MARILÙ OLIVA
Le spose sepolte
In libreria il 1° marzo - 300 pagine, 17.00 €
SONO MOLTE PIU’ DI QUELLO CHE IMMAGINI.
NESSUNO SA DOVE SONO.
Dove sono
finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i
mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l’altro, i loro resti vengono
ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte
scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli,
sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e
spietato: l’assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi
indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese,
Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell’Appennino
bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta
completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice
Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal
mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella
nebbia. Un inquietante enigma conduce gli inquirenti al Centro Studi Rita,
un’azienda farmaceutica che sta sintetizzando un anestetico speciale: lo stesso
utilizzato dal serial killer come siero della verità per far confessare i
colpevoli. Ma quanti altri segreti si nascondono dentro i confini del piccolo
paese? Solo Micol ha l’innata capacità di scoprirli, anche se questo potrebbe
costarle la vita…
Con Le
spose sepolte Marilù Oliva ribalta il genere giallo e ci regala
un’indagine mozzafiato che sconfina nel thriller, intrisa di terrore e mistero.
Un’ambientazione unica, dove niente è come sembra. Un romanzo con una
protagonista indimenticabile, Micol Medici, costretta a farsi largo in un
universo di uomini. Una storia che si sviluppa intorno a una domanda: come
sarebbe il mondo se al potere ci fossero le donne?
Marilù Oliva
Nata a Bologna, è scrittrice e insegna
lettere alle superiori. Autrice di due trilogie noir, ha vinto il Premio dei
Lettori Scerbanenco con Questo libro non esiste (2016). Si
occupa da sempre di questioni di genere. Ha curato le antologie Nessuna
più – 40 autori contro il femminicidio e Il mestiere più
antico del mondo?entrambe patrocinate da Telefono Rosa. È caporedattrice di Libroguerriero.it e
cura un blog su Huffington Post.
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