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lunedì 4 marzo 2019

Caffè Letterario a Trenzano in collaborazione con la biblioteca e il comune.





Buongiorno lettori, oggi vi voglio raccontare del caffè letterario che si è svolto sabato 2 marzo nel mio paese, Trenzano.
Protagonista di questa serata l’autrice Elisabetta Cametti che accompagnata dal giornalista Michele Barbaro, e insieme intervistati dal nostro bibliotecario Marco Vannucci, hanno dato vita ad un interessantissimo dibattito che ha toccato molteplici argomenti, dalla droga, alla prostituzione fino ai tanti casi di cronaca e femminicidio.
Tutto questo accompagnati inizialmente dalla Junior band Giuseppe Verdi  e durante tutta la serata dal favoloso musicista Massimiliano Alloisio.


                                           



La protagonista della serata


Elisabetta Cametti è nata nel 1970 a Gattinara. Si è laureata in Economia e Commercio all’Università Bocconi e lavora da vent’anni nell’editoria, prima come direttore generale della divisione Collezionabili di De Agostini e ora a Londra nel gruppo internazionale Eaglemoss.

I suoi libri sono stati pubblicati in 12 paesi. Dove il destino non muore (Cairo Editore) è il terzo romanzo della serie K, inaugurata con il best seller internazionale I guardiani della storia (Giunti 2013). Uscito anche in edicola come allegato a La Gazzetta dello Sport nel novembre 2017. Nel mare del tempo, secondo romanzo della serie K, è stato pubblicato nel 2014 ed è considerato uno dei libri più amati del 2014 secondo un sondaggio di Panorama.
La stampa l’ha definita “la signora del thriller italiano” e Katherine Sinclaire, protagonista dei suoi romanzi della serie K, è stata battezzata “il contraltare femminile di Robert Langdon, l’eroe dei romanzi di Dan Brown”.
Nel 2015 ha inaugurato la Serie 29 con il successo de Il regista (Cairo Editore). Caino, secondo romanzo della serie 29, è stato pubblicato nel 2016.

Elisabetta è opinionista in programmi televisivi di attualità e cronaca su Rai 1 e sulle reti Mediaset. È responsabile della rubrica Giallo e Nero del settimanale Nuovo (Cairo Editore), dove risponde alle domande sui crimini più misteriosi e inquietanti.

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Sentirla parlare incanta, è impossibile distrarsi, si sente la passione e la ricerca che c’è dietro a questa storia.
Con poche parole riesce a coinvolgere ed a insinuare quella curiosità che spinge a volerne sapere di più e questo solo a voce, non vedo l’ora di scoprire dove mi porterà con la sua scrittura.
Elisabetta ci parla anche del suo modo di scrivere, del fatto che per lei sono importantissimi i dialoghi e che nelle sue storie ne troveremo un’infinità.
Nei suoi libri lei ci racconta che non troveremo descrizioni dettagliate e fatte da lei, ma anzi il lettore scoprirà luoghi e persone attraverso gli occhi dei suoi personaggi.
Il lettore deve sentirsi parte integrante della storia, deve venire catapultato accanto ai personaggi e con loro vivere, sentire e affrontare ogni vicenda.
Ora non mi resta che leggerla e confermarvi o meno quello che fino ad ora vi ho raccontato.

Durante questa serata è intervenuto anche il giornalista Michele Barbaro parlando di
varie tematiche e di storie da lui vissute e raccontate.






A presto, Emanuela.

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