Un romance in cui l’Amore scoppia per
chi meno te lo aspetti e mette alla prova l’amicizia di una vita.
Vi racconto del mio
incontro con i personaggi del nuovo libro di Marianna Calandra.
Ogni romanzo che leggiamo ci lascia addosso la sua impronta
unica, un po’ formata da quanto ci sia piaciuta o meno la storia e dalle
emozioni che l’autore e i suoi personaggi sono stati capaci di trasmetterci, ma in parte anche dalle esperienze che ci sono
capitate durante la lettura, o dall’evento che ci ha portato a ritrovarci
proprio con quel libro tra le mani.
Non vi è mai capitato
di posare gli occhi su un vecchio libro e ricordare con nostalgia quella
giornata di tanti anni fa quando lo stavate leggendo in spiaggia, magari in una
bellissima giornata di agosto piena di aspettativa?
Oppure di spolverare una copertina e ricordarvi di quando
siete entrate in una libreria con quell’amica a cui eravate tanto legate, e che
adesso non vedete più da anni?
A me capita di continuo.
Ogni libro letto nasconde tra le sue pagine un pezzo di vita
del lettore che l’ha portato in giro nella sua borsa, e gli ha permesso di
entrare nella sua vita quotidiana.
Come ho incontrato i
protagonisti di (Non) Ho bisogno di te?
Era stata una pesantissima giornata di lavoro, una di quelle
in cui non ti fermi un attimo ma poi, guardandoti alle spalle, ti sembra di
aver realizzato più arrabbiature di fatti concreti.
Conoscete quella sensazione in cui avreste all’improvviso
voglia di leggere qualcosa di leggero,
simpatico, senza eventi traumatici, in cui i protagonisti non sono troppo
tiranneggiati dai loro autori… insomma un rilassante romance in cui affogare tutto lo stress accumulato durante la
giornata?
Ecco, potreste non crederci, ma in quel momento ad
illuminarsi non è stata un’idea, ma il display del mio telefono. Avevo appena
ricevuto un messaggio da Emanuela, de La
biblioteca di Mary, e lo sapete che cosa c’era scritto?
“…ti andrebbe di
partecipare al blog tour e review party del libro di Marianna
Calandra? 194 pagine. Ti vedrei bene
per la tappa dei personaggi”
Beh, come avrei potuto risponderle?
Voi credete nelle coincidenze?
Io sì, ma credo anche che bisogna saperle afferrare, magari
non ci cambieranno la vita, ma potrebbero arrivare almeno per alleviarcela con
un sorriso:
nel mio caso questo evento, il blog tour di (Non) Ho
bisogno di te, ha generato una serie di scambi di pareri ed emozioni con
Emanuela, che ha rafforzato ancor di più la nostra collaborazione.
Ora che vi ho raccontato di come è avvenuto il mio incontro
con i personaggi di (Non) Ho bisogno di te, direi che è proprio arrivato il
momento di spostarci in Tennessee spalancare
le porte della fattoria dei signori
Douglas, così da poterveli presentare.
SCHEDA PERSONAGGI
Ginevra Eleonor Douglas, la protagonista
Derek, migliore amico di Ginevra. Ma
secondo voi esiste davvero l’amicizia tra un uomo e una donna?
Tibby, amica di Ginevra, fa parte del
gruppo che la protagonista forma con Derek e Nel.
Nel, amica di Ginevra e del suo gruppo di amici
Jacob, il ragazzo che detestava, che poi
forse non era davvero così male
Trisha, sorella di Jacob, e che nel corso
della storia percorre la sua stessa trasformazione, da ochetta snob a persona
con molti lati da scoprire.
Else, cugina di Ginevra
Genitori di Ginevra
Ginevra
È la tipica ragazza
perbene, fissata con Harry Potter e
ancora un po’ bambina, un’amica sincera disposta
a tutto per proteggere le sue amicizie.
È la persona che, prima di fare una mossa, ne analizza tutti i risvolti per
essere certa di non fare del male a nessuno.
Ginevra è la ragazza che fa la scelta giusta anche se sa che
le creerà dei fastidi, ha un carattere solare e per via della sua giovane età,
e della vita protetta nella fattoria, gli avvenimenti peggiori a cui è stata
sottoposta si possono elencare in qualche presa in giro da parte dei fratelli
Jacob e Trisha.
Forse per questa mancanza di vita vissuta (ha solo 18 anni) è
ancora una ragazza acerba, priva di esperienza e alle prime armi con il suo
cuore, di cui sembra non aver mai pensato di leggere il libretto delle
istruzioni.
Derek
È il migliore amico di Ginevra, ma, senza rivelarvi cosa
accadrà tra i due nello svolgimento della storia… dai, lo avete capito! Quante
amicizie vere e sincere, e soprattutto durature, tra uomo e donna riuscite a
contare?
Derek non ha il coraggio di dichiararsi e quindi il suo
atteggiamento è quello tipico di chi “lancia il sasso e nasconde la mano”.
Probabilmente teme che, rivelando i propri sentimenti, il suo
rapporto con Ginevra cambierà inesorabilmente.
Ed in effetti questa è una considerazione abbastanza ovvia,
sarà capitato anche a voi, no?
Quando qualcuno ci manifesta in modo evidente i propri
sentimenti nei nostri confronti, poi è impossibile che il rapporto non sia
destinato a cambiare. Amore e amicizia non possono andare a braccetto. Il lato
positivo è che avete un 50% di possibilità che si realizzi ciò per cui il
vostro cuore sta letteralmente perdendo la testa.
Tibby
Lei, al contrario di Ginevra, non accetta le sfumature degli
eventi che possono accadere: i fatti sono o bianchi o neri, se qualcuno ti è
antipatico non ha possibilità di redenzione, gli amici, una volta catalogati
come tali, resteranno a vita.
Questo modo di pensare non potrà che portare a uno scontro
con la protagonista, nel momento in cui lei agirà contro ogni buonsenso…. O
forse proprio per buonsenso…
Nel
Certamente più tollerante di quanto non sia Tibby, è, come
quest’ultima, una presenza poco presente nella storia a causa di allontanamenti
conseguenza delle vacanze estive, e ha il ruolo, verso la fine del libro, di
aiutare la protagonista a spalancare gli occhi e a rendersi conto delle
emozioni in campo.
Jacob
Per anni incarna tutto ciò che Ginevra detesta, questo perché
non ha mai perso l’occasione di evidenziare come la differenza di età tra di
loro facesse inesorabilmente etichettare lei come poppante, neonata… etc
etc… tanto che Ginevra lo soprannomina Lord
Serpe Verde.
Noi lettrici, che alle nostre spalle abbiamo molta più vita
vissuta di quanta non ne abbia la piccola Ginevra, oltre a qualche scaffale di
romance divorati, sappiamo bene che chi disprezza compra, perché si ricorre
sempre alla negazione prima che qualcuno potrebbe scoprire i nostri altarini.
Jacob, tu nega, nega sempre, tu continua a negare, fino a
quando tutto sembrerà più semplice! E allora non vi dico cosa succede, ma vi
anticipo che questo ragazzo, un biondo dagli occhi color menta che sta per
laurearsi alla Tennesee University, non ha solo il fisico che si addice ad uno
sportivo (ha perfino ottenuto una borsa
di studio per meriti sportivi pur essendo ricco!) ma anche un cuore.
Trisha
Questa ragazza mi ha fatto pensare ad una influencer e non vi nascondo che per
tutto il tempo in cui ho letto (Non) Ho bisogno di te, me la sono immaginata
come una Chiara Ferragni di 18 anni.
Trisha ha costruito la sua immagine pubblica con la sapienza
di una social media manager, è ricca
e lo ostenta in tutto ciò che è e che fa. Si sarebbe guadagnata l’epiteto di Miss Serpe Verde anche se non le fosse
stato attribuito per motivi ereditari/familiari essendo la sorella di Jacob, si
circonda da un clan di amiche che l’hanno eletta a modello da seguire, e con
cui non può mai permettersi di abbassare il tiro.
La convivenza con sé stessi, e con il personaggio che la
società ci costringe ad interpretare, rende però la vita dura e prima o poi
qualcosa si spezza, le falle si spalancano, una batosta ti costringe a
ridimensionarti e, come per magia, ecco che hai la possibilità di tirare fuori
il meglio di te… che oltretutto, essendo stato usato poco in passato, ci appare
fiammante e luccicante come ancora imballato.
Else
È la cugina di Ginevra che sconvolge il ritmo della fattoria,
altrimenti scandito da mungiture e cura delle bestie. Si sta per sposare e dove
ha deciso di farlo?
Ma alla fattoria ovviamente!
E questo non è tutto! Ci saranno le damigelle, e ogni
damigella che si rispetti deve aver un cavaliere… avanti dai, lo avete capito…
fate il nome di una coppia a caso!
Genitori di Ginevra
Sono personaggi che compaiono poco e servono più che altro
allo scorrimento della storia, in cui un background senza adulti non sarebbe stato
credibile. La madre compare più del padre e, insieme alla nipote Else,
contribuisce a dare una spinta agli eventi che ha dell’incredibile:
è sicuramente una donna molto emancipata, che cerca in tutti
i modi di spalancare gli occhi della figlia, arrivando a spingerla
letteralmente tra le braccia del presunto pretendente con più di qualche
trucchetto.
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