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sabato 14 ottobre 2017

Il Cavaliere di Madrid di Stefano Falotico

TITOLO: Il Cavalier di Madrid
AUTORE: Stefano Falotico
GENERE: Fantasy
PAGINE: 114
                                                   




Trama

Ma noi in fondo chi siamo? Eclissatici nelle notti fosche, foriere di speranza in quest'agonico mondo infame che spella e disossa, che infrange gli uomini nati liberi, castigando le lor principesche esistenze idealistiche, sognatrici di un mondo... Madrid, città ove il Sole, ribaldo, schiarisce i suoi dardeggianti raggi isterici fra cupe cupole di chiese sconsacrate e dedaliche vie serpeggianti tra fosche libagioni di luccicanti anime inquiete. Qui, son approdati i fieri condottieri della congrega di Clint, da lui sempre indomitamente capeggiata, e un'altra rocambolesca avventura cadde loro in sorte, forse figlia del destino d'un macabro sortilegio. Un'altra ragazza è stata rapita, un altro crimine infausto, belligerante di vendetta, è stato commesso, infrangendo una purezza che non vuol farsi estinguere da tal macchiante reato. Nel caos di una città ove la Luna scocca micidiale nelle notti di pipistrelli volteggianti fra nuvole imbrunite da tramonti focosi, nella Spagna più misterica, i nostri eroi, guidati in grembo dal lor Dio della speranza invincibile, riusciranno ad acciuffare i colpevoli e a stanare il nemico numero uno di tal spaccante crimine? Clint, un uomo che combatte con la saggezza di un folle e col cor(po) di un guerriero asciutto, levigato dalla sofferenza, da un dolore adamantino e dalla beltà delle sue passate prigionie.


"Quante ne abbiam passate e sorpassato eventi tragici... Ad Alcatraz, vi ricordate? Fummo preda salvifica d’un miracolo, la scaturigine divina d’una profezia avveratasi che scolpì le nostre forze in ribelle e bellissima evasione. Acciuffammo quei demoni nazisti poi di Parigi per le corna delle lor torture. Giungendo a San Pietroburgo, ove un nostro amatissimo fratello fu barbaramente ucciso da un infingardo traditore che ruppe prima di tutto il patto di fedeltà con l’Altissimo. Immacolata fu la vendetta, perché lui si suicidò, lui che sudicio aveva sporcato una purezza da lui scelleratamente infestata. E quindi Londra l’accusatrice e una macchinazione complottistica per ucciderci. Con qual potenza sempre di Dio ci scagionammo scappando nei pugni tonitruanti dei muscoli più accecanti. E ancora Berlino...
Noi qui siam volati alla volta di Madrid, città come tutte peccaminosa, ove da narratore vi racconterò quel che accadde, e serbo nella mia memoria dei posteri."

In questa nuova storia ritroviamo Clint e i suoi compagni, un nuovo crimine è stato perpetrato, una nuova ragazza rapita, una nuova città Madrid farà da sfondo alle gesta e ai deliranti discorsi dei suoi personaggi.
Nuovamente mi ritrovo qui a raccontarvi, o meglio a dirvi la mia opinione su questo libro e il suo scrittore. Come già precisato con la mia precedente recensione, ( Link Qui ),
questa lettura non è il mio genere, ma ho voluto nuovamente cimentarmi in questa originale e stramba visione del mondo e dell'originalità del suo scrittore.
Ribadisco che non è semplice la lettura, soprattutto per il modo unico che possiede lo scrittore nell'esporre le proprie idee, la propria rabbia e ideologia nei confronti del mondo, come lo vede lui stesso.


La lettura è scorrevole anche se in alcuni punti, ho dovuto rileggere più volte una frase per capirla a pieno, ( ma questo è dovuto ad un mio limite).
Particolare la parte in cui l'autore senza alcun senso logico, parla all'improvviso di film , recensendoli a suo modo attraverso il personaggio di Sam, qui l'autore è come se volesse dare ancor di più la sua impronta sottolineando la sua passione per i film.
Quindi se cercate una storia particolare, originale e amate l'azione, questo è il libro che fa per voi.
Alla Prossima, Emanuela.

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