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martedì 27 febbraio 2018

Garzanti a Tempo di Libri....






L’amante silenzioso

CLARA SÁNCHEZ


Vuoi tutte le risposte? Impara a non credere a nessuno


 Rigogliose piante di un verde smeraldo addobbano il patio dove si svolge la cena. Isabel è lì invitata dall’ambasciata spagnola in Africa. Tutti credono che sia una giovane fotografa con la voglia di immortalare i colori e i panorami di quella terra bruciata dal sole.
Ma questa non è la verità. Isabel sta cercando qualcuno. Sta cercando, per conto dei suoi genitori, Ezequiel che crede di aver trovato sé stesso e ha chiuso i contatti con tutta la sua vita precedente. È stato un uomo a fargli credere di non aver bisogno di null’altro: Maina, che con il suo potere carismatico e di persuasione ha legato a sé diverse persone che come Ezequiel si sentivano perse. Perse come amanti silenziosi in cerca d’amore. Isabel deve salvarlo. Deve farlo perché non ci è riuscita con suo fratello che si è affidato a qualcuno con le stesse capacità manipolatorie. Per questo ha accettato questa strana missione. Una missione che sembra semplice: trovare Ezequiel e vedere se sta bene. Ma quando Isabel incontra finalmente il ragazzo e conosce Maina capisce che dietro l’obiettivo di regalare nuove prospettive di vita a chi credeva di non averne più si cela qualcosa di molto più grosso. Girando per i piccoli villaggi e la natura incontaminata, Isabel si accorge di strani movimenti. Movimenti in cui lo stesso Ezequiel sembra invischiato. C’è qualcosa che non le torna. Eppure sa che non può fare troppe domande. Perché è sola in quel paese lontano e rischia di essere influenzata e perdere anche lei il controllo. Perché la sua copertura di fotografa può cadere da un momento all’altro. Ed essendo solamente sé stessa non è facile fare scudo contro una rete di intrighi e loschi affari.

Clara Sánchez riesce sempre a stupire i suoi lettori che attendono con trepidazione ogni suo nuovo libro. Unica autrice ad aver vinto i tre più importanti premi letterari spagnoli, in Italia ha venduto oltre 2 milioni di copie ed è sempre presente nelle classifiche. Torna finalmente con un nuovo romanzo in anteprima assoluta italiana.
Nell’Amante silenzioso Clara Sánchez descrive una realtà in cui le fragilità sono preda di facili manipolazioni. Una realtà in cui il passato non lascia la morsa sul presente. Una realtà in cui le ombre non sono mail il riflesso perfetto della verità.





Meno grigi più Verdi
Come un genio ha spiegato l’Italia agli italiani
ALBERTO MATTIOLI





 Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Le opere del genio di Busseto sono i modelli dei nostri (tanti) vizi e delle nostre (poche) virtù: la prima scena del Rigoletto sembra svolgersi durante una delle cene eleganti di Arcore; il protagonista di Un ballo in maschera è l’archetipo del bamboccione di provincia, già pronto per comparire nei Vitelloni; Radamès è il ragazzo di buona famiglia che si innamora della colf immigrata Aida invece che di un mezzosoprano socialmente compatibile. E nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro. Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi – rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza – ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi.

Alberto Mattioli (Modena 1969) è giornalista del quotidiano «La Stampa». Esperto d’opera, tiene una rubrica su «Classic Voice» e ha collaborato con molti teatri e riviste italiani e internazionali. Ha scritto due libri, Big Luciano. Pavarotti, la vera storia e Anche stasera. Come l’opera ti cambia la vita, e due libretti d’opera, La paura e La rivale.











Nient’altro al mondo
LAURA MARTINETTI
MANUELA PERUGINI







 La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. È così per Alma e Maria che scoprono di essere in attesa di un figlio a pochi mesi di distanza l’una dall’altra. Sono in momenti diversi della loro esistenza, eppure d’un tratto così simili. Ed è sempre stato così per loro due: amiche dai banchi del liceo non c’è pianto che non sia stato consolato o risata che non abbia avuto la sua eco. Nonostante la distanza e nonostante le curve del destino.
Ma ora è arrivata la notizia che cambia tutto. Quella notizia che riempie di paura e di emozione. Le loro strade, però, si dividono presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di Maria si spezza in una fredda giornata d’inverno. Ed è allora che l’amicizia che le lega deve stringere i fili della sua rete. È allora che ognuna di loro deve trovare la forza di dare spazio all’altra, superando il proprio dolore o la propria gioia. Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché si è fragili e forti nello stesso tempo, come l’argilla. Alma e Maria scoprono che dire tutto quello che c’è in fondo al cuore spesso è un’impresa difficile. Ma non è così se abbiamo accanto chi sa ascoltare. Chi ci fa sentire come se non ci fosse nient’altro al mondo.
Alma e Maria vivono sulla loro pelle che la maternità è un viaggio fuori e dentro di sé. Qualunque sia il suo esito. Perché si può essere madri in mille infiniti modi. Si può essere amiche in mille infiniti modi. Si può essere donne in mille infiniti modi.
Un esordio scritto a quattro mani, elegante e profondo. Una storia che va all’origine delle emozioni per portarle in superficie e dare loro un nome. Una storia sulla maternità e sull’amicizia. Sulle cose non dette la cui voce si fa sentire fortissima. Un romanzo in cui due donne si tengono per mano andando incontro più forti ai sovvertimenti del destino.





Laura Martinetti vive a Torino dove lavora come architetto libero professionista. Dipingere, progettare, creare, fanno da sempre parte di lei.
Manuela Perugini, avvocato, è stata per anni socia di uno studio legale internazionale a Milano. Nel 2017, la decisione di lasciare l’avvocatura e tornare a Torino per seguire altre passioni.
Laura e Manuela si sono conosciute sui banchi di scuola. Nient’altro al mondo è il loro romanzo d’esordio.


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