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mercoledì 5 settembre 2018

Intervista all'autrice Valentina Piazza





Ciao Valentina benvenuta, raccontaci un po’ di te, scrittura e vita quotidiana, come riesci a conciliarle?

Ciao, grazie! Sono mamma a tempo pieno da quattro anni, ho due bambine piccole, quindi scrivo nei pochi momenti liberi: al mattino, se sono all’asilo, oppure di sera.



-La scrittura com’è entrata nella tua vita? Qualcosa o qualcuno ti ha spinta verso questa tua passione?

Ho sempre scritto ma solo per me e poche amiche, poi proprio una di loro mi ha spinto, incitandomi a pubblicare. Devo proprio ringraziare questa mia amica!

-Che tipo di lettrice sei? Secondo te qual è il luogo e il momento ideale per dedicarsi a lettura e scrittura?

Io leggo proprio molto, sempre, o comunque appena posso, e qualunque genere.  Mi piace perdermi tra le pagine di un libro e, anche se ultimamente ho poco tempo, cerco di ritagliarmi uno spazio per la lettura, ci riesco soprattutto la sera.

-E ora parliamo dei tuoi libri, prova a presentarli e a raccontarli a chi leggerà l’intervista ed ancora non ti conosce.

Ho scritto “Tesoro di Scozia”, che è stato pubblicato dalla Literary Romance: un romanzo ambientato a Dunvegan castle, sull’Isola di Skye; una storia piena di magia, misteri e amore, divisa tra un lontano passato e il presente, di cui mi sono innamorata io per prima. Poi ho due racconti pubblicati in self, su amazon: “Lo scozzese dei miei sogni”, un romance contemporaneo, brillante e divertente con una buffa protagonista e un aitante tuttofare dalle mille risorse… devo confessare di essermi divertita parecchio a scriverlo! Poi, ultimo, “Raccontami della scozia”, in cui la storia di un amore tormentato e lontano nel tempo, si mischia a un’avventura moderna tra la Valle d’Aosta e la Scozia.



- Com’è nata la tua collaborazione con Literary Romance, credi sia fondamentale poter essere seguiti da professionisti del settore? Raccontaci la tua esperienza.

E’ nato tutto per un caso fortunato e per merito di una storia che ha fatto breccia: “Tesoro di Scozia” appunto. Credo sia stata un’esperienza fantastica, infatti la ripeterò: ho già firmato altri due contratti, sempre con loro. Ho imparato molto e vorrei continuare a migliorare…



-Per quanto riguarda il tuo lato da scrittrice, come nasce una tua storia, da cosa parti e come prosegui?

Nasce quasi sempre tutto da una piccola idea, una curiosità in merito a una leggenda o a un fatto misterioso… da lì comincio a scrivere, di getto, e la storia prende corpo.

- Realtà e immaginazione in che percentuale si mischiano nei tuoi libri?

C’è molta immaginazione, molti viaggi con la fantasia, tanta magia. Ma cerco di far apparire tutto come una possibilità reale, come se potesse accadere davvero…

-Infine ti chiedo, hai una frase a cui sei particolarmente legata che hai scritto nei tuoi libri? Ci spieghi anche il perché? Ci sono molte frasi, un paio di quelle a cui tengo di più fanno parte di due inediti…

Per ora vi posso lasciare una frase da “Tesoro di Scozia”: Murdo aveva pensato di rendere omaggio a Sheela celebrando il rito nella foresta, un luogo che lei amava e riteneva la sua casa, un luogo carico di spiritualità, permeato da tutte le cose di cui lei era parte, tanto importante, come il corso dell’acqua: senza forma, ma in continuo mutamento come un eterno divenire che attraversa i secoli.
Mi piace perché rende l’idea di quanto il protagonista conosca la sua amata e continui ad amarla, accettandola, anche senza comprenderla a fondo.

Grazie infinite per la disponibilità e per esserti raccontata, in bocca al lupo per tutto.

Emanuela.

Link ai libri:

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