TITOLO:
Touch. Il sospetto sulla pelle
AUTORE:
J.S. Clarke
PAGINE: 209
PREZZO:
0.99e o gratis per gli abbonati KU
FORMATO:
digitale e cartaceo.
GENERE: Romantic
suspense
TRAMA
Troppo
coinvolta.
Con quelle semplici parole la giovane detective Harper Jones viene sollevata dal caso Taylor. Incapace di rassegnarsi alla scomparsa dell'amica e insospettita dalle indagini sommarie e inconcludenti condotte dal suo distretto, decide di ignorare l'ordine dei superiori proseguendo le ricerche da sola.
È disposta a tutto pur di scoprire la verità, anche a spingersi sull'orlo del baratro, in una spirale di torbidi segreti che coinvolgono le persone a lei più vicine e minacciano di distruggere ogni sua certezza.
Giunta a quel punto, infatti, la detective non può più ignorare la doppia vita della sua dolce amica, che ogni notte diventa Ivy, una delle dee del Poison, il locale notturno più rinomato della contea, attorno al quale gravita la malavita californiana gestita da Gustavo Esposito.
Certa che quel luogo di perdizione abbia a che fare con la sparizione di Melanie, Harper tenterà l'impossibile per salvarla, nonostante l'ambiguo e affascinante Julian, erede dell'impero degli Esposito, sia deciso a non renderle le cose facili.
Invischiata in una rete di seduzione e pericoli nel cuore del Poison, Harper dovrà tenere bene a mente un'unica regola: sospettare di chiunque.
Con quelle semplici parole la giovane detective Harper Jones viene sollevata dal caso Taylor. Incapace di rassegnarsi alla scomparsa dell'amica e insospettita dalle indagini sommarie e inconcludenti condotte dal suo distretto, decide di ignorare l'ordine dei superiori proseguendo le ricerche da sola.
È disposta a tutto pur di scoprire la verità, anche a spingersi sull'orlo del baratro, in una spirale di torbidi segreti che coinvolgono le persone a lei più vicine e minacciano di distruggere ogni sua certezza.
Giunta a quel punto, infatti, la detective non può più ignorare la doppia vita della sua dolce amica, che ogni notte diventa Ivy, una delle dee del Poison, il locale notturno più rinomato della contea, attorno al quale gravita la malavita californiana gestita da Gustavo Esposito.
Certa che quel luogo di perdizione abbia a che fare con la sparizione di Melanie, Harper tenterà l'impossibile per salvarla, nonostante l'ambiguo e affascinante Julian, erede dell'impero degli Esposito, sia deciso a non renderle le cose facili.
Invischiata in una rete di seduzione e pericoli nel cuore del Poison, Harper dovrà tenere bene a mente un'unica regola: sospettare di chiunque.
Il
romanzo è autoconclusivo.
L'AUTRICE
J.S.
Clarke è nata a Kern County, in California. Per seguire la carriera militare
del padre la sua famiglia si è trasferita diverse volte, spostandosi in
Germania, Belgio e Gran Bretagna, per stabilirsi infine in Italia dove vive da
molti anni.
Amante
degli animali, vegetariana e grande lettrice.
Trova
impossibile passare davanti alla vetrina di una libreria e non entrare... oltre
che uscirne a mani vuote.
ESTRATTO
[…]
Bloccai a stento il suo assalto, ma quell'uomo era troppo rapido e
imprevedibile. Riuscì ad afferrarmi un braccio e mi trascinò fuori dal salotto,
oltre il corridoio. Mantenni a stento il suo passo; le lunghe gambe avanzavano
a falcate decise, incuranti dei miei tacchi che incespicavano sulla passerella
di legno per attraversare il falso giardino. Anziché imboccare il corridoio
principale dal quale ero arrivata, Esposito mi condusse con forza dalla parte
opposta, fino a un'uscita di emergenza, digitò il codice di sicurezza poi la
spalancò. Una folata di aria tiepida ci raggiunse. Mescolato all'odore della
città, familiare e confortante, avvertii un aroma intenso e avvolgente di
sandalo e lavanda: il profumo di Julian Esposito, l'uomo che aveva il movente
più plausibile per togliere di mezzo Melanie. Guardai le dita che stringeva
attorno al mio braccio, salde abbastanza da tenermi prigioniera, ma non da
lasciarmi lividi evidenti. Lunghe, affusolate, dai polpastrelli ruvidi, come
avesse lavorato per davvero prima di diventare il futuro Al Capone di
Sacramento.
«Glielo
ripeterò un'ultima volta, detective.» ringhiò avvicinandosi al mio viso «Non si
faccia più vedere da queste parti o non garantirò per la sua sicurezza.»
Una
ciocca di capelli neri e lucidi gli scivolò leggera sulla fronte, a dispetto
della sua espressione feroce. Mi allontanò da lui con uno strattone,
spingendomi verso l'esterno.
«Non
dimentichi questa, detective.» con arroganza gettò ai miei piedi la borsetta
che avevo lasciato nel salotto, proprio accanto al bicchiere pieno di gin.
«Non
finisce qui, Esposito.» sibilai.
La
sua bocca si incurvò in un sorriso seducente e terrificante allo stesso tempo.
«Spero
abbia trascorso una piacevole serata al Poison, detective Jones, e non si
preoccupi per il conto: offre la casa.»
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