Buongiorno
lettori, oggi vi voglio raccontare del caffè letterario che si è svolto sabato
2 marzo nel mio paese, Trenzano.
Protagonista
di questa serata l’autrice Elisabetta Cametti che accompagnata dal giornalista
Michele Barbaro, e insieme intervistati dal nostro bibliotecario Marco Vannucci,
hanno dato vita ad un interessantissimo dibattito che ha toccato molteplici
argomenti, dalla droga, alla prostituzione fino ai tanti casi di cronaca e
femminicidio.
Tutto questo
accompagnati inizialmente dalla Junior band Giuseppe Verdi e durante tutta la serata dal favoloso
musicista Massimiliano Alloisio.
La protagonista della serata
Elisabetta
Cametti è nata nel 1970 a Gattinara. Si è laureata in Economia e Commercio
all’Università Bocconi e lavora da vent’anni nell’editoria, prima come
direttore generale della divisione Collezionabili di De Agostini e ora a Londra
nel gruppo internazionale Eaglemoss.
I suoi libri
sono stati pubblicati in 12 paesi. Dove il destino non muore (Cairo Editore) è
il terzo romanzo della serie K, inaugurata con il best seller internazionale I
guardiani della storia (Giunti 2013). Uscito anche in edicola come allegato a
La Gazzetta dello Sport nel novembre 2017. Nel mare del tempo, secondo romanzo
della serie K, è stato pubblicato nel 2014 ed è considerato uno dei libri più
amati del 2014 secondo un sondaggio di Panorama.
La stampa
l’ha definita “la signora del thriller italiano” e Katherine Sinclaire,
protagonista dei suoi romanzi della serie K, è stata battezzata “il contraltare
femminile di Robert Langdon, l’eroe dei romanzi di Dan Brown”.
Nel 2015 ha
inaugurato la Serie 29 con il successo de Il regista (Cairo Editore). Caino,
secondo romanzo della serie 29, è stato pubblicato nel 2016.
Elisabetta è
opinionista in programmi televisivi di attualità e cronaca su Rai 1 e sulle
reti Mediaset. È responsabile della rubrica Giallo e Nero del settimanale Nuovo
(Cairo Editore), dove risponde alle domande sui crimini più misteriosi e
inquietanti.
Link Utili:
Sentirla
parlare incanta, è impossibile distrarsi, si sente la passione e la ricerca che
c’è dietro a questa storia.
Con poche
parole riesce a coinvolgere ed a insinuare quella curiosità che spinge a
volerne sapere di più e questo solo a voce, non vedo l’ora di scoprire dove mi
porterà con la sua scrittura.
Elisabetta
ci parla anche del suo modo di scrivere, del fatto che per lei sono
importantissimi i dialoghi e che nelle sue storie ne troveremo un’infinità.
Nei suoi
libri lei ci racconta che non troveremo descrizioni dettagliate e fatte da lei,
ma anzi il lettore scoprirà luoghi e persone attraverso gli occhi dei suoi
personaggi.
Il lettore
deve sentirsi parte integrante della storia, deve venire catapultato accanto ai
personaggi e con loro vivere, sentire e affrontare ogni vicenda.
Ora non mi
resta che leggerla e confermarvi o meno quello che fino ad ora vi ho
raccontato.
Durante questa serata è intervenuto anche il giornalista Michele Barbaro parlando di
varie tematiche e di storie da lui vissute e raccontate.
Durante questa serata è intervenuto anche il giornalista Michele Barbaro parlando di
varie tematiche e di storie da lui vissute e raccontate.
A presto, Emanuela.
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