Andrea Pasquale
Nasce all'inizio degli anni Ottanta in Molise. Fin
da bambino dimostra scarsa propensione per lo sport e una passione sfrenata per
il mondo nerd, che ben gli valgono l'attenzione dei bulletti e il soffocamento
di ogni speranza di contatto con il mondo femminile. Nel 2001 si iscrive a
Relazioni Internazionali. Nel 2006 vince la borsa di studio Erasmus e fa festa
a Granada per dieci mesi. Qui, tra cocktail mefistofelici e donne di facile
seduzione, impazzisce e dall'anno seguente comincia a prendere più aerei che
autobus. Si ritrova così ad essere guida turistica in Francia, muratore in
Spagna, cameriere in Giappone, studente in Scozia, stagista in Uruguay e Belgio
e turista incallito. Nel
frattempo, trova anche il modo di regalare qualche migliaio di euro a un
costoso quanto inutile Master . Nel 2010 vola in Cina e, dopo un turbolento
periodo iniziale di adattamento, trova finalmente qualcuno disposto a pagarlo
non in buoni pasto. Correntemente prosegue il suo lavoro come insegnante di
italiano, spagnolo e inglese presso varie scuole e università cinesi e continua
imperterrito a viaggiare per il mondo.
Nel 2017
ha pubblicato il libro Le tribolazioni di un italiano in Cina,
in cui racconta la stravagante esperienza in Cina de Il Butre… una storia
divertente, in cui lo scrittore parla della sua esperienza personale e
attraverso la quale vuol mandare il messaggio a tutti coloro che lo vorranno
leggere, di non smettere di viaggiare e di conoscere altre culture con le quali
confrontarsi.
LE TRIBOLAZIONI DI UN ITALIANO IN CINA
Il Butre è un giovane neolaureato degli anni Duemila dall'animo nerd e
dagli ingenui sogni di gloria. A seguito di mesi e mesi di fallimentari
colloqui di lavoro, un invitante stage in Cina lo convince a fare le valigie e
volare a Pechino. Ad accoglierlo trova il fastidioso Peter, autista cinese
dall'inglese incerto, il quale ben presto si rivelerà essere un truffaldino
tuttofare, un pessimo uomo e un campione mondiale di sputi. Il Butre diventerà
così protagonista di un tragicomico viaggio fra Pechino, Tianjin e Wuhan che lo
porterà a scontrarsi con i raggiri del suo autista, a imbattersi in un amore
inaspettato e a incappare in situazioni ai limiti dell'umana sopportazione.
Durante il suo tentativo di punire Peter, scoprirà infine il lato chiaro di
quel grande mistero chiamato Cina. “Le Tribolazioni di un italiano in Cina” è
una storia autobiografica realmente accaduta e rappresenta l'inizio di
un'avventura molto più grande che ha portato l'autore a vivere nel “Celeste
Impero” per molti anni a seguire.
Presentazione a cura di Pia Sella.
E ora eccovi la mia recensione....
Per prima cosa posso dirvi che il bello di questa storia è l'autentica realtà che racconta in modo ironico e travolgente questo autore.
Qui lo scrittore ci racconta come è finito a lavorare in Cina e come si ritrova suo malgrado, ad affrontare una realtà molto diversa da quella che viveva in italia, a partire dal nuovo lavoro che gli riserverà .... beh questo dovete scoprirlo voi, vi dico solo che di cose bizzarre e strane il protagonista ne vedrà molte.
Mi è piaciuto molto il fatto che ogni capitolo fosse associato ad una canzone , mi ha aiutato ad immedesimarmi e a creare una sorta di collegamento con il protagonista.
Qui lo scrittore ci racconta come è finito a lavorare in Cina e come si ritrova suo malgrado, ad affrontare una realtà molto diversa da quella che viveva in italia, a partire dal nuovo lavoro che gli riserverà .... beh questo dovete scoprirlo voi, vi dico solo che di cose bizzarre e strane il protagonista ne vedrà molte.
Mi è piaciuto molto il fatto che ogni capitolo fosse associato ad una canzone , mi ha aiutato ad immedesimarmi e a creare una sorta di collegamento con il protagonista.
La lettura è scorrevole e veloce, gli aneddoti divertenti e a volte quasi surreali, travolgono e ti trasportano li accanto al protagonista, anche se non sono mai stata in Cina, dopo la lettura mi sembra quasi di esserci stata per una toccata e fuga!
Non ho mai riso tanto leggendo, Questa lettura è stata un vero toccasana!
Una storia ricca, divertente con quel pizzico di mistero che da un tocco in più.
Non voglio dilungarmi perchè rischio davvero lo spoiler, ma credetemi questa storia va letta, vi sorprenderà sicuramente, non fatevi trarre in inganno dalla copertina colorata e divertente, perchè c'è moooooltoooooo di più di questo!!!
Su una cosa più di tutte concordo con l'autore, viaggiare e accostarsi ad altre culture fa bene, culturalmente , mentalmente ma soprattutto fa bene al cuore.
Alla prossima, Emanuela.
Nessun commento:
Posta un commento