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mercoledì 15 maggio 2019

Segnalazione in anteprima - Chiamatemi ancora Anza - di Sara Anzanello


Titolo: Chiamatemi ancora Anza
Autore: Sara Anzanello
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 27 Maggio 2019
ISBN: 9788832040951
N. di pag.: 465
Formato 14x21 cm
Prezzo: € 15,90 (cartaceo); € 7,99 (eBook)
Genere: autobiografico



Sinossi

“Sara, tu diventerai molto famosa.
Avrai un sacco di gente che ti verrà a vedere, che ti seguirà e che ti applaudirà”.
“E poi? Poi che cosa succede?”
“E poi?… E poi basta”.
Sara non può credere a quello che Maria Grazia le ha appena detto.
Famosa? Lei? Stanno sedute l’una vicino all’altra, in quella piccola stanza immersa nella penombra, innanzi ad un polveroso pianoforte a corde che aspetta solo di essere suonato, e, invece di incominciare come al solito la sua lezione, l’insegnante di musica le ha appena letto la mano.
E poi basta… Che cosa potrà mai significare?
È solo l’inizio di un puzzle sorprendente, che porterà Sara dal minuscolo sottotetto della sua scuola di musica, agli enormi spazi dei palazzetti sportivi; dalla penombra sicura della propria famiglia, alle abbaglianti luci di una improvvisa ribalta, tanto avvincente quanto inaspettata.
“Non bisogna mai rassegnarsi a vivere… Bisogna voler vivere!”
Ma l’innocenza non basta e sarà la vita stessa a mettere Sara, all’apice della sua carriera, nella prova più ardua e difficile…
In un racconto struggente, Sara Anzanello, campionessa mondiale di pallavolo, obbedendo a una sorprendente vocazione eclettica, ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e della propria esperienza. Il testo, restituito nella sua integrità originale, ci consegna, in un vortice drammatico, incalzante e mozzafiato, un’immagine nuova e inedita della giocatrice azzurra: quella di una ragazza vera e genuina, dall’inguaribile ironia e passionalità, animata da una tenace quanto invidiabile forza, dall’inestinguibile gioia di vivere.

Nota biografica sull’autore

Sara Anzanello, classe ‘80, nata a San Donà di Piave (VE), è stata pallavolista campionessa mondiale.
Esordisce nel volley professionistico nel 1995 e già nel 1998 vince la medaglia d'oro al campionato europeo con la nazionale Under-19. Con 278 presenze nella nazionale maggiore ha vinto l'Oro ai
Mondiali (2002); 2 Coppe del Mondo (2007, 2011); 2 Argenti al World Grand Prix (2004, 2005),
l'Argento agli Europei (2005); 2 Bronzi al World Grand Prix (2006, 2008); e come premio personale il "Miglior Muro" al World Grand Prix (2006). Vestirà l'azzurro per l'ultima volta in occasione del
World Grand Prix 2012. Si ritirerà dall'attività agonistica nel 2015.
Ricoverata d'urgenza all'ospedale Niguarda di Milano per essere sottoposta a un trapianto di fegato dopo aver contratto una grave forma di epatite, nel 2013, Sara dimostra la grinta che l'ha sempre contraddistinta: dopo alcuni giorni d'attesa e trovato un fegato, seppur non compatibile, l'intervento risulta perfettamente riuscito. Quindi dal 2015 diventa testimonial dell'Associazione Italiana donazione organi (AIDO) e dal 2016 della campagna di sensibilizzazione "Diamo il meglio di noi".
L'impegno di Anza l'ha portata a creare e seguire l'iniziativa estiva "Anza camp" dedicata alle giovani atlete, collaborando nel 2017 con Gazzetta dello Sport.
Nuovamente all'ospedale Niguarda di Milano il 25 ottobre 2018, Anza perde la sua ultima battaglia contro un linfoma che aveva iniziato a manifestarsi solo qualche mese prima.



AutoBiografia

“Chiamatemi ancora Anza”, lo struggente racconto della campionessa di pallavolo Sara Anzanello.
A soli sei mesi dalla scomparsa della campionessa del mondo di volley Sara Anzanello, la Santelli editore pubblica postumo "Chiamatemi ancora Anza", scritto autobiografico di Sara nato dal desiderio di raccontare la storia della propria vita, con il contributo straordinario della sua famiglia.
Una storia costellata di successi: carriera iniziata nel 1995 in serie A2, nel 1998 porta a casa la prima medaglia d'oro con la nazionale italiana Under 19, vince poi con la maglia azzurra l’Oro ai
Mondiali (2002) e 2 Coppe del Mondo (2007, 2011) oltre al premio personale "Miglior Muro" al
World Grand Prix (2006) e non si arresta fino ad arrivare a essere considerata tra le più quotate giocatrici di pallavolo nel panorama sportivo italiano ed internazionale. Ma è anche una storia di cadute, di momenti tetri a cui Sara ha fatto fronte con coraggio e forza. Nel 2013 infatti, ingaggiata
dall’Azərrail Voleybol Klubu in Azerbaijan, è stata colpita da un’epatite fulminante che l’ha obbligata al ritorno in Italia per un trapianto di fegato d'urgenza. È soprattutto qui che Anza - così la chiamano tutti - dimostra al mondo la forza di cui era capace, la grinta che l'ha sempre contraddistinta: dopo alcuni giorni d'attesa e trovato un fegato, seppur non compatibile, l'intervento risulta riuscito.
Ritornerà in campo, certo, ma non senza voler dare il suo contributo al mondo: crea l'Anza camp, diventa testimonial dell'Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) e desidera con tutta sé stessa di pubblicare un libro in cui raccontarsi, in cui mostrarsi come alla fine la copertina del suo libro la raffigura: amazzonica, una donna che prende in mano la propria vita e non si piange addosso. Anche quando nell'agosto 2018 le viene diagnosticato un linfoma, non si vuole arrendere e augura il meglio alle #TerribiliRagazze della nazionale azzurra, appena rientrate dal Giappone. Un vigore che non è bastato, ma che ha commosso l'Italia e da cui dovremmo prendere tutti esempio.
Ed è per questo che la famiglia ha reso giustizia al suo desiderio, omaggiandola e ricordandola con il suo scritto: «Sara ha iniziato a scrivere i primi capitoli di questo libro durante la fase di riabilitazione successiva al trapianto. La sua carriera da giocatrice non era ancora conclusa, voleva essere lei a decidere come e quando uscire dal campo per l’ultima volta. Scrivere le dava forza ed energia. Era perfettamente consapevole del ruolo sociale che gli atleti hanno nella società civile e intendeva trasmettere ai tifosi che l'hanno conosciuta la sua esperienza di vita e l'importanza della donazione degli organi. Abbiamo terminato il lavoro di Sara e pubblicato il libro per suo espresso desiderio e per celebrare il suo sorriso, la sua energia, la sua voglia di vivere» ha dichiarato la stessa.
La famiglia con tutto lo staff di Sara e la Santelli editore hanno già in programma varie tappe per portare il messaggio della campionessa in giro per l'Italia: il fischio d'inizio sarà dato in occasione della “VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE 2019” a Conegliano (TV) dal 28 al 30 maggio, nel mezzo del quale il 29 maggio si terrà la conferenza stampa di lancio nazionale e internazionale, in vista di un primo incontro col pubblico il 31 maggio al Pala Verde di Carità di Villorba (TV).
Chiamatemi ancora Anza, in uscita il 27 Maggio e disponibile nelle migliori librerie e online oltre che su santellieditore.it, rappresenta quindi il commovente finale di un'eroina contemporanea, una donna a cui tutti guardiamo con ammirazione e che continua l’opera iniziata dalla campionessa: tutto il ricavato, infatti, sarà devoluto in beneficenza.



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