Titolo: Vita, storie e pensieri di una Aliena
Autrice: Emma Altieri
Genere: Novella Romance autoconclusiva
Pagine: 90
In uscita:
Selfpublishing
SINOSSI
Ciao, mi chiamo Silvia, ho quasi 25 anni e sto per sposarmi. Non storcete il naso, insomma! Già so cosa state pensando…ecco la solita storiella della ragazzina tutta cuori e fiori che ci racconta del suo grande amore: è qui che vi sbagliate!
Nella mia vita c’è stato tanto amore, diciamo tanta “idea dell’amore”. Mi spiego meglio. Avete presente Bridget Jones? Ecco io sono la sua brutta versione: talmente sfigata sentimentalmente, da far impallidire anche lei e il suo diario.
Questa è la mia storia; quella di una ragazza qualsiasi che si affaccia all’amore e riceve un bel po’ di fregature.
Alzi la mano chi non si è mai innamorato di quella o quello che non ti si “fila” per niente? Ecco, diciamo che sono un pochino cocciuta. Ci sono cascata più volte e, visto che sto per convolare a nozze, volevo rendervi partecipi del viaggio sentimentale che mi ha portato fino a qui, nella mia cameretta con la carta da parati a cuoricini di tutti i colori, a chiudere scatoloni con tutta la mia vita dentro e a iniziare una nuova pagina del mio diario. Qui troverete la storia, la vita e i pensieri di un’aliena, ossia io.
Recensione
Buongiorno
lettori oggi vi parlo della nuova novella dell’autrice Emma Altieri “Vita, storie e pensieri di una
Aliena”.
È la prima volta che leggo
questa autrice e devo dire che ho passato un piacevole pomeriggio, immersa in
una bolla di ricordi. Si perché con questa storia l’autrice riesce a farti
prendere un treno diretto per il passato, attraverso gli occhi di Silvia apre
le porte dei ricordi adolescenziali, facendoci assaporare emozioni e sensazioni
nascoste che erano lì pronte per essere assaporate.
“Se chiudo gli occhi, qui in
questa stanza, sono tante le cose che tornano alla mente: brutte o belle che
siano, mi hanno fatta arrivare a questo momento, a chiudere questi scatoloni.
Non potrò mai portare con me tutti
i miei ricordi, tanti resteranno custoditi fra queste quattro mura, tanti
invece li porterò nel cuore: una canzone, una frase, avranno sempre il potere
di risvegliarne altri, proprio come in questo momento.”
La scrittura è leggera,
scorrevole e spensierata, porta chi legge a rilassarsi, è stato facile per me
immedesimarmi e altrettanto inevitabile ridere e rievocare situazioni analoghe
a quelle vissute da Silvia.
Brava Emma nel riuscire a
trasmettere ogni emozione, sensazione, turbamento e paura di un’età sempre
molto complicata ma importante per ognuno di noi.
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