Titolo: Filo spinato
Autore: Irene Catocci
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 381
Trama
Non è una storia semplice.
Non è una storia accettabile.
È una storia cruda, indecente.
Ma dolce come lo è l'amore.
Cosa faresti se, di punto in bianco, ogni tua
convinzione venisse stravolta?
Cosa penseresti se, la vita che conoscevi,
fosse solo un imbroglio?
Anita, suo malgrado, si ritrova a porsi queste
domande, lacerandosi l’anima nella discesa repentina verso la verità.
Una verità scomoda, dannata e proibita.
Recensione
Inizio con il dirvi che questo è il primo
volume autoconclusivo della serie: Amore proibito, e secondo libro pubblicato
da questa autrice Self, che ho imparato ad apprezzare e amare.
In questo nuovo lavoro ho potuto costatare che
la scrittrice ha avuto un migliormento evidente, un modo di scrivere del tutto
nuovo, più eleborato e con un lessico arricchito. Scrittura fluida e mai
noiosa, e accattivante in certi frangenti.
Mi è piaciuto molto anche l'inserimento di
poesie scritte da lei stessa, che ho trovato veramente bellissime, specialmente
quella alla fine.
Questa è una storia struggente, di un amore
proibito, che mi ha fatto amare e odiare la madre della protagonista, cioè
Anita.
Livia, la madre, ha vissuto una vita fatta di
rimpianti, segreti, e un amore che non tutti avrebbero condiviso, ma che lei ha
continuato a coltivare nel suo cuore per anni e anni.
Anita si troverà a scoprire quel segreto
attraverso dei diari, un segreto che la sconvolgerà, un segreto che metterà a
dura prova il rapporto con sua madre, ormai morente.
Ma Anita non è sola, al suo fianco ci sarà
Nicola, il suo migliore amico e nonché
unico amore, e la sua migliore amica Sonia.
Nicola saprà come calmare i demoni, con la sua
dolcezza e la sua presenza, Anita saprà uscire da quel tunnel fatto di bugie,
rimpianti e sentimenti rinnegati.
Che dire, questa è una storia che mi ha tenuta
incollato al libro, volevo assolutamente sapere cosa era successo a Livia,
quella donna chiusa e fragile.
Un segreto che mi ha sconvolta, ma nello
stesso tempo mi ha permesso di guardare Livia ed Enea, con occhi benevoli.
Perchè l'amore, anche se proibito, viene quando meno te lo aspetti, ma
sopratutto non si sceglie chi amare.
Bravissima Irene, continua così.
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