ha
appena letto la mano.
E poi basta… Che cosa potrà mai
significare?
È solo l’inizio di un puzzle
sorprendente, che porterà Sara dal minuscolo sottotetto della sua scuola di
musica, agli enormi spazi dei palazzetti sportivi; dalla penombra sicura della
propria famiglia, alle abbaglianti luci di una improvvisa ribalta, tanto
avvincente quanto inaspettata.
“Non bisogna mai rassegnarsi a
vivere… Bisogna voler vivere!”
Ma l’innocenza non basta e sarà
la vita stessa a mettere Sara, all’apice della sua carriera, nella prova più
ardua e difficile…
In un racconto struggente, Sara
Anzanello, campionessa mondiale di pallavolo, obbedendo a una sorprendente
vocazione eclettica, ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e della
propria esperienza. Il testo, restituito nella sua integrità originale, ci consegna,
in un vortice drammatico, incalzante e mozzafiato, un’immagine nuova e inedita
della giocatrice azzurra: quella di una ragazza vera e genuina,
dall’inguaribile ironia e passionalità, animata da una tenace quanto invidiabile
forza, dall’inestinguibile gioia di vivere.
Nota biografica sull’autore
Sara Anzanello, classe ‘80, nata
a San Donà di Piave (VE), è stata pallavolista campionessa mondiale.
Esordisce nel volley
professionistico nel 1995 e già nel 1998 vince la medaglia d'oro al campionato europeo
con la nazionale Under-19. Con 278 presenze nella nazionale maggiore ha vinto
l'Oro ai
Mondiali (2002); 2 Coppe del
Mondo (2007, 2011); 2 Argenti al World Grand Prix (2004, 2005),
l'Argento agli Europei (2005); 2
Bronzi al World Grand Prix (2006, 2008); e come premio personale il
"Miglior Muro" al World Grand Prix (2006). Vestirà l'azzurro per
l'ultima volta in occasione del
World Grand Prix 2012. Si
ritirerà dall'attività agonistica nel 2015.
Ricoverata d'urgenza all'ospedale
Niguarda di Milano per essere sottoposta a un trapianto di fegato dopo aver
contratto una grave forma di epatite, nel 2013, Sara dimostra la grinta che
l'ha sempre contraddistinta: dopo alcuni giorni d'attesa e trovato un fegato,
seppur non compatibile, l'intervento risulta perfettamente riuscito. Quindi dal
2015 diventa testimonial dell'Associazione Italiana donazione organi (AIDO) e
dal 2016 della campagna di sensibilizzazione "Diamo il meglio di
noi".
L'impegno di Anza l'ha portata a
creare e seguire l'iniziativa estiva "Anza camp" dedicata alle giovani
atlete, collaborando nel 2017 con Gazzetta dello Sport.
Nuovamente all'ospedale Niguarda
di Milano il 25 ottobre 2018, Anza perde la sua ultima battaglia contro un
linfoma che aveva iniziato a manifestarsi solo qualche mese prima.
AutoBiografia
“Chiamatemi ancora Anza”, lo
struggente racconto della campionessa di pallavolo Sara Anzanello.
A soli sei mesi dalla scomparsa
della campionessa del mondo di volley Sara Anzanello, la Santelli editore
pubblica postumo "Chiamatemi ancora Anza", scritto autobiografico di
Sara nato dal desiderio di raccontare la storia della propria vita, con il
contributo straordinario della sua famiglia.
Una storia costellata di
successi: carriera iniziata nel 1995 in serie A2, nel 1998 porta a casa la prima
medaglia d'oro con la nazionale italiana Under 19, vince poi con la maglia
azzurra l’Oro ai
Mondiali (2002) e 2 Coppe del
Mondo (2007, 2011) oltre al premio personale "Miglior Muro" al
World Grand Prix (2006) e non si
arresta fino ad arrivare a essere considerata tra le più quotate giocatrici di
pallavolo nel panorama sportivo italiano ed internazionale. Ma è anche una
storia di cadute, di momenti tetri a cui Sara ha fatto fronte con coraggio e
forza. Nel 2013 infatti, ingaggiata
dall’Azərrail Voleybol Klubu in Azerbaijan, è stata colpita
da un’epatite fulminante che l’ha obbligata al ritorno in Italia per un
trapianto di fegato d'urgenza. È soprattutto qui che Anza - così la chiamano
tutti - dimostra al mondo la forza di cui era capace, la grinta che l'ha sempre
contraddistinta: dopo alcuni giorni d'attesa e trovato un fegato, seppur non
compatibile, l'intervento risulta riuscito.
Ritornerà in campo, certo, ma non
senza voler dare il suo contributo al mondo: crea l'Anza camp, diventa
testimonial dell'Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) e desidera con
tutta sé stessa di pubblicare un libro in cui raccontarsi, in cui mostrarsi
come alla fine la copertina del suo libro la raffigura: amazzonica, una donna
che prende in mano la propria vita e non si piange addosso. Anche quando
nell'agosto 2018 le viene diagnosticato un linfoma, non si vuole arrendere e
augura il meglio alle #TerribiliRagazze della nazionale azzurra, appena
rientrate dal Giappone. Un vigore che non è bastato, ma che ha commosso
l'Italia e da cui dovremmo prendere tutti esempio.
Ed è per questo che la famiglia
ha reso giustizia al suo desiderio, omaggiandola e ricordandola con il suo
scritto: «Sara ha iniziato a scrivere i primi capitoli di questo libro durante
la fase di riabilitazione successiva al trapianto. La sua carriera da
giocatrice non era ancora conclusa, voleva essere lei a decidere come e quando
uscire dal campo per l’ultima volta. Scrivere le dava forza ed energia. Era
perfettamente consapevole del ruolo sociale che gli atleti hanno nella società
civile e intendeva trasmettere ai tifosi che l'hanno conosciuta la sua esperienza
di vita e l'importanza della donazione degli organi. Abbiamo terminato il
lavoro di Sara e pubblicato il libro per suo espresso desiderio e per celebrare
il suo sorriso, la sua energia, la sua voglia di vivere» ha dichiarato la stessa.
La famiglia con tutto lo staff di
Sara e la Santelli editore hanno già in programma varie tappe per portare il
messaggio della campionessa in giro per l'Italia: il fischio d'inizio sarà dato
in occasione della “VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE 2019” a Conegliano (TV) dal 28 al
30 maggio, nel mezzo del quale il 29 maggio si terrà la conferenza stampa di
lancio nazionale e internazionale, in vista di un primo incontro col pubblico
il 31 maggio al Pala Verde di Carità di Villorba (TV).
Chiamatemi ancora Anza, in uscita
il 27 Maggio e disponibile nelle migliori librerie e online oltre che su
santellieditore.it, rappresenta quindi il commovente finale di un'eroina
contemporanea, una donna a cui tutti guardiamo con ammirazione e che continua
l’opera iniziata dalla campionessa: tutto il ricavato, infatti, sarà devoluto
in beneficenza.
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