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venerdì 3 agosto 2018

Blogtour + recensione - Il Genio e la Musa - di Elisabeth Hunter


Benvenuti al Blog Tour de "Il genio e la Musa", scritto da Elizabeth Hunter e arrivato in Italia grazie alla Hope Edizioni. Una copia cartacea del libro sarà messa in palio proprio dalla casa editrice sulla sua pagina sabato 11 agosto, basta partecipare al Giveaway che concluderà anche questo blog tour. In questa tappa scopriremo i luoghi che caratterizzano la storia e che l’autrice semplicemente attraverso le  parole vi farà vivere da protagonisti.
 



Uscito ad aprile, il libro è uno dei titoli messi in promozione da Hope per i primi 15 giorni di agosto.
     
Trama

Quando Kate Mitchell decise di indagare sul misterioso ritratto esposto nella galleria degli ex studenti, non aveva la minima idea di come la sua vita sarebbe cambiata. Pensava di sapere ciò che voleva nella vita: aveva un ragazzo meraviglioso, una carriera promettente e un percorso chiaro per il suo futuro. Come potrebbe un semplice ritratto cambiare tutto questo? Una fotografia. Una scultura. Un dipinto… un indizio dopo l’altro Kate impara che frammenti del passato potrebbero lasciare segni inaspettati anche sul suo stesso futuro. Ed esattamente come era finita nello studio di un irascibile scultore? Un ritratto potrebbe avere tutte le risposte, ma apprenderne i segreti cambierà tutto ciò che Kate pensava di sapere sull’amore, l’arte e la vita. Una singola immagine può raccontare più di una storia e, alla fine, una giovane artista scoprirà che ogni vera storia d’amore è un’opera d’arte unica.

Booktrailer




Estratto

Kate raccolse una maglietta da lavoro usata che era caduta a terra e la poggiò sullo schienale di una sedia; spesso Javi si spogliava per rimanere in canottiera dopo aver finito di lavorare, col sudore che gli colava dalle braccia e dalla schiena per via del calore della fiamma ossidrica e del peso delle maniche di pelle. Ebbe una visione del ricordo di lui la settimana prima: stava davanti l’abbozzo di una nuova opera e indossava solo un paio di jeans, i gambali di protezione in cuoio e una maglietta intrisa di sudore. Javi aveva colto il suo sguardo e la fissava, e lei aveva dovuto combattere l’impulso di afferrare la sua macchina fotografica. Nessun uomo l’aveva mai colpita quanto quel ragazzo, ormai aveva smesso di provare a negarlo. Era diventato la sua passione. Poteva non essere bello in maniera classica, ma qualcosa di quel rozzo scultore la attirava. «Come una falena con la luce,» sospirò, mentre forzava la porta per aprirla. Accese le luci dell’ufficio e iniziò a cercare nelle borse degli obiettivi quando la porta si spalancò. Kate sussultò e, indietreggiando, il suo piede si incastrò nella gamba di una sedia, facendola inciampare e poi cadere. Arrivò a terra lanciando un urletto e Javi irruppe nella stanza. «Cazzo, Katie! Che diavolo stai facendo qui? Pensavo che qualcuno mi stesse derubando!» Sbatté le palpebre confuso e mise da parte il lungo tubo d’acciaio che aveva in mano. Lei aggrottò le sopracciglia e si strofinò la fronte nel punto in cui aveva sbattuto contro la scrivania. «Stavo solo prendendo un obiettivo! Non avevo neppure pensato che tu fossi qui, Javi. Tutte le luci erano spente.» Lui si inginocchiò accanto a lei, spingendole indietro i capelli per controllarle la fronte. «Ho lavorato fino a tardi,» disse con voce rauca. «Sono crollato sul letto che ho sul retro. Hai sbattuto qualcos’altro o solo la fronte? Fammi vedere. Non sta sanguinando, ma ti spunterà un bernoccolo.» Javi spostò la sedia e con un gesto gentile liberò la caviglia di Kate. Era nudo dai fianchi in su e lo sguardo della ragazza fu attratto dai suoi muscoli definiti sui fianchi e sull’addome. «N…no,» balbettò mentre con gli occhi divorava il suo petto dipinto con colori brillanti. «Sto bene.» La maggior parte dei suoi tatuaggi rappresentava delle fiamme. Lei aveva già studiato i motivi blu e verdi sulle braccia e sulle spalle di Javi, ma non aveva mai visto quel fuoco luminoso rosso e dorato che lambiva il suo busto e si estendeva sul suo petto. Non riusciva a smettere di fissarlo.


Recensione

E ora veniamo alle mie considerazioni su questa storia, mi è piaciuto?  Da impazzire!!!
Cercherò di non dilungarmi troppo, perché facendo parte di una tappa blog tour avrete già tante informazioni e non voglio di certo togliervi il gusto della lettura. Credetemi, questa storia vi ispirerà, vi farà sospirare e se già non lo fate, vi farà credere nell’amore puro, quello del “Per sempre”…
La storia mi è piaciuta per tanti aspetti, il primo è sicuramente la passeggiata che l’autrice ti fa fare all’interno di ogni arte, dalla scultura, alla pittura, fino alla fotografia.
Ti fa sentire come uno studente durante una lezione d’arte quando ogni personaggio si racconta, come un turista quando ti fa passeggiare tra quadri, ritratti e sculture.
E’ fantastico come attraverso le parole riesca a trasmettere ogni più piccola emozione o stato d’animo, e come attraverso gli occhi dei suoi personaggi trasformi in realtà ciò che li circonda.
La loro ispirazione, la loro passione, ti attraversa e in un modo che non vi so spiegare a parole, è come se te ne regalasse un pezzettino.
Ora non mi resta che farvi passeggiare un po’ in quei luoghi e se ancora non ne avrete abbastanza, seguite tutte le tappe di questo blog tour. Buona lettura.




 

 Le ambientazioni

Istituto d'arte FootThill  

Corridoio in cui si esponevano i lavori di ex alunni illustri dell’istituto d’arte, e dove Kate è solita andare a rifugiarsi e a sognare di esporre un giorno un suo lavoro.

Claremont,California
L’appartamento di Dee, dove Reed e Sam s’incontrano la prima volta e dove per la prima volta la scintilla che li legherà, prenderà vita.

Pomona, California
Magazzino di Javi.
Qui il grezzo Javi si scontrerà con l’effervescenza di kate, qui scultura e fotografia prenderanno vita. Passione e ispirazione vi travolgeranno.


 

Brooklyn, New York e New york City
Appartamento di Reed e Sam, qui il loro amore cresce e li arricchisce quasi fino ad esplodere. 
Nello studio di Reed invece Kate potrà toccare con mano ciò che tanto l’affascina di questa coppia e iniziare a mettere insieme i pezzi del puzzle.


Crestline, California 
Baita del nonno di Sam.
Qui Sam si rifugia, ritrova se stessa e riprenderà finalmente a vivere. Un nuovo inizio, il passato lascerà posto ad un nuovo futuro tutto ancora da fotografare e dipingere.



L'autrice

Si descrive come curiosa, avventuriera e affabile. Viaggia molto per lavoro quindi le è difficile scegliere solo tre città ma ama Venezia, New York e Addis Ababa, da cui viene il suo fidanzato. (Venezia sarebbe la sua preferita e non lo dice solo soltanto per i lettori italiani. Adora anche Napoli). Vive in California e ama quel posto, le altre città semplicemente le piace visitarle. Il suo più grande sogno (oltre la scrittura) è visitare ogni continente. Al momento è a quota quattro.

E non perdetevi l'offerta



 

                                                                

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