TITOLO:
Te
lo saresti immaginato?
AUTRICE:
Barbara
De Filippis
GENERE:
Racconto
breve
SELF
PUBLISHING
[...] - Te lo saresti mai immaginato?-
Il cielo era blu, il mare un abisso scuro e profondo.
Un solo passo, e sarebbero volati di sotto entrambi.
- Te lo saresti mai immaginato? - ripeté il ragazzo biondo, accovacciandosi per guardare giù.
- Non me lo sarei mai aspettato, che ci fosse il mare, e che si potesse vedere da qui - ripeté ancora. [...]
Un luogo senza tempo e senza dove, bambini che giocano nell'erba e si tuffano in mare, di giorno, e adulti che si amano sotto la luna, di notte. Echi di un paesaggio interiore, raccolti nelle notti d'estate tra il 1991 e il 2010.
Più un anti-romanzo che un romanzo breve, in realtà: un'opera in cui non è la trama ad avere un ruolo fondamentale ma la scrittura stessa, e tramite essa l’evocazione di un paesaggio e delle emozioni dei personaggi che vi si ritrovano dentro. Il rapporto tra uomo e natura come metafora dell'unione sessuale tra esseri affini.
Il cielo era blu, il mare un abisso scuro e profondo.
Un solo passo, e sarebbero volati di sotto entrambi.
- Te lo saresti mai immaginato? - ripeté il ragazzo biondo, accovacciandosi per guardare giù.
- Non me lo sarei mai aspettato, che ci fosse il mare, e che si potesse vedere da qui - ripeté ancora. [...]
Un luogo senza tempo e senza dove, bambini che giocano nell'erba e si tuffano in mare, di giorno, e adulti che si amano sotto la luna, di notte. Echi di un paesaggio interiore, raccolti nelle notti d'estate tra il 1991 e il 2010.
Più un anti-romanzo che un romanzo breve, in realtà: un'opera in cui non è la trama ad avere un ruolo fondamentale ma la scrittura stessa, e tramite essa l’evocazione di un paesaggio e delle emozioni dei personaggi che vi si ritrovano dentro. Il rapporto tra uomo e natura come metafora dell'unione sessuale tra esseri affini.
Nessun commento:
Posta un commento