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giovedì 21 dicembre 2017

Recensione - La villa in vita - di Luca Bonardi


TITOLO: La villa in vita
AUTORE: Luca Bonardi
GENERE: Thriller
PAGINE: 215

Sinossi

Un’Entità di pura energia nasce in una casa in costruzione vicino New York, grazie all’amore dei proprietari Brian e Marianne Landson, con i quali vive in pace e armonia e che considera come la sua famiglia. Quando vengono a mancare a causa del tempo che avanza, lo Spirito della Villa, come accade a noi esseri umani, scopre i sentimenti dell'abbandono, della solitudine, fino alla disperazione. Arriva così in uno stato di "non vita", in un limbo, prossimo alla definitiva dissoluzione. L'incontro casuale con la famiglia Ocean che acquista la residenza dopo anni di incuria, trasmette nuovamente all’Entità gli stessi sentimenti sinceri di amore. Ciò la risveglia da un torpore durato troppo a lungo, ma il rientro nella dimensione terrena non sarà così scontato. L’Entità proverà con incredibili sforzi a tornare nella sua struttura fisica, ritrovandosi a dover combattere le forze oscure che nel frattempo hanno preso possesso della Villa. Una lotta contro il tempo la vedrà protagonista nel provare a salvare la famiglia Ocean, in balìa delle forze maligne che lei stessa ha permesso di entrare nei suoi confini anni addietro. Con una narrazione fantastica e introspettiva, si vuole evidenziare il concetto generale della vita e dei sentimenti che, al pari del mondo animale, non costituiscono una prerogativa degli esseri umani. Ogni cosa che vive prova emozioni anche se spesso non ce ne rendiamo conto, o non lo vediamo. E perché no? Ciò magari vale anche per un puro Spirito…


...Fu grazie anche alla gioia di un sogno che si stava realizzando, che si sprigionò una forza tale da arrivare a penetrare le fondamenta della struttura, diventando così l'Essenza cosciente di questa costruzione a lungo desiderata....


Quest'anno grazie al blog ho potuto scoprire generi e autori che altrimenti avrei snobbato, convinta che il romance fosse l'unico genere in grado di colpirmi. 
Il Thriller è tra questi nuovi generi, e questo libro me lo ha fatto amare ancor di più.
L' autore ha un modo di scrivere incredibile, mi sono ritrovata attraverso le sue parole all'interno della villa, ne ho visitato le stanze con i probabili acquirenti, sono rimasta con Andrew e la sua famiglia quando l'hanno ristrutturata... Grazie alle descrizioni sia dei personaggi che dei luoghi ho potuto vagare completamente con l'immaginazione facendomi trasportare dalle parole. E' stato fantastico (anche se a volte come i protagonisti me la sono fatta addosso dalla paura) sentirsi toccare dalle immagini che l'immaginazione mi riportava agli occhi durante la lettura, brividi e ansia ti accompagnano per tutta la durata della storia.
Mi è piaciuta moltissimo l'idea della casa che assorbe le emozioni di chi la vive, che ne diventa parte integrante, si è anche parecchio inquietante vero, ma sarà che anch'io ho acquistato una casa di quasi 40 anni che è stata costruita dal primo proprietario e beh nonostante sia una fifona mi sono fatta intrigare parecchio!!!



E' inevitabile creare un legame con le "cose" che ci circondano, con i luoghi in cui siamo cresciuti, si impregnano dei nostri ricordi, belli e brutti, fanno da linea temporale con il nostro passato. Io come Andrew e Mandy mi sono ritrovata a parlare e a dire addio alla mia casa d'infanzia per entrare in quella che magari un giorno saranno i miei figli a salutare!
Ora non mi resta che consigliarvi la lettura del libro , io terrò sicuramente d'occhio l'autore che ormai è entrato a far parte della mia lista personale!
Alla prossima, Emanuela.


                                                                 

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