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lunedì 13 novembre 2017

Stupide Scommesse di Delia Deliu



Stupide Scommesse
 
 Delia Deliu



 Sinossi

  Davide Dama è un diciottenne che fa una scommessa con gli amici per dimostrare la sua capacità di seduzione, quindi vuole portarsi a letto Maria, una bella trentenne ubriaca, conosciuta in un bar. Quello che doveva essere il semplice divertimento di una notte, si trasforma nell’ossessione della sua vita e per anni lui continua a fare il cinico seduttore alla ricerca della donna senza un cognome che non riesce più a rintracciare.
   Il destino fa conoscere al protagonista, nel frattempo diventato un avvocato famoso, Daria Conti, una giovane innamorata dello stile gotico. Lei ha tutto quello che lui desidera in una donna: è sensuale, affascinate, misteriosa, scaltra, sicura di sé. Ogni volta che la incontra, la giovane dark riesce a mandargli in tilt il cervello con la sua passione e la sua spudoratezza. Il cinico seduttore, nonostante le molte donne che frequenta, capisce che l’amore non è una bugia che i poeti hanno inventato e che alla fine nella vita tutto torna, il bene e il male che consapevolmente facciamo agli altri e che ci viene addosso come un boomerang. Quello che colpirà Davide sarà durissimo e assai doloroso. Perché la vita talvolta è sorprendente e non tutte le sorprese sono piacevoli. Come diceva Zig Ziglar: “La vita è un’eco. Quello che invii, torna indietro. Quello che semini, raccogli. Quello che dai, ottieni. Quello che vedi negli altri esiste in te.”


Premetto subito che troverete un linguaggio molto esplicito e scene di sesso degne di un erotico con la E maiuscola, detto questo se ciò vi disturba, passate oltre, non è lettura per voi!
L'autrice Delia Deliu è stata veramente brava sia nel modo di scrivere il genere, sia nel shoccare letteralmente il lettore con un finale inaspettato e abbastanza delicato.
La scrittura è scorrevole e fluida, l'uso di vocaboli a volte volgari ma comunque inerenti al tema, è superfluo e non  necessario secondo me, a volte anche nello scritto come nella realtà il "vedo non vedo" o meglio "il detto non detto", rende tutto più intrigante e intenso.



La storia parte lenta quasi come per voler preparare piano piano il lettore allo shock finale, questo mi è piaciuto molto. E' stata abile l'autrice a non far percepire niente al lettore, a prenderlo di sorpresa lasciandolo a bocca aperta per tutte le pagine finali. Una storia atipica, che fa riflettere e storcere il naso, ti rende incredula davanti al destino infame e al gioco della vita che colpisce duro sempre!

Alla prossima, Emanuela.

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