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martedì 8 maggio 2018

Recensione - Remember my name - di Sara De Rosa


Titolo: Remember my name
Autrice : Sara De Rosa
Genere: Romance
Data di uscita ebook: 25/04/2018
Prezzo ebook: 1,99€
Presto uscirà anche il cartaceo


Trama

 Nathan, agente dell’FBI, si porta alle spalle un doloroso passato che lo ha portato a chiudersi nel suo mondo fatto solo di lavoro e fugaci avventure, un mondo dove l’amore non è più contemplato.
Ma una mattina tutto cambia quando soccorre una ragazza in fin di vita. Honey, così viene chiamata la ragazza, non sa più chi è, ma sembra che il suo passato sia avvolto dall’oscurità.
E mentre Nathan cerca di venire a capo di un difficile caso, i due si ritrovano a convivere sotto lo stesso tetto, ma misteri e pericoli si nascondono dietro l’angolo e i ricordi sepolti rischiano di tornare a galla investendoli come uno tsunami. 
Nathan sarà capace di guarire le ferite di Honey? Quelle del corpo e quelle dell’anima? E lei riuscirà a far battere di nuovo il cuore di Nathan ormai assopito da troppo tempo?
Entrambi hanno sofferto molto e ne portano i segni, ma il destino ha deciso di intrecciare i loro cammini.
Ma questa strada dove li condurrà? Verso l’amore e la felicità o li risucchierà in un vortice di dolore e disperazione?

Recensione

Spesso ci alziamo la mattina convinti di sapere cosa succederà nella nostra giornata, convinti di sapere cosa succederà l’ora dopo e quella successiva, perché tutto si ripete ogni giorno allo stesso modo, in una routine quotidiana alla quale alla fine ci abituiamo e affezioniamo, perché in qualche modo ci dà sicurezza. Si sa, da sempre l’ignoto ci fa paura, paura di qualcosa che non si conosce, paura di un salto nel buio, paura di non avere il controllo sulla nostra vita, per questo troviamo la nostra routine rassicurante. Ma a volte può capitare che quella routine venga bruscamente interrotta da qualcosa o da qualcuno che, improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, stravolge tutta la nostra vita, a volte per un solo istante a volte, invece, per sempre.

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di questa nuova storia, l’autrice la conoscevo già avendo letto e amato molto il suo primo libro Cursed  di genere fantasy.
Stavolta l’autrice si è buttata in un altro genere Il Romance, anche se comunque questa sua vena romantica già la si leggeva nel suo precedente scritto.


Qui però devo dire di averla vista nel suo elemento, la storia si è un romance ma con tanta suspense, colpi di scena e intrighi.
La prima cosa che mi sento di fare sono i miei complimenti per l’editing, la lettura corre fluida e scorrevole, senza intoppi e questo porta il lettore a leggere d’un fiato senza inciampare, ma godendosi ogni parola.
Poi veniamo alla storia, mi è piaciuta un sacco, l’autrice è stata brava nel tenermi sulle spine, lasciandomi fare supposizioni e creando scenari possibili, facendomi sentire li al fianco dell’investigatore e della sua squadra.

A volte vorremmo dimenticare tutto, dimenticare il nostro passato, tutto quello che ci ha ferito, ma per quanto ci sforziamo è impossibile. Certe ferite non guariscono mai del tutto; ferite invisibili, che nessuno vede ma che continuano a sanguinare. Ma qualche volta può succedere che ci venga data una seconda chance, un’occasione di ripartire da zero e, se abbiamo fortuna, di trovare qualcuno che plachi quel dolore e che faccia finalmente rimarginare quelle ferite.

Sia i personaggi che i luoghi sono ben descritti, questo permette a chi legge di immedesimarsi ed entrare nella storia diventandone personaggio. Mi è venuto facile sentirmi per qualche ora come la protagonista di una serie televisiva.


La storia d’amore poi da quel tocco in più che non deve mancare, quel giusto pizzico di tormento e di passione che rende il tutto più romance.
Insomma ancora una volta ho apprezzato questa autrice che con semplicità e in punta di piedi si fa largo nel mondo della scrittura e che sicuramente sentiremo e leggeremo ancora.

Si può dire vivere, se il tuo cuore batte ancora, ma dentro stai morendo piano piano? Se a ogni battito fa un po’ più male, se ogni giorno ti senti un po’ più stanco? È vivere se da fuori sembri intatto, ma dentro la tua anima è distrutta? Se a ogni respiro ti senti mancare l’aria? Se hai il sorriso sulle labbra ma la tristezza negli occhi? Si può dire vivere se sei vivo solo perché respiri?


Alla prossima, Emanuela.





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