Questa autrice è molto interessante perchè oltre ad aver scritto romanzi bellissimi, come:
L'amante nello specchio, Sette gelsomini e In tango. Si dedica alla cucina vegana, all'attività reiki e benessere di cui magari parleremo più avanti.
Oggi vi presento i libri di cucina e vi posto un paio di ricette da provare.
Qui troverete tutti i link dei suoi libri: Pagina Amazon
Alcune foto:
MUJADDARA
Ingredienti:
- 400 gr di riso Basmati
- 4 cipolle
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 250 gr di lenticchie (cotte)
- alloro, pepe nero, chiodi di garofano, cannella Q.B.
- olio EVO e sale Q.B.
Preparazione:
In un tegame fate caramellare le cipolle, tagliate a fettine sottili, con lo zucchero di canna. Se necessario aggiungete acqua. A parte lessate il riso Basmati col metodo dell’assorbimento (versate il riso in un tegame basso e ricopritelo d’acqua, salate, coprite e lasciate bollire; quando raggiunge il bollore, spegnete la fiamma e lasciate chiuso il coperchio in modo che il riso assorba tutta l’acqua bollente e si cuocia). Una volta caramellate le cipolle, versatevi il riso, le lenticchie (cotte seguendo le istruzioni della confezione e col solito pezzetto di alga Kombu) e tutte le spezie, aggiustate di olio e sale e lasciate rosolare. Servite caldo.
Note: Si tratta di un piatto dal sapore veramente speciale. L’accostamento delle cipolle caramellate alle lenticchie e al riso vi sorprenderà I miei allievi hanno riprodotto questo piatto con successo in loro occasioni private…provate anche voi!!!!
Tratto da ‘Cucina Etnica Vegana’ (incluso anche nella monografica ‘Cucina Medio-Orientale Vegana’ di Barbara De Filippis
——————————————
TORTA PARDULA
(al limoncello e zafferano)
Ingredienti:
- 300 gr di farina di riso
- 180 gr di zucchero di canna (anche 160 se vi piace meno dolce)
- 1 bustina di cremor tartaro
- 50 ml d’acqua
- 100 ml di olio di semi di girasole (non usate l’olio d’oliva, da un sapore diverso alla torta)
- 200 ml di latte vegetale a vostra scelta (io di solito uso riso o mandorla)
- 2 cucchiai di limoncello da aggiungere agli ingredienti liquidi
- 1/2 bustina di zafferano, da aggiungere agli ingredienti secchi
- 2 limoni, la scorza grattugiata
- margarina o olio per lo stampo
- zucchero a velo per guarnire.
Procedimento:
Seguite il procedimento della ricetta base (che consiste nell’amalgamare gli ingredienti secchi tra loro - quindi lievito zucchero e farina - e i liquidi tra loro), aggiungendo agli ingredienti secchi anche la zafferano e la scorza grattugiata sul momento dei due limoni; ai liquidi aggiungerete i due cucchiai di limoncello.
Imburrate con la margarina, oppure oliate con olio, il vostro stampo (per questa torta di solito utilizzavo uno stampo in silicone a forma di margherita, che purtroppo si è usurato nel tempo…ora utilizzo un qualsiasi stampo rotondo). Unite i secchi amalgamati tra loro, ai liquidi miscelati tra loro, e sbattete il tutto con le fruste elettriche, o a mano se siete forzuti , avendo cura di girare sempre nello stesso verso per incorporare aria. Versate l’impasto nello stampo, e cuocete per circa 30’ a forno ventilato 180 gradi. Dopo 30’ fate la prova stecchino, se asciutto, spegnete il forno, aprite la porta e lasciate dentro la torta per circa 15’. Dopo di che estraete lo stampo, e lasciate che la torta raffreddi prima di sfornarla.
Una volta fredda, spolverate con lo zucchero a velo.
Note:
Questa torta, che è una mia personale invenzione, è stata soprannominata Pardula dalla proprietaria di un bar Cagliaritano che la adora. La Pardula è un dolce tipico sardo con sentori di limone e zafferano, e questa torta ne richiama il sapore.
Tratto da ‘Pasticceria Vegana Senza Glutine’ di Barbara De Filippis
Alla prossima con altre ricette sfiziose! Emanuela
Alla prossima con altre ricette sfiziose! Emanuela
Nessun commento:
Posta un commento