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venerdì 3 agosto 2018

Recensione - Il Discepolo - di Matteo Marocchi



IL DISCEPOLO
AUTORE: Matteo Marocchi
GENERE: Fantasy
PAGINE: 100
EDITORE: Pub Me




Sinossi

Il Discepolo, è un racconto fantascientifico adattato negli anni ‘70 e precisamente nel 1977 con fatti completamente inventati e del tutto surreali, il cui protagonista, è un ragazzo di nome Matteo Ruspanti, ex militare e figlio d’arte di un Ufficiale dell’Esercito Italiano.
Matteo dopo aver abbandonato la carriera militare decise di legarsi ad una setta segreta chiamata l’Agenzia dell’Immacolata (che ha sede a Castel Sant’Angelo a Roma proprio all’interno della Chiesa Cristiana) con lo scopo di custodire un importante segreto e una scoperta fatta negli anni, relativa ad alcuni portali spazio-temporali. Il tutto è scaturito dal ritrovamento di un antico manufatto, che ha il potere di cambiare il destino di chi ne entra in possesso.
Il racconto è ricco di intrighi, spionaggio, misteri, il tutto è ambientato tra le città di Firenze e Roma, con una piccola variante in Grecia sull’isola di Creta e nel finale nella regione dello Yucàtan in Messico, per poi fare tuffo nel passato nell’era dei Maya, Il Discepolo, è, appunto il custode del segreto ma soprattutto è il guardiano del “passato” che agisce nel “presente”.
Diversi sono gli attori in gioco ma tra tanti chi sarà il prescelto che dovrà proteggere e conservare, anche a costo della sua stessa vita, questo segreto? Lo scoprirete leggendo!
Dedicato a mia Moglie e le mie due figlie.

Recensione

Inizio dicendo che questo libro è pieno di colpi di scena, ogni vicenda raccontata tiene incollati alle pagine, spingendo chi legge alla ricerca continua della verità.
Il testo scorre molto velocemente, nel senso che ti catapulta da un momento all’altro senza mai però allontanarsi dall’argomento principale.
La storia è ben strutturata e grazie al modo di scrivere dello scrittore si viene come trasportati in un’altra era, molto vicina alla nostra seppur così lontana da come la potremmo immaginare. Le descrizioni di personaggi e luoghi sono molto dettagliate e realistiche, tanto da riuscire ad immaginarsi in un determinato luogo con quella determinata persona.
Il luogo che più ha colpito la mia fantasia è sicuramente quello di Roma e più precisamente di Castel Sant’Angelo, perché è un luogo reale che custodisce un alone di mistero e un qualcosa


di mistico. E un ambiente  quasi surreale che con l’aggiunta di tutti i segreti che lo scrittore svela, aumenta il mistero e la voglia di visitarlo in prima persona.


“Nicola doveva prendere la pietra, lui sapeva già tutto”

Il personaggio, invece, che mi è piaciuto di più e in cui mi sono un po’ immedesimata è Riccardo.
Uomo dall’animo forte, che dopo una vita da militare, si ritrova ad affrontare dolori e difficoltà ogni giorno. Ma nonostante tutto non si dà per vinto, lottando contro i cambiamenti e rincorrendo la felicità che tanto brama.

“Riccardo rimase in silenzio e guardava sospettoso quel bracciale. Lo girava e rigirava. Non era convinto che quella era la vita che voleva.”

Infine posso solo consigliarvi vivamente la lettura di questa storia, che nonostante sia breve porta il lettore in un mondo si forse immaginario, ma che secondo me contiene un fondo di verità.
Inoltre ciò che mi è piaciuto molto di questo scrittore è il fatto di esporre la sua teoria, lasciando comunque spazio ad ogni lettore di avere il proprio pensiero.
Alla prossima, Katia

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