TITOLO:
LA DIVA SIMONETTA – LA SANS PAR
AUTORE:
GIOVANNA STRANO
GENERE:
STORICO
PAGINE:
269
EDITORE:
AIEP EDITORE
TRAMA
Lo scenario del romanzo è la Firenze
della seconda metà del '400, quella di Lorenzo il Magnifico, un'epoca storica
singolare per la ricchezza culturale e l'effervescenza politica che connotano
la fioritura dei Comuni e delle Signorie. L'esuberanza artistica della società
del tempo fa da coronamento a una storia vera, celata in documenti del periodo
sepolti in archivi e biblioteche, e velata nelle opere d'arte del Botticelli,
del Ghirlandaio, di Benozzo Gozzoli e altri grandi maestri. È la storia di una
giovane donna, Simonetta Cattaneo Vespucci, amata da Giuliano e da Lorenzo de'
Medici, ma anche da altri, come Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici e dallo
stesso Botticelli. La figura del maestro emerge nitida nel romanzo e Simonetta
ne è la musa ispiratrice delle opere più importanti, fra cui la famosissima
Primavera.
RECENSIONE
La storia di Simonetta Cattaneo è la
storia di una donna bellissima, forte e determinata, che spicca sin da subito
nella corte dei Medici, la famiglia più influente della Firenze del
Quattrocento, scatenando le simpatie di alcuni personaggi come l’affascinante
ed appassionato Giuliano
de' Medici e il burbero Sandro Botticelli, artista affermato
nella grande città rinascimentale.
Simonetta è una ragazza molto giovane
quando viene promessa in sposa ad un ragazzo che non conosce, tale Marco
Vespucci, e non si rende immediatamente conto che la sua famiglia, così come quella
del suo futuro marito, sono più interessate al bene del proprio patrimonio che
al benestare fisico e psicologico della figlia.
Sradicata così dalla sua terra
d’origine, Portovenere, a cui si sente profondamente legata non solo per
nascita, ma anche dal forte ascendente che il mare e la spiaggia esercitano su
di lei sin dalla più tenera età, Simonetta si trasferirà nella maestose
Firenze, dove imparerà ben presto che una vita fatta di lustro, suntuosi abiti
ed esagerate acconciature, non basterà a celare il marcio di una società basata
su tradimenti, complotti, antipatie reciproche e personalità corrotte
dall’insaziabile fame di potere.
Si ritroverà a fare i conti con uomini
che la considerano soltanto un trofeo da esporre durante le riunioni più importanti
e rinomate dell’alta società in cui alla parola di una donna non verrà mai dato
il giusto peso, schiacciata dalla bigotta convinzione che essendo un individuo
di sesso femminile non riesca a tenere testa a quegli uomini che vogliono
imporre a tutti i costi la loro personalità.
Ma la donna, ormai matura e sempre più
convinta che quella non sia la vita che ha sempre desiderato, riuscirà a
distinguersi non solo per la singolare bellezza che ispira le splendide opere
del Botticelli, ma anche per la tenacia e l’eleganza con cui difende i propri
princìpi senza tuttavia mai mancare di rispetto a nessuno.
Trovo questo libro una vera perla
storica, che mi ha conquistata sin dalle prime pagine, portandomi a leggerlo
fino alla fine in poche ore, in quanto lo stile di scrittura è di facile
comprensione e fluente, mai prolisso o noioso, anzi: il lettore si troverà
sulle spine fino alla fine, tra colpi di scena e situazioni in cui si troverà
ad empatizzare in tutto e per tutto la protagonista.
Ho gradito l’ambientazione nella corte
di una delle famiglie più famose e più potenti che ha scritto la storia non
solo di Firenze, ma anche di tutta Italia, però ho preferito di gran lunga la
descrizione di Portovenere, un luogo paradisiaco bagnato da uno splendido mare
che mi ha fatto immaginare di essere lì coi piedi immersi nella sabbia, avvolta
dall’aria fresca e salmastra.
“...la strada che portava al
grande arco di accesso al palazzo, le casupole sottostanti fino al golfo, dove
le barche dei pescatori restavano ancorate in attesa del tempo migliore per la
pesca. Poteva anche esaminare il lavoro nella baia dei pescatori che
sistemavano le reti e i carretti che, in un andirivieni incessante,
trasportavano la merce verso l’entroterra. Le donne, con larghe ceste portate a
braccio o sul capo, si recavano costantemente verso il fiume Neto per fare il
bucato e ogni cosa restituiva un senso d’armonia e di operosità rassicurante.”
La caratterizzazione dei personaggi è
molto buona, ma i miei preferiti rimangono ovviamente la Diva Simonetta, perchè
l’ho trovata una donna forte e delicata nello stesso istante, fiera come una
regina, ma umile come una serva, dal grande cuore in grado di donare tanto
amore che, scoprirete, inizialmente le verrà negato. L’altra figura è senza
dubbio l’affascinante e tormentato Giuliano de' Medici, che farà di tutto per
conquistarla e che verrà respinto anche più volte, ma non si arrenderà, in
quanto inguaribile romantico che crede nella forza del vero amore.
“Ciò che voi desiderate è nei
miei pensieri da quando l’ho vista per la prima volta, appena giunta a Firenze.
Sono venuto a conoscere il mare che tante volte ho scorto frangersi nei suoi
occhi. Il mare è immenso e forte, e nulla può scuoterlo dalla sua fermezza.”
Consiglio vivamente questo libro a chi
ama la storia e a chi vuole gettarsi a capofitto in una lettura ricca di
poesia, amore, passione, ma anche di colpi di scena, sofferenze e dolori, ma
ancora di più la consiglio a tutte noi donne, esseri così fragili ma anche
capaci della forza più travolgente.
Alla prossima, Chiara!
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