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giovedì 21 febbraio 2019

Recensione - Iceman - di Lady D.


TITOLO: Iceman
AUTORE: Lady D.
GENERE: Sport Romance
PAGINE: 380

TRAMA

Freddo, sfrontato e pieno di sé.
Il suo vero nome è Matias Quinn, ma tutti lo chiamano Iceman: un ex pilota di rally, con gli occhi di ghiaccio e il cuore spezzato, che lo ha portato a chiudere definitivamente con le relazioni. Ma non ha fatto i conti con Nina Williams, una miscela esplosiva di pericolo e adrenalina.
Una donna forte, diversa da tutte quelle che frequenta abitualmente e che rischia di far collidere il suo mondo.
Ogni pilota ha il suo limite e forse quello di Matias sarà proprio Nina.
La loro sarà una competizione spoglia di ogni freno inibitorio.
Uno scontro totale, un corpo a corpo appassionante, dove entrambi spingeranno sull'acceleratore, senza nessun timore di perdere.
Eppure, ogni gara nasconde un imprevisto e quella di Iceman non sarà da meno.

La verità, che si cela proprio dietro il traguardo, rischia di sgretolare l'unica possibilità che Matias ha di aggiudicarsi la vittoria.



Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo del libro d’esordio dell’autrice Lady D., “Iceman” che è tornato in self.
A dir la verità il titolo mi ha ingannata perché leggendo la storia io avrei dedicato il titolo a Nina, perché a mio parere è lei la protagonista indiscussa.
Parto proprio da lei, Nina, una protagonista vera, reale, forte in tanti frangenti, soprattutto per quanto riguarda il mondo delle corse e tutto ciò che lo caratterizza, ma anche molto fragile quando poi ci viene presentato il suo lato intimo e personale.
Questo mi è piaciuto perché la resa reale e non l’ha elevata alla solita perfezione artefatta e inverosimile dei romanzi.

"... non era importante  quello che provavi alla fine di una corsa, ma quello che provavi mentre correvi." 

Lo stesso l’autrice lo fa con il suo protagonista maschile Matias, ce lo presenta o meglio ci fa credere di essere di fronte al solito bello e dannato che non deve chiedere mai, per poi rivelare quanta fragilità e insofferenza soprattutto nel suo lato affettivo Matias celi dietro la cortina di ghiaccio che mostra ogni giorno.
La scrittura è scorrevole e fluida, durante la lettura la storia scorre via con piacere senza quasi mai annoiare, quasi perché l’unica pecca a mio avviso è stato il dilungarsi troppo sulle scene intime tra i due protagonisti verso la metà del libro, questo mi ha rallentato un poco e penso proprio che non aggiungano niente alla storia e quindi non le trovo indispensabili. 

"...è successo e adesso, bambolina, fammi perdere anche il cuore..."

Detto questo ora veniamo all’argomento sport, qui l’autrice dà il meglio, si vede che c’è stata ricerca e attenzione nei dettagli, questo aspetto mi è piaciuto parecchio perché mi ha dato modo di immedesimarmi e immaginare ogni cosa e personaggio, rendendolo vivido davanti agli occhi.
Non sono un’appassionata ma la terminologia usata dall’autrice, così come le descrizioni di luoghi, macchine e tutto ciò che riguarda le corse, mi hanno resa partecipe di ogni vicenda raccontata.
Dopo il rallentamento avuto verso la metà del libro, di cui vi ho parlato sopra, la storia accelera, intrigando e spingendo la curiosità fino all’ultima pagina dove il lettore, o meglio io personalmente sono rimasta di sasso e con tanta voglia di scoprire cosa e chi l’autrice ci farà scoprire nei prossimi volumi.
Alla prossima, Emanuela.

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