Avete mai desiderato una seconda occasione nella vita?
E, se vi fosse stata concessa, cosa avreste fatto?
Io l’ho avuta: mi è stato dato il dono del libero arbitrio, di
scegliere…
E ho scelto.
Ho scelto lei, sceglierei sempre lei…
Io sono tornato…
IO SONO DANIEL.
Si raccontano
tante storie sull’aldilà: c’è chi lo immagina come un posto colmo di soffici
nuvole bianche coperto da un’immensa luce abbagliante, c’è chi crede che
dall’altra parte ritroveremo tutti i nostri cari persi e c’è chi, addirittura,
crede che non ci sia più nulla.
In fondo, nessuno di noi è mai tornato indietro per raccontarlo,
no?
Io so cosa sia la morte, la conosco molto bene… Io sono morto.
Sì, lo so. Non è che questo fa di me uno che può parlarne con
cognizione di causa.
Il fatto è che conosco la morte, perché sono quello che viene a prendere
le vostre anime per farle passare oltre, per portarvi dove nessuno potrà più
vedervi. Sono l’essere più odiato e temuto sulla faccia della terra, sono lo
scheletro con la falce; sono il traghettatore. Potete chiamarmi come più vi
aggrada, ma sono sempre quello che porta con sé i vostri pianti e disperazioni.
Tutto questo si rispecchia nel mio essere tramite le mie ali.
Badate bene, però, di non confondermi. Non sono come le
immaginate: tutte belle e bianche, soffici e meravigliose. Le mie sono enormi,
pesanti e soprattutto “nere”.
Ho vagato per anni sulla terra cercando di ridare pace a colui che
tanto ho amato: mio fratello, il mio assassino e, quando finalmente ci sono
riuscito, sono potuto passare oltre anche io, ma…
Non è bastato a darmi pace.
Nessun commento:
Posta un commento