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lunedì 6 agosto 2018

Articolo - Una mia riflessione sull'arte - Emanuela

Arte
cos'è e come si manifesta

Questa estate mi sono imbattuta in una lettura per il blog “Il genio e la Musa” di Elisabeth Hunter,  (recensione qui) che mi ha davvero ispirato molto e in qualche modo mi ha spinta e incoraggiata verso quella che è la mia passione, ovvero la lettura e la scrittura.
In questa storia l’autrice ti fa passeggiare letteralmente attraverso alcune arti, pittura, fotografia e scultura, non lo fa in modo specifico o tecnico ma semplicemente ne racconta attraverso i personaggi l’anima o meglio sensazioni, emozioni, il genio e l’ispirazione che ognuna di queste arti trasmette e dona a chi le guarda.
Quindi arriviamo al punto di questo articolo, cos’è l’arte?





Qualsiasi forma di attività dell'uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.

Questa è sicuramente la definizione per eccellenza, l’arte per me è la massima espressione di sé, è il donare ad altri un pezzetto di noi stessi. Che si tratti di arti visive, come fotografia, pittura etc.. o di arti espressive come la scrittura e la musica, ognuna di queste è sempre e comunque un mezzo per presentarsi, farsi conoscere o più semplicemente raccontarsi e raccontare ciò che che ci circonda.
Ogni essere umano possiede delle capacità più o meno evidenti e che decide o meno di sfruttare, quello che è certo secondo la mia modestissima e naturalmente contestabile opinione, è che l’arte e cioè quella passione, quel genio che hai dentro lì pronto ad esplodere, ogni volta che vieni a contatto con ciò che lo stimola e lo ispira, è unico e ci devi nascere. Si studiando si può comprendere e imparare a fare ciò che si vuole, ma per l’arte beh quella ce l’hai o non ce l’hai!!

Credo che questo quesito sia un po’ come quando ci si domanda, Perché esistiamo? C’è vita oltre la morte? E che quindi ogni risposta e definizione sia puramente soggettiva e interpretativa.
Navigando sul web mi sono imbattuta nel libro o meglio un trattato filosofico di Lev Tolstoj, scritto e pubblicato nel 1897.

All'epoca, nonostante l’età, Tolstoj si dedicava al lavoro fisico, perciò scrisse l'opera durante il tempo libero, in un discorso per il centenario della sua nascita, il Mahatma Gandhi disse:

«Egli, abituato alle comodità del benessere, cominciò a lavorare fisicamente. Lavorava in una fattoria o faceva altri lavori per otto ore al giorno. Purtuttavia non rinunciò all'opera letteraria. Infatti, dopo aver iniziato il lavoro fisico, l'opera letteraria si fece più massiccia. Fu durante il tempo libero, che scrisse quello che descriveva come il suo lavoro più importante, Cos'è l'Arte? La fatica fisica non influì sulla sua salute, ed era convinto di affinare il proprio intelletto. Gli studiosi della sua opera testimonieranno che era vero. »

Nell'opera, Tolstoj si scaglia contro le cosiddette forme artistiche più elaborate e complesse, e afferma che «l'arte buona è sempre comprensibile a tutti». La vera arte, secondo Tolstoj, dovrebbe portare “contagio positivo”, ossia unire spiritualmente con “l’autore” e di conseguenza con tutti coloro che condividono la stessa passione e opera. L'arte “deve sopprimere la violenza” e “fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti”.
Questo è solo un piccolo stralcio se volete leggere e approfondire l’argomento secondo Tolstoj vi lascio il link del libro. Link qui

Un’altra definizione in cui mi sono imbattuta è questa:

“L’arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, porta a forme creative di espressione estetica.”

Questa è sicuramente una definizione esatta e che racchiude in sé ogni tipo d’arte, ma l’aspetto emotivo, passionale e intimo, dove lo mettiamo? Io stessa sono stata ispirata da una lettura, un romanzo mi ha portato a riflettere, a farmi domande, non è forse anche questa la massima aspirazione per un artista?


Insomma su questo argomento se ne potrebbe parlare fino allo sfinimento, tante le opinioni e le sfaccettature, così come tante sono le interpretazioni, quindi per ora mi fermo qui e termino questo articolo con questa bellissima citazione:

“Nessun grande artista
vede mai le cose come realmente sono.
Se lo facesse,
cesserebbe di essere un’artista.”
Oscar Wilde”.


Mi raccomando aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni.
Alla prossima, Emanuela.

1 commento:

EleonoraCogoli ha detto...

Bellissima la tua riflessione mi è sempre piaciuta L'arte in qualsiasi forma venga esposta. Io credo che le emozioni le puoi sentire le puoi provare,ma L'arte è ciò che te le fa vedere...quindi per me L'arte è vera arte quando ti fa vedere vere emozioni.😊