}

lunedì 23 aprile 2018

Segnalazione - I tre Regni - di Francesco Tenucci


Autore: Francesco Tenucci.  https://www.facebook.com/francesco.tenucci
Titolo: I Tre Regni.
Pubblicato nel Marzo del 2018.
Edizione: GDS.
Genere: narrativa fantastica (detta fantasy).
Sottogenere: introspezione psicologica.
Pagine: 332. Disponibile in e-book o stampato.
Personaggi principali:
a) Aonghas, capo clan scoto. Alter ego della voce narrante, che dalla modernità viene trasferito prodigiosamente nella Scozia del VII Sec. D.C. scossa dalle lotte interne e dalle invasioni Vichinghe.
b)Il Vecchio. Figura mitica che incarna la mitologia nordica e che svolge il ruolo di deus ex machina della vicenda.
c)           Fra’ Gaerontius. Frate romano inviato in missione in Irlanda e naufragato in Scozia, consigliere di Aonghas.
d)Chen Nan, capo militare, antagonista di Aonghas, e condottiero di una compagnia di Orientali inviati alla ricerca dell’Isola Invisibile delle leggende nordiche.
e) Lei. Figura femminile di natura soprannaturale, antagonista del Vecchio.


Il viaggio che effettivamente si snoda lungo le lande della antica Caledonia, altro non è che il percorso inconsapevole, seguito dal protagonista, nei panni del suo alter ego mitico, verso una verità rimossa. Sarà raggiunta al termine del viaggio, quando la fantasia si toglierà la maschera per mostrarsi cruda realtà, rivelando, alfine, ciò che non poteva altrimenti essere raggiunto o creduto.


Sinossi


Che cos’è il mito se non una trasposizione, di quanto ci appare intollerabile, in una forma accettabile giacché incredibile e, quindi, teoricamente divertente o innocua?
Dire ad una persona: “Sei un mostro!”, oppure “Un mostro si agita dentro di te!”, sarebbe totalmente controproducente. Inefficace, nel migliore dei casi. Mentre, proporre la leggenda del Minotauro, che pure ha esattamente il medesimo senso e significato, ecco che rende avvicinabile quanto rifuggiremmo a gambe levate se manifestato senza veli.
Dunque, il mito è un velo. Un modo garbato di accostare l’uomo al suo cuore a piccoli passi, gradatamente, senza orrori, benché, sia imbevuto delle creature più orrende ed abominevoli.
I Tre Regni altro non è che una storia come questa. Un uomo scoprirà un nemico nascosto, assolutamente impensato ed inimmaginabile, ospite del suo spirito da tutta la vita, soltanto incontrandolo in un’altra dimensione, nel mondo degli eroi, ma sarà solo il primo passo, giacché unicamente nel passato reale, storico, e ricercando nei segreti mnemonici del proprio animo, potrà scoprire quanto prima non era disposto a credere.
Per potersi avvicinare il più intimamente possibile a se stesso, il protagonista dovrà, prima, allontanarsene nella maniera più radicale ed estrema.
Per rivelare ciò che cova sotto le radici, sarà costretto a spiccare il più incredibile ed improbabile volo dalla cima della pianta del suo essere.
Il Toscano odierno diviene, così, il capo clan Aonghas nella Scozia favolosa del settimo secolo D.C., ivi trasportato senza sapere come, senza intuirne la ragione, per compiere una missione di cui ignora il progredire e finanche la meta. Anzi. Ne viene avviluppato, per consentire al suo nemico di accedere al nostro tempo, usandolo come un ignaro portatore. Eppure, quel nemico onirico e favolistico l’aveva già violato in un tempo così lontano e dimenticato che, solo nella leggenda, il protagonista può trovare la via per ricordarlo, smascherarlo, affrontarlo ed espungerlo da se stesso.
La storia di un uomo che diviene tale solo salvando se stesso bambino dalle brame del peggiore degli orchi. Colui che si presenta come suo salvatore.

                                                                              

Nessun commento: