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sabato 31 marzo 2018

Recensione - Sulla pelle la speranza - di Pasquale Cavalera

Titolo : Sulla pelle la speranza
Autore :  Pasquale Cavalera
Genere : Fiction
Pagine : 112

Sinossi
                                                              Negli anni ho plasmato “Sulla pelle la speranza” immaginando di assumere migliaia di seducenti  frequenze , bilanciando dolcemente amore, vendette, passione, odio, desiderio, rabbia, sentimenti  questi  in grado di viaggiare paralleli tra i tortuosi ed enigmatici  meandri dell’animo umano.   Venti storie come fossero canzoni, armoniosamente lambite da una musicalità ben distinta, concepite per essere assaporate, sorseggiate, condivise, sulle quali soffermarsi con introspettiva meditazione.                                                                                                                                                                          


Recensione
                                                                                                             Un libro con venti storie, ognuna con un finale particolare che lascia lo spazio al lettore di fantasticare nel prolungarlo o nel dare una propria svolta, oppure nell’ individuare ciò che l’autore suggerisce tra le righe. Tutte storie coinvolgenti e ben scritte, realistiche, raccontate con un’accuratezza tale da
catturare il lettore al punto da farlo sentire  partecipe, in prima persona, dei  pensieri e delle emozioni dei protagonisti.  Un libro scritto mettendo a nudo l’animo umano, raccontando scorci di vita ordinaria, che però ordinaria non è. L’autore ha saputo catturare e trasmettere con maestria i comportamenti, le emozioni e tutti i meccanismi che si mettono in modo nelle persone, in base alla situazione che stanno vivendo.
Il racconto che mi ha colpito di più è “Paura oscura “, un analisi introspettiva lucida, ma allo stesso tempo inquietante, di un uomo e le sue paure. Un monologo del protagonista che descrive le sue fobie amplificandole al punto da non riuscire a distinguere cosa sia reale e cosa no.
Per me questo racconto è stato molto coinvolgente, soprattutto per quanto è stata resa realistica la ragnatela di pensieri, intrisi di paure che formano un crescente  di situazioni tragiche e dolorose  , a volte assurde, ma non improbabili ,
che il protagonista vede  accadere nella sua mente , come se la pellicola di un film gli stesse scorrendo di fronte. È stato come dare una sbirciata nella mente altrui e trovarci qualcosa di mio. Complimenti all'autore, per questi racconti così dettagliati, realistici e ben scritti.
Consiglio questo libro, a mio parere alternativo, a tutti i lettori che hanno voglia di leggere qualcosa fuori dal comune.

Alla prossima Pia.

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